Svolta nella federazione che gestisce il pugilato olimpico: lascia il discusso presidente uzbeko. E il Cio, che aveva addirittura congelato la partecipazione della boxe all’Olimpiade di Tokyo, ora potrebbe togliere le sanzioni
Imprevedibile svolta nella lunga querelle tra l’Aiba, la federazione mondiale del pugilato amatoriale, e il Cio: il discusso presidente dell’ente, l’uomo d’affari uzbeko Gafur Rakhimov, al centro di un’inchiesta del Comitato olimpico internazionale per cattiva gestione e considerato appartenente a un gruppo criminale con legami internazionali dal Tesoro americano, ha annunciato le dimissioni: “Ho informato della decisione il Comitato esecutivo”.
La sede dell’Aiba a Losanna. AFP
lo scandalo —
Dal 2016 l’Aiba ¨¨ stata travolta da una serie di scandali iniziati all’Olimpiade di Rio con una serie di verdetti scandalosi con l’allontanamento di 36 arbitri accusati di corruzione. Successivamente, la scriteriata gestione finanziaria del presidente Wu e i debiti contratti per finanziamenti da opachi gruppi di potere di paesi dell’area dell’ex Unione Sovietica ha portato a un blitz della polizia svizzera nella sede di Losanna e alle dimissioni dell’allora numero uno (che ¨¨ anche membro Cio di Taiwan) e poi all’elezione dell’ex vicepresidente Rakhimov, mentre il Cio, allarmato dalla situazione complessiva dell’Ente, ha aperto un’inchiesta centrata sulle finanze, sulla gestione dei verdetti e sull’antidoping dell’Aiba, culminata nell’istituzione di una Commissione ad hoc (a met¨¤ novembre) destinata a indagare su tutte le criticit¨¤. Nel frattempo, il Cio ha sospeso l’erogazione dei fondi all’Aiba e ha addirittura congelato l’organizzazione del torneo olimpico di boxe, arrivando addirittura a minacciare di creare un’organizzazione parallela per gestire qualificazioni e Giochi.
la boxe respira? —
Intanto una riunione telefonica tra i membri del Comitato esecutivo ¨¨ stata convocata nel week end per iniziare le procedure per l’elezione di un presidente a interim (carica gi¨¤ ricoperta, dopo le dimissioni di Wu, dal nostro Falcinelli). L’annuncio delle dimissioni di Rakhimov adesso potrebbe permettere all’Aiba di ottenere la cancellazione delle sanzioni, decisione che il Cio discuter¨¤ marted¨¬. Rakhimov, nel comunicato in cui annuncia le dimissioni, continua a ritenersi vittima “di giochi politici” e si dice sicuro che alla fine “verr¨¤ accertata la verit¨¤ con la mia completa innocenza”.
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