Era il classico segreto di Pulcinella, sul circuito si sapeva ma il diretto interessato non ne aveva mai voluto parlare. Adesso, Sascha Zverev ha deciso di parlare apertamente del Diabete di tipo 1 di cui ¨¨ affetto da quando era bambino. L'occasione ¨¨ stata proprio il lancio della fondazione che porta il suo nome, ha sede ad Amburgo, e vedr¨¤ a capo del consiglio il fratello Misha.
SASCHA BENEFICO
Zverev svela: "Ho il diabete". E lancia la sua fondazione per aiutare i bambini malati
Il tedesco, fermo per l'infortunio alla caviglia destra, ha rivelato di essere diabetico da quando aveva 4 anni: "Non l'ho mai detto perch¨¦ non mi sentivo sicuro. Ora voglio aiutare chi non ¨¨ stato fortunato"
Zverev, a cui ¨¨ stato diagnosticato il diabete di tipo 1 all'et¨¤ di quattro anni, non aveva mai parlato apertamente della malattia: "Non molti sapevano della mia malattia - ha raccontato Sascha al lancio della fondazione -. Non ho mai voluto raccontarlo perch¨¦ avevo timore che i miei avversari si sentissero pi¨´ forti contro di me se l'avessero saputo. Oggi ¨¨ diverso, sono pi¨´ maturo, ho esperienza e mi sento abbastanza a mio agio da rendere pubblica questa iniziativa". La fondazione avr¨¤ lo scopo di finanziare progetti benefici per bambini malati e aiutare nella distribuzione di farmaci e cure per chi non ha la possibilit¨¤ di accedervi: "Sono nella situazione privilegiata di condurre la vita che ho sempre sognato. Ho sempre voluto giocare a tennis, viaggiare per tornei in tutto il mondo e essere uno dei migliori tennisti del mondo - ha commentato il campione olimpico -. Sono molto consapevole che non tutti i bambini sono cos¨¬ fortunati, e per questo ¨¨ molto importante per me restituire qualcosa".
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Recupero
¡ªSascha Zverev sta seguendo questa parte di stagione da spettatore, mentre sta cercando di recuperare dal grave infortunio alla caviglia destra subito al Roland Garros mentre combatteva contro Rafa Nadal in semifinale. Per lui rottura dei tre legamenti e un'operazione che lo ha costretto a settimane di immobilit¨¤: "Si lavora dalla mattina alla sera e si fanno esercizi - ha detto -, ma non mi sento ancora di fissare una data per il rientro. Dobbiamo prima essere certi che la caviglia sia guarita bene".
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