Per il quarto giorno consecutivo il cielo sopra a Kiev ¨¨ stato illuminato dai bagliori dalle esplosioni e in tutta l’Ucraina si continua a combattere. Tante sono le reazioni di condanna nei confronti dell'invasione russa volte allo stop delle operazioni ordinate da Vladimir Putin. L'ultimo appello arriva dal pugile ucraino Olexander Usyk, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Londra 2012, che lo scorso autunno ha tolto a Joshua il titolo dei pesi massimi WBO: "Vorrei parlare con il popolo russo. Se ci considerate fratelli, non lasciate quindi che i vostri figli vengano a combattere in Ucraina", scrive sotto ad un video pubblicato su Instagram rivolgendosi poi direttamente a Putin: "Puoi fermare questa guerra. Per favore, siediti e negozia con noi senza pretese. I nostri figli, le nostre mogli e nonne sono nascosti negli scantinati. Noi restiamo qui nel nostro Paese, non possiamo fare altro che difenderci".
IL PERSONAGGIO
"Fermate questa guerra". E il campione dei pesi massimi Usyk rientra in Ucraina per combattere
Il campione dei pesi massimi sui social si rivolge a Putin: "Siediti e negozia con noi"
PRONTO A COMBATTERE
¡ªOlezander Usyk si trovava in Inghilterra in visita promozionale quando ha avuto inizio il conflitto. Il campione dei pesi massimi, primo nella storia a unificare i titoli WBO, WBC, WBA, IBF dei pesi leggeri, si sta infatti preparando in vista del re-match con Anthony Joshua, previsto in primavera-estate. Al suo ritorno in patria, aveva postato sui social un videomessaggio smentendo le voci di una sua fuga: "Cara Ucraina e cari cittadini ucraini. Alcuni media hanno scritto che sono scappato, non ¨¨ cos¨¬. Ero al lavoro, ma sono tornato. Sono a casa. Amici, dobbiamo unirci perch¨¦ ¨¨ un momento difficile. Sono davvero scosso e preoccupato per il mio Paese e per la nostra gente. Dobbiamo fermare questa guerra, dobbiamo fermarla tutti noi, insieme".
I FRATELLI KLITSCHKO
¡ªUsyk si unisce alle dichiarazioni dei fratelli Vladimir e Vitali Klitschko che nei giorni scorsi si erano espressi in un appello social congiunto, parlando in ucraino, russo e inglese: "Chiediamo a tutto il mondo di guardare a questa tragedia che sta colpendo l’Ucraina. Questa guerra insensata che non avr¨¤ vincitori, ma vinti. Non lasciate che questo accada in Ucraina, in Europa e nel mondo". Vladimir, ex campione del mondo si era gi¨¤ arruolato nell'esercito di riserva ucraino, mentre Vitali, sindaco di Kiev dal 2014, ha confermato che prender¨¤ le armi. Insieme hanno fatto sapere che combatteranno a fianco della propria patria: "Ci difenderemo fino all'ultima goccia di sangue - ha dichiarato Vladimir in un'intervista video alla Bild-. Siamo cresciuti in questo Paese, i nostri amici, le nostre famiglie sono qui. Non possiamo andarcene, non c'¨¨ alcuna scelta. Restiamo per difendere il valore della libert¨¤”.
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