E’ il lascito, uno dei pochissimi con connotati positivi, di decenni di colonialismo dell’Impero britannico. Un Paese perennemente in conflitto: russi, Talebani, americani, di nuovo Talebani all’assalto di un governo debolissimo con semi-comici teatrini politici fatti di tavoli di trattative dove ognuno recita la sua parte ben sapendo che una volta alzatosi non terr¨¤ mai fede agli accordi raggiunti. Il cricket per gli afghani ¨¨ il rifugio del corpo ma soprattutto dell’anima, l’angolo verde in mezzo a barricate e distruzione che gli permette di ricordare che il mondo non ¨¨ solo guerra e attentati. Anche se, per festeggiare, si sparano colpi in aria con pistole e Ak-47.
CRICKET
Coppa del Mondo: la nazionale dell’Afghanistan fa sognare un Paese
La vittoria sugli storici rivali del Pakistan nella preparazione per il Mondiale partito gioved¨¬ in Inghilterra regala sogni a una nazione martoriata da 40 anni di guerra
Test match
¡ªCome ¨¨ accaduto nei giorni scorsi quando la nazionale dell’Afghanistan ha sconfitto a Kabul il nemico numero uno, il Pakistan, una delle potenze mondiali nello sport inventato - pare - attorno al 1700 in Inghilterra, ma che potrebbe avere origini fiamminghe stando ad alcune tesi, in un match di preparazione alla Coppa del Mondo che ha preso il via gioved¨¬ nel Regno Unito col successo degli inglesi sul Sud Africa. “Quando l’Afghanistan gioca bene - ha racconta all’Afp Bashir Ahmad, 18enne di Kabul - ¨¨ un momento di grande orgoglio per tutti i gruppi etnici e per l’intera nazione”.
Etnie
¡ªGruppi etnici. Due parole che definiscono forse pi¨´ di ogni altre la nazione indipendente dal 1973 e da allora perennemente in conflitto. Prima con la Rivoluzione d’aprile, che port¨° al potere Nur Mohammad Taraki, poi assassinato dal suo vice primo ministro Hafizullah Amin. Troppo filo americano secondo i sovietici, che nel ‘79 invase il Paese. Da allora la pace resta solo una bandiera sventolata dall’Occidente di pari passo con una democrazia che nessuno vuole in una terra dove conta solo l’appartenenza a trib¨´, dove si vota esclusivamente il candidato indicato dal capo clan. Battere il Pakistan ha valenza plurima: non solo stabilisce la crescita di una nazionale storicamente mai tra le big (ora per¨° salita al 7¡ã posto nel ranking Twenty20) ma soprattutto significa infliggere un’umiliazione a una nazione con la quale i rapporti non sono mai stati idilliaci. “Sconfiggere il nemico numero uno ¨¨ qualcosa di speciale per noi e per i nostri eroi nazionali -scrive su Facebook Nazim Naseri - L’attesa ¨¨ finita, finalmente ce l’abbiamo fatta”.
Debutto con l’Australia
¡ªL’ Afghanistan si era assicurato la partecipazione alla Coppa del Mondo battendo l’Irlanda nelle qualificazioni e sabato debutter¨¤ contro i campioni in carica dell’Australia a Bristol. Esito molto probabilmente scontato, ma gli afghani non sono pi¨´ solamente una bella storia di sport da raccontare nell’ambito di un teatro dove gli attentati suicidi restano all’ordine del giorno e dove l’account Twitter del Ministero della Difesa pubblica il numero di Talebani uccisi quotidianamente come fosse il resoconto di una partita, freddi numeri che dipingono un quadro drammatico di una quotidianit¨¤ fatta di violenza e soprusi diventata normalit¨¤ da ormai da 40 anni. Le vittorie su Sri Lanka e Bangladesh nella Coppa d’Asia dello scorso anno e il pareggio con la squadra che poi vinse il trofeo, l’India, conferma la bont¨¤ della nazionale afghana. Non immune peraltro da polemiche: l’escluso a sorpresa, Asghar Afghan, rimpiazzato dal semisconosciuto Gulbadin Naib, ha scatenato le critiche sui social media, alimentate da una foto dello stesso ex capitano che lo ritraeva con la bocca tappata da un pezzo di scotch.
Ramadan
¡ªIl Ramadan sar¨¤ un altro ostacolo per l’Afghanistan. I giocatori, tutti osservanti, non possono mangiare e bere dall’alba al tramonto. Per loro fortuna l’Eid Al Fitr, la festa che conclude il mese di digiuno, non ¨¨ lontana, il calendario la fissa per la sera del 4 giugno. “Sono tutti molto devoti - ha spiegato Farid Hotak, portavoce dell’Afghanistan Cricket Board - e osservano le regole dettate dalla nostra religione”. “Il cricket porta un messaggio di pace - ha detto all’Afp Mohammad Ziarmal, 17enne tifoso - Per me la nazionale ¨¨ fonte d’ispirazione. Ci d¨¤ unit¨¤ e gioia”. L’Afghanistan ¨¨ diventata terra di bowler grazie a una generazione cresciuta nei campi profughi in Pakistan, dove il cricket ¨¨ sport nazionale. Persino i Talebani lo apprezzano e durante il loro brutale regime ne consentivano la pratica.
Virale
¡ª“La nostra nazionale nemmeno esisteva quand0 l’Australia vinceva Coppa del Mondo dopo Coppa del Mondo - ha raccontato Farhad Wahab, negoziante di Kabul - E ora siamo qui a sfidarla”. Lo scorso mese un artista ha costruito una replica del trofeo in erba e le immagini della sua opera sono presto diventate virali, finendo persino sui tg nazionali. “Adoro il cricket da quando ero bambino - ha detto Amanullah Kaliwaal - Volevo fare qualcosa da regalare ai nostri giocatori. Abbiamo fiducia in loro, sono una squadra molto forte. Inshallah, vinceremo la Coppa”. Non accadr¨¤, ma il solo fatto che se ne parli, ¨¨ un raggio di sole che illumina una terra troppe volte di conquista.
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