La 20enne trionfa all’Us Open ed ¨¨ la prima giapponese a vincere uno Slam. Sfuma per la Williams il 24¡ã titolo in u n Major e l’aggancio a Margareth Court. A Serena saltano i nervi: urla contro l’arbitro, 3 warning, una racchetta distrutta: "Mi hai tolto un punto e io ti do del ladro"
Molto poco Serena. Davanti a una splendida Naomi Osaka. Della finale Us Open 2018 si parler¨¤ a lungo. La giapponese chiude 6-2 6-4, in un’ora e 19 minuti, in coda a un match tutto da raccontare. Con Serena, nel bene e nel male, sempre protagonista. Fallosa e nervosa in avvio, irretita dalla forza fisica e psicologica della giovane avversaria. Naomi annulla due break point sul 4-1 a suo favore, ma la Divina ha gi¨¤ perso le staffe col giudice di sedia che le appioppa un primo warning per aver alzato il pollice verso il suo allenatore. Messaggio in codice? Serena nega, intanto il primo set finisce dritto nelle braccia della giapponese-haitiana e del suo splendido tennis.
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il crollo —
Il peso della pressione si fa soffocante per la Williams, quasi irriconoscibile con i suoi 6 doppi falli. Reagisce con rabbia la fuoriclasse americana portandosi sul 3-1 nel secondo set, prima di affondare. Il controbreak ¨¨ immediato poi, nel sesto gioco, avanti 3-2, Serena spacca la racchetta e riceve il secondo warning che la manda fuori di testa: Si avvicina rabbiosa all’arbitro, litiga, urla, poi la giapponese mette la freccia: da 1-3 a 4-3. Serena si siede e all'arbitro dice: “Mi hai tolto un punto e io ti do del ladro". Arriva il penalty game: 5-3 Osaka. Serena ¨¨ a terra e Naomi entra nella storia chiudendo 6-4. Sfuma cos¨¬, per Serena, l’aggancio a Margareth Court che conta 24 Slam in bacheca. E la sua nona finale dell’US Open (6 trionfi) finisce in un mare di lacrime: "Ho lottato tanto, non merito di essere trattata cos¨¬".
le reazioni —
“Il tema della parit¨¤ di genere ¨¨ un nervo scopertissimo, negli Stati Uniti, cos¨¬ come quello della differenza razziale. Ma Serena sbaglia ad andare in quella direzione”. Cos¨¬ Flavia Pennetta, unica italiana ad aver vinto gli Us Open (nel 2015), commenta lo sfogo finale di Serena Williams dopo la lite col giudice di sedia e la sconfitta a Flushing Meadows: “Uomini o donne, non c’entra: oggi ¨¨ diverso dai tempi di McEnroe - dice Pennetta, al telefono con l’Ansa - c’¨¨ un regolamento chiaro. E quel che mi dispiace ¨¨ che una situazione gestita male ha oscurato la splendida vittoria di una ventenne: ho visto piangere Osaka, non se lo merita. Conosco il giudice Carlos Ramos, ¨¨ uno dei pi¨´ bravi: ed escludo assolutamente si sia comportato cos¨¬ perch¨¦ di fronte aveva una tennista e non un tennista”. Una situazione gestita male, spiega l’ex azzurra: “Mille volte il giudice ¨¨ sceso a dirmi `Flavia, d¨¬ al tuo coach di smetterla o ti devo sanzionare’. Invece ha dato subito il warning, applicando alla lettera il regolamento, e a Serena sono saltati i nervi. Per dare un game, deve succedere qualcosa di grave, e certo dare del “ladro” al giudice. Ma che fosse donna, no, davvero non c’entra”.
Gasport
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