Vincenzo Spadafora parte dal vaccino nel suo intervento ad Agor¨¤ su Rai 3: "Lo far¨°, assolutamente, ¨¨ inviter¨° a farlo tutti gli italiani. Spero che gli sportivi possano essere testimonial". Un’apertura alla disponibilit¨¤ e all’auspicio di una campagna formulate dal presidente del Coni, Giovanni Malag¨°, e da quello della Federmedici sportivi, Maurizio Casasco. "Tutto questo mondo deve essere di esempio e pu¨° assolutamente avere un ruolo anche per preparare questi grandi appuntamenti sportivi".
l'intervento
Spadafora: "Escludo il ritorno dei tifosi negli stadi a gennaio. Sci? S¨¬ da febbraio"
Il ministro in tv: "Alla fine del prossimo mese riapriremo palestre e piscine. Spero che gli sportivi possano essere testimonial delle vaccinazioni anti-Covid"
NO STADI GENNAIO
¡ªSpadafora, invece, ¨¨ tranchant sulla riapertura degli stadi a gennaio. "Io escludo che a gennaio ci possa essere questa possibilit¨¤ per gli stadi. Per un motivo semplice : ognuno spera di riprendere, noi come governo dobbiamo avere una scala di priorit¨¤. Ed e su quelle priorit¨¤ che dobbiamo concentrarci. Non ¨¨ un problema di ventimila spettatori su sessantamila posti all’Olimpico, perch¨¦ questi numeri significano controlli, trasporti, gestire una macchina che non ¨¨ prioritaria rispetto alla scuola o il sistema industriale. Il mio desiderio ¨¨ di rivedere i tifosi allo stadio, ma non credo che accadr¨¤ a gennaio".
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S? SCI A FEBBRAIO
¡ªDiverso il discorso per quanto riguarda sci e palestre. "Mi auguro che prima del 7 febbraio, quando ci guarder¨¤ tutto il mondo con l’inizio dei Mondiali di sci di Cortina, possano riaprire gli impianti e questo potr¨¤ essere un segnale importante. Il Cts non ha bocciato le linee guida delle Regioni, ha chiesto delle modifiche". Sulle chiusure e i loro effetti devastanti, Spadafora chiarisce: "Noi non stiamo abbandonando nessuno, ma la verit¨¤ ¨¨ che non siamo usciti dal momento pi¨´ acuto della crisi. Ancora qualche mese di attesa per uscire dal tunnel. Entro fine gennaio contiamo di riprendere l’attivit¨¤ sportiva e quella sciistica, con le regole del Cts, con cui lavoriamo costantemente. L’obiettivo ¨¨ fine gennaio per palestre, piscine, centri danza". Ma Spadafora rifarebbe tutto quello che ha fatto in questi mesi? "Sulle chiusure abbiamo avuto una posizione responsabile. Mi hanno amareggiato le difficolt¨¤ di intervenire tempestivamente, ci siamo dovuti inventare dal nulla dei meccanismi per aiutare i lavoratori sportivi. Ora ci stiamo occupando di pallavolo, basket e Lega Pro perch¨¦ nel prossimo decreto avremo ristori ulteriori perch¨¦ questi settori hanno sentito molto di pi¨´ l’assenza del pubblico rispetto alla Serie A che ha i diritti televisivi".
RIPARTO DAL DECRETO
¡ªE il ripetuto allarme di Malag¨° per il rischio di andare a Tokyo senza inno e bandiera per aver violato l’autonomia? "Lui dice che il Coni non ha in questo momento l’autonomia funzionale e l’indipendenza chiesta dal Cio. In parte ¨¨ vero, ma la soluzione l’avevamo gi¨¤ trovata con il decreto sulla governance, con misure che davano piena autonomia al Coni. Le forze politiche hanno deciso che non si doveva approvare. Oggi io voglio ripartire da quel decreto e vedremo se questa volta si trover¨¤ una convergenza in Consiglio dei ministri".
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