Ginnastica, per Lodadio anelli di bronzo

Marco Lodadio entra nella storia della ginnastica artistica azzurra. Il 26enne frascatano, all’Aspire Dome dei Mondiali di Doha, con 14.900, è bronzo agli anelli. E con lui l’Italia maschile torna su un podio iridato dopo otto anni. L’ultimo a riuscire nell’impresa fu Matteo Morandi, nello stesso attrezzo e con al collo la stessa medaglia. Al vertice assoluto pronostico rispettato: l’oro è del greco Eleftherios Petrounias (15.366), campione uscente, campione olimpico e campione europeo, l’argento del sempre verde brasiliano Arthur Zanetti (15.100).

Lodadio, 8 anni dopo Morandi: bronzo mondiale

LA GARA — L’esercizio di Lodadio, in gara per penultimo nella finale a otto dopo il sesto posto della qualificazione, è pressoché perfetto: l’esecuzione è pulita, le posizioni tutte tenute. E pensare che l’allievo di Gigi Rocchini, in ambito mondiale, era alla prima finale di specialità... Con relativamente poco da perdere, però, si supera. Respingendo rivali del calibro degli armeni Artur Tovmasyan, quarto (14.866) e Vahagn Davtyan, sesto (14.666) e del russo Nikita Nagornyy, quinto (14.633).

SUPER BILES — Intanto Simone Biles è ancor più nella leggenda. La 21enne statunitense conquista il 13° oro mondiale (al volteggio) e diventa l’atleta più titolata di sempre nella storia iridata della disciplina superando il leggendario bielorusso Vitaly Sherbo che, tra il 1993 e il 1996, si attestò a quota 12. Per lei anche l’argento alle parallele asimmetriche vinte della belga Nina Derwael. L’oro del cavallo con maniglie è invece del cinese Ruoteng Xiao, quello al corpo libero del russo Artur Dalaloyan, già vincitore del concorso generale.