E' consigliato camminare, bene anche la ginnastica dolce, lo yoga, il Pilates e tra le altre discipline, il ciclismo e tutte le attivit¨¤ in acqua, in cui sebbene i muscoli lavorino in modo particolarmente intenso, le articolazioni sono in scarico
L’artrosi ¨¨ una malattia cronica degenerativa (da non confondersi con l’artrite reumatoide causata invece da un'infezione di origine virale o batterica), che colpisce alcune articolazioni, in particolare la colonna vertebrale, il bacino, le gambe, le mani e i piedi. Una patologia che si pu¨° presentare sia negli uomini sia nelle donne fin dai trent’anni, fino ad arrivare all’80% della popolazione dopo i sessanta. Il suo decorso ¨¨ lento, progressivo e invalidante, con lesioni oltre che cartilaginee anche ossee, purtroppo irreversibili. Le manifestazioni pi¨´ importanti dell’artrosi sono la rigidit¨¤ articolare, il dolore, l’infiammazione e la limitazione funzionale. Ma il dolore pu¨° essere discontinuo, con fasi di riacutizzazione e fasi di benessere, e spesso diminuisce, contrariamente a quanto si possa pensare, proprio con il progredire della malattia, lasciando tuttavia spazio alle deformit¨¤, che sono purtroppo permanenti. Le cause: gli eccessivi sovraccarichi, eventi traumatici e processi degenerativi legati all'invecchiamento o all’eccessivo uso, come avviene spesso nello sport professionistico o in attivit¨¤ lavorative potenzialmente lesive.
Un occhio dentro all’articolazione —
Il processo artrosico inizia sempre dalle cartilagini per poi estendersi gradualmente a tutta l’articolazione, colpendo dapprima la membrana sinoviale e poi le ossa. A questo punto iniziano i primi dolori, le sottili cartilagini articolari che rivestono le parti terminali delle ossa, iniziano ad assottigliarsi perdendo acqua e divenendo sempre pi¨´ secche e fragili. L’osso che si ritrova a soli pochi millimetri al di sotto, a questo punto non pi¨´ protetto dalla cartilagine comincia a subire l’attrito derivante dai due capi ossei che non riescono pi¨´ a scorrere bene uno sull’altro, aumentando la difficolt¨¤ nei movimenti. Nel frattempo, si formano nell’osso delle micro caverne e dei becchi ossei, che riducono ulteriormente il movimento, rendendolo anche parecchio doloroso. Ed ¨¨ a questo punto che l’attivit¨¤ fisica diviene fondamentale, dal momento che il dolore ¨¨ in gran parte provocato dalla contrattura della muscolatura e dall’eccessiva distensione dei legamenti articolari.
Prevenzione e attivit¨¤ fisica —
La prevenzione dell'artrosi si basa soprattutto sul controllo dei suoi maggiori fattori di rischio che sono il sovrappeso, le posizioni viziate e i carichi eccessivi e ripetuti. Detto ci¨°, ¨¨ giunto il momento di sfatare, una volta per tutte e alla luce di una miriade di studi scientifici, il tab¨´ che le articolazioni colpite da artrosi, seppure conclamate, debbano essere utilizzate il meno possibile. E’, infatti, vero esattamente il contrario. Una ginnastica mirata pu¨° correggere la postura, rinforzare la muscolatura, tenere il peso corporeo sotto controllo, aumentare l’elasticit¨¤ e l’ossigenazione dei tessuti, migliorare l’equilibrio (diminuendo il rischio di cadute tanto frequenti negli anziani), e recuperare la motilit¨¤ articolare. E’ dunque consigliabile lavorare proprio sulle zone sofferenti con esercizi di mobilitazione articolare e leggero stretching, in modo da interrompere, con il tempo e un impegno costante, quel circolo vizioso che peggiora, senza ombra di dubbio, la situazione generale di chi soffre di questa patologia. E' vero che l'insorgenza di problemi cartilaginei ¨¨ frequente in molti sportivi professionisti o comunque in persone che praticano un’attivit¨¤ motoria particolarmente intensa, ma ¨¨ altrettanto vero che spesso l’artrosi ¨¨ la conseguenza di traumi e microtraumi subiti durante l’attivit¨¤ sportiva, spesso senza neanche rendersene conto. Negli anziani poi, il regredire della qualit¨¤ muscolare porta a una concentrazione prevalente del carico sul ginocchio o anca, spesso cause o concause di artrosi, sovraccarichi che possono essere evitati rafforzando la muscolatura degli arti inferiori.
Le attivit¨¤ motorie consigliate —
In presenza di un’iniziale artrosi, ideale la pratica di un’attivit¨¤ aerobica a basso impatto, definita cos¨¬ perch¨¦ prevede che un piede sia sempre in appoggio al suolo durante l'esecuzione dei passi, in modo che l’impatto del piede sul terreno sia ridotto al massimo, cosa che non avviene con la corsa e che ¨¨ invece possibile nella camminata. Bene anche la ginnastica dolce, lo yoga, il Pilates e tra le altre discipline, il ciclismo e tutte le attivit¨¤ in acqua, in cui sebbene i muscoli lavorino in modo particolarmente intenso, le articolazioni sono in scarico, perch¨¦ non costrette a sopportare tutto il peso corporeo. E' importante, prima di iniziare l’allenamento, fare un adeguato riscaldamento muscolare. Bene cyclette ed esercizi di stretching, evitando di esercitarsi su superfici troppo rigide. In definitiva, artrosi non vuol dire immobilit¨¤, anzi, ma ¨¨ indispensabile il buon senso.
Mabel Bocchi
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