I coccodrilli (sportivi) sulla carriera di Serena Williams rimarranno fermi negli hard disk dei computer di tutte le redazioni del mondo almeno per un altro paio di giorni, perch¨¦ la Regina ne ha combinata un’altra delle sue. Tutto il Pianeta era pressoch¨¦ certo che quella contro Anett Kontaveit sarebbe stata l’ultima partita della vita agonistica di Serena, ed invece no: anche la testa di serie numero 2 di questi Us Open ¨¨ stata spedita dalla Williams, alla fine di tre set di una partita bella, vibrante, emozionante, inattesa sotto molti punti di vista.
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Serena rinvia ancora l’addio: battuta anche Kontaveit
A quasi 41 anni Williams non si ferma: “? divertente e non ho niente da perdere”
L’impresa
¡ªIncredibile, ma vero. Incredibile perch¨¦ parliamo di una quasi 41enne che negli ultimi anni ha giocato poco o nulla e che affrontava una delle migliori interpreti di questo sport questo momento, ma che nonostante tutto nulla ha potuto contro Serena. Dunque, anche stavolta le passerelle sono rimandate, cos¨¬ come le lacrime e i saluti, anche quelli dei vip, tantissimi in tribuna come al solito (stavolta si era persino scomodata la 82enne Dionne Warwick, vera leggenda della musica). Serena va avanti nel torneo, e potrebbe non fermarsi qui. Una volta sbarazzatasi della Kontaveit, il tabellone si ¨¨ aperto facendosi interessante per la Williams, quantomeno per arrivare alla seconda settimana degli Us Open : al terzo turno avr¨¤ di fronte Ajla Tomljanovic, in caso di vittoria contro l’australiana poi le toccherebbe una tra la Samsonova (che ha eliminato la finalista dello scorso anno, Leylah Fernandez) e la Krunic.
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La forma
¡ªNiente di impossibile per questa Serena, che sta facendo di tutto per rimandare i saluti finali, per la gioia degli appassionati e per i suoi milioni di tifosi in tutto il mondo, primi fra tutti quelli dell’Artur Ashe, impazziti per le prodezze della Williams. Dopotutto, ¨¨ una storia molto, molto americana, impossibile per loro non andare in visibilio. Anche perch¨¦, al netto di tutto, l’ex numero uno del mondo ha giocato una signora partita. Un primo set lottatissimo, che si ¨¨ deciso al tie break, un secondo parziale che invece era sfuggito via con un 6-2 per la Kontaveit: quel 7-6 iniziale, infatti, sembrava l’ultima, grande fiammata di Serena da giocatrice. Errore. La Williams nel terzo ha strappato subito il servizio all’estone, con la possibilit¨¤ di andare sul 3-0 non sfruttata, buttando via il servizio dopo essere stata avanti 40-0. Le nuvole per¨° sono state, ancora una volta, spazzate via da un altro break, con Serena che stavolta non ha tremato portandosi sul 4-1. A quel punto, da fuoriclasse qual ¨¨, l’ex numero uno del mondo non ha pi¨´ alzato il piede dall’acceleratore, chiudendo la faccenda per 6-2. La Kontaveit non ha giocato male, non ha nemmeno sub¨¬to troppo l’emozione e l’atmosfera del momento: semplicemente, Serena le ¨¨ stata superiore. E parliamo di una quasi 41enne a fine carriera contro la numero due del mondo. “Voglio fare tutto per vincere ma sento che non ho niente da perdere, ¨¨ divertente, mi piace stare qui, mi piacere continuare a fare questo lungo viaggio, ¨¨ quello che faccio da tanto, tanto tempo”, ha detto la Williams a fine match. Con un sorriso che le avversarie conoscono fin troppo bene, e che si sta trasformando in un’antica minaccia per tutte.
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