Nole demolisce in rimonta il britannico Edmund, raggiungendo agli ottavi gli altri big. Rafa regola il 19enne australiano De Minaur 6-1 6-2 6-4. Anche Del Potro ¨¨ gi¨¤ agli ottavi, mentre Zverev esce di scena. Sorpresa tra le donne: Simona Halep, numero 1 al mondo, torna a casa per mano della cinese di Taiwan Su-Wei Hsieh (6-3 4-6 5-7). La Kerber va
Rafael Nadal raggiunge Roger Federer agli ottavi di finale di Wimbledon. Lo spagnolo ha battuto per 6-1 6-2 6-4 l’austrialiano Alex De Minaur garantendosi di rimanere numero 1 del mondo anche a fine torneo. E’ questo il verdetto della sfida che opponeva il vincitore del Roland Garros al 19enne australiano numero 80 del mondo. Rafa ha allungato da subito conquistando il break al termine dell’interminabile quarto game durato 18 punti e 12 minuti. Il piccolo australiano ha poi mollato la presa nel quinto gioco del secondo set e poi nel quinto gioco del terzo set. Rafa invece ha tenuto con molta disinvoltura i 13 turni di battuta annullando 2 palle break sul 5-2 del secondo set e una, molto pi¨´ importante, che avrebbe permesso a De Minaur di tornare in partita sul 5 pari del terzo. Con le 2 ore e 2 minuti necessarie a Rafa per concludere il match, aumenta a dismisura il divario con Federer che ha chiuso la prima settimana rimanendo in campo 4 ore e 23 minuti contro le 6 ore e 15 minuti di Nadal. Ora c’¨¨ il ceco Jiri Vesely. Pi¨´ che convincente anche la prestazione di Novak Djokovic che giocando il suo miglior tennis degli ultimi tempi ha demolito in rimonta le velleit¨¤ del britannico Kyle Edmund: 4-6 6-3 6-2 6-4 lo score per il serbo. Come spesso gli accade, Nole ¨¨ partito leggermente sotto tono, subendo l’irruenza iniziale del britannico che andava a segno nel settimo game sfruttando la quarta palla break utile. Ma dall’inizio del secondo set la partita passava nelle mani esperte di Nole, inavvicinabile al servizio e sempre pi¨´ penetrante dal fondo, come ai vecchi tempi. Nole centellinava i gratuiti (tre nel secondo set, cinque nel terzo e quattro nel quarto) e sulla prima di servizio regalava le briciole al rivale (2 punti per set dal secondo al quarto). Edmund affondava sul 3-4 del secondo, due volte nel terzo (sull’1-2 mancava una palla per recuperare il primo break), ma tornava a galla nel quarto. Nel settimo gioco si salva da 15-40, ma con la complicit¨¤ del giudice di sedia che non si accorge del doppio rimbalzo della palla sul campo di Edmund. Il break per¨° ¨¨ rinviato di due giochi. Sul 4 pari Nole fa il break e vola alla seconda settima di Wimbledon, pronto a cercare il poker dopo le vittorie del 2011, 2014 e 2015. Agli ottavi Djokovic ha il russo Karen Khachanov che ha recuperato due set a Frances Tiafoe (4-6 4-6 7-6 6-2 6-1). Fuori invece Alexander Zverev, quarta testa di serie del torneo, preso in giro dal qualificato Ernests Gulbis che lo ha schiantato per 6-0 al quinto. Gulbis incrocer¨¤ agli ottavi il giapponese Nishikori che ha piegato con autorevolezza l’australiano Kyrgios 6-1 7-6(3) 6-4. Juan Martin Del Potro ¨¨ l’altro big della parte bassa del tabellone a raggiungere la seconda settimana di Wimbledon. L’argentino ha superato in tre set (6-4 7-6 6-3) il francese Benoit Paire alle prese con un ginocchio in non perfette condizioni fisiche. Tre break di fila, nel cuore del primo set, decidono il set iniziale in favore di un Del Potro un po’ pigro e anche abbastanza lento. Ma con il passare del tempo, l’argentino alza il livello del suo tennis aumentando la frequenza dei vincenti senza commettere troppo errori gratuiti. Nel secondo ¨¨ Paire il primo a fare il break (4-2), ma Del Potro ¨¨ lesto a rientrare subito in scia, per poi blindare il tie break per 7 punti a 4. Nel terzo lampo di Delpo (3-0), ma risposta del francese per il 3 pari, prima dell’ultimo allungo dell’argentino che chiude l’incontro con il settimo ace del match in 2 ore e 24 minuti di gioco. Del Potro attende nei quarti il vincente della sfida tra Gilles Simon e Matthew Ebden. Nella prosecuzione del terzo turno sospeso ieri per oscurit¨¤, Milos Raonic ha portato a termine la propria fatica battendo in quattro set l’austriaco Dennis Novak. Oggi, alla riprese delle ostilit¨¤, il canadese ha fatto subito il break che gli ¨¨ valso il terzo set e poi ha immediatamente allungato nel quarto chiudendo per 7-6 4-6 7-5 6-2 in 2 ore e 32 minuti (solo 36 i minuti odierni). Saluta invece Alexander Zverev, piegato dalle fatiche degli ultimi giorni. Il numero 3 del mondo ha ceduto fisicamente contro il lettone Ernests Gulbis, sceso al gradino 138 del ranking Atp, che si ¨¨ imposto per 7-6 (2) 4-6 5-7 6-3 6-0.
donne —
Continua nel femminile la moria delle favorite: oggi ¨¨ toccato alla numero 1 del mondo Simona Halep, buttare via un match gi¨¤ vinto contro la cinese di Taiwan Su-Wei Hsieh (3-6 6-4 7-5). Nel terzo la rumena ¨¨ stata avanti fino al 5-2, poi ha servito inutilmente per il match sul 5-3 (senza arrivare al matchpoint), ma lo ha avuto nel game successivo sul 5-4 30-40 servizio Hsieh. Qui la cinese ¨¨ stata brava ad aprirsi il campo sul rovescio della Halep per poi freddarla nell’angolo del dritto. Sul 5 pari la Halep ha avuto 3 palle per salire sul 6-5 ma le ha fallite cedendo la battuta alla cinese. Le emozioni sono continuate anche nel game successive con la Hsieh che ha annullato due palle del contro break prima di chiudere quando la risposta di dritto della Halep ¨¨ finita in rete. Agli ottavi la cinesina trover¨¤ Dominika Cibulkova che con un doppio 6-2 si ¨¨ sbarazzata della belga Elise Mertens, anche lei non a caso testa di serie numero 15. Facili successi in due set per Jelena Ostapenko (6-0 6-4 a Vitalia Diatchenko), Daria Kasatkina (7-5 6-3 ad Ashleigh Barty) e Alison Van Uytvanck (6-2 6-3 ad Anett Kontaveit). Bene anche la svizzera Belinda Bencic che ha dato 6-1 7-6 alla spagnola Carla Suarez Navarro. L’ultima big a qualificarsi ¨¨ stata Angelique Kerber, numero 11 del tabellone) che ha lasciato 6 game alla giapponese Naomi Osaka. Solo 5 tra le prime 16 teste di serie sono approdate agli ottavi: 3 nella parte alta (Kerber 11, Ostapenko 12 e Kasatkina 14) e 2 nella parte bassa (Pliskova 7 e Goerges 13).
Luca Marianantoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA