Il Circolo Canottieri Aniene non difender¨¤ il suo titolo di campione d’Italia di tennis maschile. Alla scadenza per le iscrizioni alla prossima serie A-1 – il campionato si svolge generalmente dalla met¨¤ di ottobre alla prima di dicembre – in Federtennis non ¨¨ arrivata la domanda del circolo dei fratelli Jacopo e Matteo Berrettini, di Simone Bolelli, di Gianluigi Quinzi, capaci qualche settimana fa di superare il Tennis Club Parioli e centrare il quarto titolo nazionale in otto anni. “E’ una scelta dolorosa – dice il presidente Massimo Fabbricini, che ha raccolto l’eredit¨¤ di Giovanni Malag¨°, ora presidente onorario del circolo – Fatta con grande rammarico. Purtroppo la regola che impone ai circoli di avere disponibile un campo di riserva al coperto ci taglia fuori, visto che l’area del nostro circolo ¨¨ sottoposta a una serie di vincoli paesaggistici insuperabili. Comprendiamo le ragioni e lo spirito di questa norma da parte della Fit, che ci aveva concesso una deroga nell’ultima stagione, ma per noi ¨¨ impossibile chiedere ai soci, i veri sponsor della nostra partecipazione, di finanziare la squadra senza poterla veder giocare dentro casa”.
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Tennis, Aniene rinuncia alla A-1: ¨¨ campione d’Italia
Il presidente Massimo Fabbricini ha ufficializzato la rinuncia: “Scelta dolorosa”. Qualche settimana fa, coi fratelli Berrettini, Bolelli e Quinzi, era arrivato il quarto titolo in 8 anni
troppi soldi
¡ªIl problema ¨¨ anche economico. “Abbiamo riportato il titolo a Roma dopo 46 anni, l’abbiamo fatto con piacere e con orgoglio. Al termine di un lunghissimo inseguimento e puntando, dopo un momento iniziale con l’ingaggio di alcuni stranieri, alla costruzione di una squadra basata sul vivaio, come vogliono le regole della Federazione. Matteo e Jacopo Berrettini sono nati nella nostra scuola tennis. Ma ora ¨¨ sempre pi¨´ difficile chiedere a dei giocatori affermati di rinunciare al riposo, all’inizio della preparazione atletica per la stagione che verr¨¤, o a tornei importanti anche sotto il profilo dei punti in palio per la classifica per stare con noi. Un campionato costa fra i 150mila e 200mila euro e non ¨¨ in palio un montepremi che ci potrebbe aiutare a rientrare di una parte della spese. Il tennis non ¨¨ il nostro primo sport, siamo campioni d’Italia di nuoto, di vela, di padel. Abbiamo canoa e canottaggio di alto livello. Trovare degli sponsor? S¨¬, ma purtroppo la manifestazione non ha grande visibilit¨¤ al di l¨¤ della trasmissione su Super Tennis”.
niente politica
¡ªLa rinuncia, diciamo la verit¨¤, fa venire qualche cattivo pensiero. Fra Giovanni Malag¨° e Angelo Binaghi i rapporti non sono buoni (eufemismo) e il nome del presidente della Fit viene fatto come possibile candidato (anche se lui smentisce) alla presidenza del Coni all’inizio del 2021. “Non c’entra assolutamente nulla – risponde Fabbricini – Volete sapere chi ¨¨ stato il pi¨´ strenuo oppositore della decisione di non iscriverci? Proprio il presidente onorario. Inoltre noi siamo campioni d’Italia di padel, partecipiamo alla serie A, B, C. Campionati organizzati nell’ambito della Fit. E ci siamo iscritti alla serie B femminile visto che in quel caso non c’¨¨ l’obbligo dell’impianto coperto. Vi assicuro che ogni lettura “politica” ¨¨ lontana dalla realt¨¤”.
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