Roger distrugge Mannarino. Passano anche Raonic, Nishikori, Isner, Nadal e Nole. Del Potro-Simon sospesa per oscurit¨¤ sul punteggio di due set a uno per l’argentino
Il luned¨¬ di Wimbledon. Quello della seconda settimana, quello dopo la pausa domenicale, quello in cui partono gli ottavi di finale. Ed ¨¨ oggi un luned¨¬ da leccarsi i baffi. Perch¨¦ in campo c'¨¨ tanto, davvero tanto da gustarsi, in una giornata dalle infinite buone ragioni per non perdersi un secondo del giorno dedicato agli ottavi di finale.
roger carrarmato —
Con un'altra passeggiata di salute, Roger Federer si ¨¨ garantito l'accesso ai quarti di finale di Wimbledon grazie al successo per 6-0 7-5 6-4 sul mancino francese Adrian Mannarino. Match di livello che lo svizzero ha incanalato dalla sua parte con un primo set ultra rapido di appena 16 minuti in cui Federer ha fatto 25 punti contro gli appena 5 del francese. Sul 5-0 lo svizzero ha anche concesso la prima palla break del torneo che ha cancellato con il quarto ace del match. Nel secondo secondo set Mannarino ¨¨ stato molto pi¨´ competitivo, dando del filo da torcere a un Federer che ha faticato a strappare la battuta al rivale: quattro (tre consecutive) le palle break mancate dalla svizzero nel primo game del secondo set, poi un'altra sull’1-1 e ancora una sul 2-2. Quella buona ¨¨ la settima, che Federer trasforma quando costringe Mannarino all'errore di rovescio. Seppure avanti di due set, la partita rimane viva e interessante con lo svizzero in pieno controllo, nonostante la 3 palle break concesse a Mannarino sul 3-4. Annullate anche quelle, Federer ha poi fatto il break e chiuso al primo mach point utile con un servizio vincente. Per lo svizzero 12 ace, nessun doppio fallo, il 67% prime, 46 punti su 51 prime, 44 vincenti, 20 errori gratuiti e 19 punti a rete su 28 discese. Federer giunge per la sedicesima volta in 20 partecipazioni ai quarti di Wimbledon, e lo fa senza ancora aver perduto la battuta. Il totale dei game tenuti (dal break subito contro Berdych nella semifinale dello scorso anno) sale a 81 (13 con Berdych, 13 con Cilic, 13 con Lajovic, 13 con Lacko, 15 con Struff e ora 14 con Mannarino). Federer arriva ai quarti con appena 6 ore e 8 minuti di partite sulle gambe e nessun break subito. Senza considerare le due volte che uno dei suoi avversari si ¨¨ ritirato (Dolgopolov lo scorso anno) o addirittura non ¨¨ sceso in campo (Haas nel 2007), questo ¨¨ il quarto Wimbledon pi¨´ veloce per Roger per arrivare ai quarti dopo le 5 ore e 41 minuti del 2004, le 6 ore e 2 minuti del 2014 e le 6 ore e 4 minuti del 2006. Mentre gli era capitato altre 3 volte di arrivare ai quarti senza perdere turni di battuta (2004, 2014 e 2015 le altre volte). Mercoled¨¬ affronter¨¤ il sud africano Kevin Anderson che ha battuto in quattro set il francese Gael Monfils (7-6 7-6 5-7 7-6). Contrariamente a quello che recita il punteggio, ¨¨ stato un match con molti break, ben 7, ma sostanzialmente sempre con il pallino nelle mani del sudafricano. E’ infatti Monfils a perdere per primo la battuta sul 3 pari del primo set; il transalpino opera subito il controbreak ma cede 7-4 al tie break. Nel secondo la situazione si capovolge: ¨¨ Anderson a distrarsi sul 2 pari con Monfils che gli restituisce il break sul 4-3 e ancora una volta al tie break la legge del pi¨´ forte ¨¨ quella del sudafricano che chiude per 7 punti a 2. Nel terzo Anderson cala, Monfils ne approfitta, va a servire per il set sul 5-3 ma perde la battuta; si rif¨¤ poco dopo quando ¨¨ Anderson a fallire l’approdo al tie break. Infine nel quarto set Monfils trema pi¨´ volte: 7 palle break salvate fino al 3-3, poi nuovo tie break e nuovo dominio di Anderson.
