Aveva tutto il pubblico contro, e come sempre si ¨¨ caricato portando a termine il suo compito. Daniil Medvedev supera Marin Cilic e regala alla Russia la Coppa Davis, la terza della sua storia dopo quelle del 2002 e del 2006 sempre con l’impassibile Shamil Tarpishev in panchina. Nel primo singolare Andrey Rublev aveva fermato la straordinaria striscia positiva di Borna Mojo, sorpresa di questa Davis che aveva fermato l'australiano Popyrin (61 al mondo), il nostro Lorenzo Sonego (27), e Dusan Lajovic (33 del ranking). Nella seconda partita, quando sembrava tutto facile, il numero 2 al mondo se l’¨¨ vista brutta contro Marin Cilic, ora numero 30 al mondo e campione dello Us Open come lui, capace di portarlo al tie break nel primo set. Un bel braccio di ferro chiuso solo al terzo set point dopo un doppio fallo sul primo. Nel secondo parziale, il croato ¨¨ sceso leggermente e il russo ne ha approfittato con un break per il 3-1. Consolidato il vantaggio sul 4-1, non ci sono stati pi¨´ rischi per Daniil Medvedev che ha chiuso con un altro break per il 6-2.
A MADRID
Finale Davis, Medvedev batte Cilic. L’insalatiera ¨¨ russa: Croazia battuta 2-0
Il primo punto era arrivato con Rublev contro Gojo, poi il numero 2 al mondo ha lottato un set contro Cilic prima di chiudere 7-6 6-2
Nella prima partita Andrey Rublev era scattato avanti con un break decisivo nel settimo game del primo set. Avanti 4-3, l'allievo di Fernando Vicente ha esordito con un doppio fallo nell'ottavo gioco prima di consolidare il vantaggio e andare poi a chiudere 6-4 il primo parziale.
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Palla break in apertura di secondo set per la Russia ma Gojo, sostenuto anche dal tifo di Luka Modric in tribuna, si aggrappa al servizio e riesce a respingere l'attacco di Rublev. Tre occasioni di scattare avanti anche nel terzo gioco ma ¨¨ ancora la battuta a salvare Gojo che da 0-40 con quattro servizi vincenti si salva di nuovo. Si procede in equilibrio fino al tie break, dove Rublev va avanti di due minibreak ma si ritrova presto sul 4-4 prima di chiudere il match 6-4 7-6.
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