Boxe, l’Aiba porter¨¤ il Cio in tribunale: se ci sar¨¤ l’esclusione olimpica?

Il medico marocchino Mohamed Moustahsane, presidente ad interim Aiba. Afp Il pugilato ¨¨ olimpico dal 1904 e, tranne per i Giochi di Stoccolma del 1912 (era sport bandito in Svezia), ha sempre fatto parte delle Olimpiadi. Dal 2012 ¨¨ stato istituto il torneo femminile. L’Italia con 48 medaglie conquistate ¨¨ la quarta Nazione pi¨´ medagliata ai Giochi dopo Usa (113), Cuba (73) e Gran Bretagna (56). Ieri dall’Australia, il presidente del Cio, Thomas Bach, aveva detto: “Vogliamo che il pugilato resti sport olimpico e quindi avere il torneo di boxe anche all’Olimpiade di Tokyo 2020. La domanda ¨¨: chi lo organizzer¨¤? Sar¨¤ l’Aiba o dovremo trovare un modo diverso? Questo dipender¨¤ dai risultati dell’inchiesta che c’¨¨ nei confronti dell’Aiba che riguarda governance, finanza, valutazioni generali ed arbitraggio”. L’inchiesta sar¨¤ oggetto delle prossima riunione dell’Esecutivo Cio del 22 maggio a Losanna. Ma adesso, sotto la pressione di questa inchiesta, la federazione internazionale, appunto l’Aiba, sta valutando azioni legali contro il Cio e i suoi dirigenti. L’Aiba ha indetto un incontro a Losanna il 15 maggio e in una lettera del 29 aprile ai colleghi, il presidente ad interim della Aiba, Mohamed Moustahsane, propone una votazione sulla decisione di portare in tribunale il comitato olimpico perch¨¦ la decisione del Cio “non dovrebbe essere favorevole”.

CASO RAKHIMOV

Moustahsane anticipa all’Associated press che l’azione legale potrebbe essere presentata contro “alcuni membri Cio” e la commissione etica. Il marocchino Moustahsane subentrato a marzo quando il presidente eletto uzbeko Gafur Rakhimov, si ¨¨ fatto da parte dopo l’inchiesta del Dipartimento del Tesoro americano per sospetti legami con il crimine organizzato e il traffico internazionale di eroina. Una delle ragione di preoccupazioni del Cio, che ha istituito un gruppo di 3 membri a novembre per indagare sulla governance, le finanze e l’integrit¨¤ dell’Aiba, con dubbi su alcune decisioni di valutazione dell’Olimpiade di Rio 2016. Moustahsane ha respinto l’ipotesi di rivolgersi al Tas contro il Cio: “Non fa parte dei nostri valori”.