super rafa —
Tutto molto pi¨´ semplice invece per Rafael Nadal. Lo spagnolo torna per la prima volta dal 2011 ai quarti a Wimbledon grazie al netto successo su Jiry Vesely (6-3 6-3 6-4) che sabato aveva giustiziato il nostro Fognini. Rafa ¨¨ apparso solido come sempre, determinato a sfruttare al meglio una superficie che con il caldo di questi giorni si sta trasformando in erba battuta. Lo spagnolo ha addomesticato la battuta di Vesely nel giro di pochi game, rispondendo sempre meglio sia di dritto che di rovescio. Nei game di battuta ha subito un solo break sul 2-2 del terzo set, ma lo ha immeditamente recuperato e a rete ¨¨ stato insuperabile con 12 punti conquistati su 13 discese a rete. Lo spagnolo attende ora il vincente tra Juan Martin Del Potro e Gilles Simon. Il match ¨¨ stato sospeso per oscurit¨¤ alla fine del terzo set con Del Potro avanti 2 set a 1 (7-6 7-6 5-7).
bombardieri —
Tornando alla parte alta del tabellone avanti i bombardieri John Isner e Milos Raonic. L’americano ha battuto in tre set il giovane greco Stefanos Tsitsipas per 6-4 7-6 7-6. Il gioco pi¨´ vario del greco non ha trovato terreno fertile contro un Isner molto solido al servizio: l’americano ha chiuso con 22 ace in 17 turni di battuta che ha tenuto sempre con estrema facilit¨¤. L’unica palla break offerta a Tsitsipas ¨¨ stata quella sul 4 pari del terzo set, per il resto un punto perso sulla prima di servizio nel primo set, tre nel secondo e cinque nel terzo. Tsitispas invece ha ceduto la battuta sul 4 pari del primo set, mentre si ¨¨ salvato sul 3-4 del terzo e sul 4-5 quando ha annullato un match point prima di arrendersi al tie break. Dei due tie break, il pi¨´ emozionante ¨¨ stata quello del secondo set vinto da Isner per 10 a 8 dopo aver annullato un set point sul 7-6. Quello che ha chiuso la partita invece si ¨¨ risolto per 7 punti a 4 in favore dell’americano. Milos Raonic invece ha avuto bisogno di quattro set per arginare lo statunitense Mackenzie McDonald, finito battuto per 6-3 6-4 6-7 6-2 in 2 ore e 31 minuti. Anche qui a fare la differenza ¨¨ stato il servizio di Raonic: 37 ace in 20 turni di battuta e nessuna palla break concessa. Nei game di battuta Raonic ha ceduto 5 punti nel primo set, 5 nel secondo set, 7 nel terzo e 6 nel quarto. McDonald non ¨¨ mai arrivato a 40 sul servizio di Roanic perdendo 6 game a zero, 7 game a 15 e 7 game a 30.
che tie break —
Il primo a qualificarsi per i quarti nella parte bassa del tabellone ¨¨ stato Kei Nishikori che ha vinto in rimonta sull’ispirato Ernests Gulbis: 4-6 7-6 7-6 6-1 lo score per il giapponese in 3 ore e 28 minuti. Nishikori ha faticato molto a tenere la battuta nel corso del primo set (2 palle break annullate nel terzo gioco, poi 3 sul 2-2, prima del break), ma con il passare del tempo Gulbis ha perso il controllo della risposta e per il lituano ¨¨ stato tutto pi¨´ complicato. La svolta della partita si ¨¨ avuta nel lunghissimo tie break del terzo set (22 punti) che Nishikori ha vinto per 12 punti a 10 dopo aver salvato un set point sull’8-7 e uno sul 10-9. Nel quarto Gulbis ha smesso di spingere e per il giapponese ¨¨ stato un gioco da ragazzi portare a casa il set e la partita con il conclusivo 6-1. Nishikori attende ai quarti Novak Djokovic che ha superato in tre set il russo Karen Khachanov per 6-4 6-2 6-2. Partita esemplare del serbo che ha patito solo in avvio con il break subito a freddo. Ma l’ex numero 1 del mondo ha reagito da campione senza pi¨´ commettere sbavature dimostrando una condizione ritrovata. In tutto il match Nole ha commesso appena 12 errori gratuiti e fatto 29 vincenti, la maggior parte dei quali con il dritto.
Luca Marianantoni
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