Nel pomeriggio, non prima delle 15.30, l’azzurra affronta Serena Williams nei quarti di Wimbledon. Parla la c.t. azzurra che ha ricucito i rapporti tra federtennis e Camila: “E’ forte in campo, socievole e positiva fuori”
Ci aveva sempre creduto. Tathiana Garbin aveva messo al centro del programma da nuova capitana di Fed Cup il ritorno della Giorgi nell’alveo federale dopo la squalifica per la mancata convocazione contro la Spagna del 2016. Con pazienza, tatto e diplomazia dapprima ha favorito il riavvicinamento e poi ha ricucito lo strappo. Nella settimana fin qui perfetta della numero uno azzurra, perci¨°, c’¨¨ anche la tranquillit¨¤ di aver risolto una questione indubbiamente delicata e fastidiosa per entrambe le parti.
Tathiana, lei fin dal primo giorno dell’investitura ha lavorato per la ricomposizione del rapporto con Camila. Questo torneo le sta dando ragione.
“Sulle qualit¨¤ tecniche della Giorgi non c’erano mai stati dubbi, alla fine siamo arrivati a una soluzione positiva grazie alla buona volont¨¤ di tutti”.
Contro la Makarova ha reso facile una partita che poteva essere complicata.
“E’ stata molto brava e presente a se stessa soprattutto nel secondo set, quando la russa ¨¨ cresciuta e ha preso campo. L¨¬ ho pensato che il match potesse diventare difficile, affrontare una mancina e per di pi¨´ con una grande esperienza sul circuito ¨¨ sempre complesso, e invece Camila ha azzeccato tutte le scelte: ha continuato a servire benissimo e sui punti pi¨´ delicati ¨¨ stata coraggiosa e propositiva”.
Cosa l’ha sorpresa di pi¨´ di Camila in questi giorni?
“Durante tutto il torneo mi ¨¨ piaciuto il suo modo di reagire ai momenti di difficolt¨¤, ed ¨¨ sempre stata perfetta a livello tattico. Non dimentichiamo che al terzo turno contro la Siniakova ha anche annullato un match point con una soluzione da grande campionessa. E’ sempre stata lucida, brava a non farsi prendere dalla fretta. E’ molto positiva e questo conta. Credo che la sconfitta con la Stephens a Parigi,una grande occasione persa visto che era arrivata a due punti dalla vittoria contro la futura finalista, le abbia insegnato ad affrontare meglio i punti decisivi”.
Quindi bisogna sfatare anche il luogo comune che sul campo Camila faccia sempre le stesse cose.
“Ovviamente parliamo di una giocatrice che ha un suo schema consolidato. Per¨° ha imparato ad avvicinarsi di pi¨´ alla rete, ad esempio, e a giocare anche colpi di transizione”.
Ora le tocca Serena Williams.
“Ovviamente ¨¨ favorita, ma Camila deve crederci e giocarsela per intero. Da lei mi aspetto di tutto, non ha limiti: quando sei nei quarti di uno Slam, hai il dovere di credere di poter arrivare fino in fondo”.
Ci descrive Camila fuori dal campo?
“E’ diversa da come appare. E’ una ragazza socievole, che ama stare in compagnia, fuori dal tennis si apre molto di pi¨´. A Tirrenia ha legato con le mie ragazze junior, spesso escono anche insieme”.
Riccardo Crivelli
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