Nella prima semifinale la tedesca spazza via la Ostapenko 6-3 6-3. A seguire Serena ha eliminato senza problemi la Goerges e va in caccia del 24¡ã Slam
Serena Williams e Angelique Kerber si sono qualificate per la finale di Wimbledon nell’edizione che festeggia i 150 anni dalla nascita del pi¨´ famoso ed esclusivo circolo del mondo. L’americana ha superato per 6-2 6-4 la tedesca Julia Goerges, mentre la Kerber ha rifilato un doppio 6-3 alla lettone Jelena Ostapeno. Due semifinali senza storia vinte dalle giocatrici pi¨´ in forma che sabato si affronteranno per la nona volta con un bilancio di 6 successi a 2 favorevole a Serena Williams.
SERENA SUBITO AVANTI —
Goerges in difficolt¨¤ gi¨¤ nel suo primo turno di battuta. Le servono 10 punti e una palla break da annullare per tenere il servizio. Serena gioca profondo, ma non sufficientemente da mettere in difficolt¨¤ la tedesca. Con due risposte la Goerges prova a spaventare Serena che per¨° tiene per il 3-2 con l’accoppiata servizio-dritto. Ma alla seconda palla break da salvare, la tedesca mette in corridoio e Serena Williams sale 4-2. Due game dopo, nel tentativo di resistere alla fiammate dell’americana, Julia mette ancora un dritto in corridoio sul set point Serena che chiude la prima frazione in 33 minuti per 6-2. Nel secondo set la tedesca regge fino al 2-3, poi un nastro maligno manda la Williams a servire avanti 4-2. Serena tiene la battuta con estrema facilit¨¤ mandando la Goerges a servire sul 2-5 per rimanere nel match alla scadenza esatta della prima ora di gioco. Julia tiene a 30 e Serena va a servire per la finale. Ma l’americana commette un doppio fallo per lo 0-30 e poi c’¨¨ il passante di dritto per lo 0-40. L’americana annulla il primo break point con un rovescio, il secondo con il servizio, ma nulla puo’ sulla risposta della Georges che fulmina Serena. L’illusione dura poco: con un doppio fallo Julia manda Serena al triplo match point. Le ¨¨ sufficiente il primo. Serena recupera una palla corta e Julia mette fuori il lob. Per la Williams sono sufficienti 5 ace, il 62% di prime (con l’87% di realizzazione), 16 vincenti e 7 errori gratuti in 70 minuti per centrare la decima finale a Wimbledon. Sette quelle vinte e due quelle perdute: nel 2004 contro Maria Sharapova e nel 2008 contro Venus. Angelique Kerber, 30 anni, numero 10 del mondo e testa di serie numero 11, ¨¨ la seconda finalista di Wimbledon.
kerber —
Alla tedesca sono bastati 68 minuti per battere 6-3 6-3 la lettone Jelena Ostapenko e volare alla finale di sabato contro una tra Serena Williams e Julia Goerges. Jelena Ostapenko parte con un doppio fallo e chiude il primo game con un ace dopo aver offerto una palla break alla Kerber. E’ la lettone a fare e disfare, nel bene quando sfodera il potentissimo rovescio incrociato, nel male quando tenta ardite soluzioni balistiche sotto rete. La Kerber c’¨¨, va del suo passo, ma corre fin dall’inizio da una parte all’altra del campo, e soprottutto in avanti quando la Ostapenko le piazza due drop shot vincenti per il 2-1. La seconda palla break per la Kerber arriva sul 2-2 quando il nastro ferma il rovescio in lungolinea della Ostepenko. Servizio vincente e game di battuta salvo per il 3-2. La tedesca tira fuori l’ace sulla palla che manderebbe la rivale a servire avanti 4-2 e poi tiene per il 3 pari, ancora con un servizio vincente a uscire. E alla terza occasione la Kerber fa il break; Jelena sbaglia due rovesci di fila, uno in rete e l’altro lungo. La tedesca, con appena due errori gratuiti in 7 game, serve avanti 4-3: qui si complica la vita fecendosi recuperare da 40-0 a 40-40, ma conferma il vantaggio chiudendo ancora con un ace. La Ostapenko tentenna ancora al servizio, commette il suo secondo doppio fallo e il primo set va alla Kerber per 6-3 in 34 minuti. Nel secondo se, ancora un turno di servizio complicato per la Ostapenko che subisce il secondo break di fila per il 2-0 Kerber. Sulla seconda la Ostapenko fa sempre fatica a conquistare il punto, le sue percentuali sono molto basse; la Kerber si muove benissimo e incamera un altro break per il 5-1. La partita sembra segnata: sul pallottoliere ci sono 22 vincenti e 30 gratuiti per la Ostapenko, 8 vincenti e 4 errori per la Kerber. La Kerber va a servire per il match dopo appena 55 minuti: 30-0, poi 30-30 con il vincente di dritto lungolinea della Ostapenko salutato dal boato del pubblico che vuole vedere ancora match. Rovescio lungolinea della lettone e palla break che la Kerber annulla con l’immancabile prima a uscire. Ancora un rovescio vincente regala la seconda palla break alla lettone e questa volta la Kerber piazza l’ace al centro. La tedesca arriva al match point ma ¨¨ ancora il rovescio a salvare la lettone che alla terza palla break va a segno quando il dritto della Kerber finisce fuori. La Ostapenko ci crede ancora; accorcia 3-5 e poi fa avanti 30-15 sul servizio della Kerber che per¨° piazza ancora una prima a uscire che la lettone non controlla. Break point a ancora prima a uscire che la Ostapenko non controlla. Poi arriva il secondo match point per la Kerber che va a segno quando la Ostepenko mette in corridorio l’ultimo dritto del match. Per la tedesca 77% di prime, 10 vincenti, 7 gratuiti e 71 punti complessivi contro i 55 della Ostapenko, penalizzata dai 36 gratuiti non bilanciati dai 30 vincenti.Per la Kerber ¨¨ la seconda finale a Wimbledon dopo quella persa nel 2016 proprio contro Serena Williams.
Luca Marianantoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA