Decide un gol di Braconi a 5 secondi dalla fine: seconda vittoria e qualificazione al playoff in cassaforte. Le azzurre del c.t. Carta domani chiudono il girone con l’Olanda, poi aspetteranno il nome dell’avversaria
L’Italia non si ferma, dopo la Cina batte anche la Corea del Sud (rispettivamente ottava e nona nel ranking) e conquista con un turno d’anticipo la qualificazione al playoff dei Mondiali femminili di hockey prato di Londra. Nel secondo impegno della Pool A, le azzurre del c.t. Roberto Carta hanno piegato per 1-0 le coreane grazie al gol di Valentina Braconi a 5 secondi dalla fine.
SPAREGGIO —
A dirla tutta, l’Italia ¨¨ con 6 punti appaiata all’Olanda campione del mondo in carica, la numero 1 del ranking e la squadra che ha vinto pi¨´ volte (7) la rassegna iridata, che dopo il 7-0 alla Corea del Sud ieri ha travolto 7-1 anche la Cina: nel sfida di domani (ore 14) si determiner¨¤ la prima del girone, che voler¨¤ direttamente ai quarti, mentre la seconda andr¨¤ al playoff con la terza della Pool B (Irlanda 6, Inghilterra 2, India e Usa 1). Per una squadra che mancava dal Mondiale da 42 anni, che ci entrava da ultima del ranking (17) e che, prima di quella sulla Cina, non aveva mai vinto una partita, la spedizione pu¨° gi¨¤ definirsi un successo.
GOL – —
Dopo la bella prova con la Cina, l’Italia parte con autorit¨¤ e con la voglia di fare la partita anche con le coreane e ha un netto predominio nei primi due quarti, ma di grandi occasioni non ce ne sono. La Corea del Sud inizia per¨° meglio il secondo tempo e in un paio di occasioni a salvare le azzurre ¨¨ il portiere Martina Chirico. Anche nell’ultimo quarto il predominio ¨¨ delle asiatiche, ma nel finale l’Italia si rende pericolosa e costruisce una clamorosa palla gol, con Lara Oviedo che salta difensore e portiere e va al tiro, che ¨¨ per¨° leggermente largo e che Marcela Casale non riesce a correggere nella porta sguarnita. Ma l’ultima ripartenza ¨¨ micidiale: Oviedo stavolta per¨° non tira e con un assist perfetto apre lo specchio della porta a Braconi, che non sbaglia e a 5 secondi dalla sirena regala alle azzurre la seconda gioia.
Roberto Parretta
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