Il Day 2 a Milano si chiude col 4-1 3-4 4-1 4-2 dell’australiano sul russo. “Sapevo che avrei avuto bisogno del mio gioco migliore per vincere”
Alla pari di Tsitsipas-Tiafoe, se non un gradino sopra, questo era il match di cartello del Day 2. Alla fine l’australiano Alex De Minaur ha superato il russo Andrey Rublev nell’ultimo incontro della sessione serale delle Next Gen Atp Finals, dando cos¨¬ continuit¨¤ al successo ottenuto nella giornata inaugurale, assicurandosi il pass per la seconda fase e mettendosi ora nella miglior posizione possibile per la corsa al primo posto nel girone B. Per proiettarsi verso la semifinale pi¨´ “comoda” (contro il secondo classificato del raggruppamento A, verosimilmente uno tra Tiafoe e Hurkacz). 4-1 3-4 4-1 4-2 il punteggio finale. “Ho servito davvero bene - ha detto De Minaur dopo il match -, anche perch¨¦ sapevo che avrei avuto bisogno del mio tennis migliore per vincere questa partita”. L’australiano di nascita, pap¨¤ uruguaiano e mamma spagnola, arrivava dalla vittoria di marted¨¬ sulla wild card azzurra Liam Caruana: con i suoi 55 minuti il match pi¨´ corto del Day 1.
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Con tutte le energie ancora ben stipate nel serbatoio, “Demon”, che oggi vive e si allena ad Alicante con coach Adolfo Gutierrez, ha disinnescato fin da subito la potenza dei diritto del russo grazie ai piedi velocissimi e alla capacit¨¤ di difendersi bene in ogni zona del campo. “? vero, corro molto in campo - ha scherzato - ma per sicurezza qui a Milano mi sono portato tre paia di scarpe cos¨¬ non rischio di restare senza”. Parole d’ordine: correre e rispondere bene al servizio per frenare sul nascere l’impeto di Rublev. “Sapevo che la risposta sarebbe stata una chiave importante oggi”. Un piano riuscito alla perfezione. Gi¨¤ dal primo set, durato un quarto d’ora e vinto per 4-1, grazie anche a una percentuale di prime palle in campo quasi irreale (a tratti anche sopra l’80%). Nel secondo parziale Rublev ha comunque provato a tornare in partita, e in effetti ha pareggiato i conti prima di cedere alla distanza. E che potesse essere un incontro equilibrato, lo si poteva intuire anche dall’unico precedente tra i due nel circuito maggiore, la semifinale di quest’anno del torneo di Washington, dove De Minaur l’ha spuntata per 5-7 7-6 6-4 dopo aver annullato al rivale la bellezza di 4 match point. Anche questa volta ha vinto lui, De Minaur. Che lancia un messaggio importante: per il titolo Next Gen c’¨¨ anche lui. Tutti avvisati, Tsitsipas compreso.
Gabriele Riva
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