Usyk si conferma re del mondo: battuto Fury per la seconda volta

Nell'atteso match di Riad da 150 milioni, l'ucraino vince ai punti con verdetto unanime e conserva le cinture iridate Wba, Wbc e Wbo dei pesi massimi

Invincibile Oleksandr Usyk. Sul ring della Kingdome Arena di Riad (Arabia Saudita) batte per la seconda volta Tyson Fury ai punti con decisione unanime (triplo 116-112) e conserva le cinture iridate Wba, Wbc e Wbo dei pesi massimi. Il re del mondo è sempre lui. I 25 chili di peso (127 a 102 kg) e 15 centimetri d’altezza (2,06 a 1,91) in meno rispetto alle misure extra large del 36enne rivale britannico non fanno la differenza nemmeno stavolta. La scienza e l’intelligenza pugilistica di Usyk, la sua maggior rapidità e varietà di colpi, permettono di colmare il gap fisico. Sono le qualità dei super campioni. Il 37enne mancino ucraino le aveva già mostrate diventato campione olimpico dei mediomassimi a Londra 2012, campione delle 4 principali sigle professionistiche nei massimi leggeri e ora le ribadisce nella categorie regina, coronando una carriera fatta finora di 23 vittorie in 23 match, 14 ko. E chissà dove potrà ancora arrivare. Intanto incassa un’altra borsa da mille e una notte. I pugili dovrebbero spartirsi un gruzzolo di circa 150 milioni di euro, 50 in più del primo match.?

il verdetto

Come nel primo incontro, Fury è partito forte, è stato a lungo in vantaggio, ma alla distanza ha subito il sorpasso con il nono round ancora importante nella svolta. Match di grande intensità anche in questo caso, ma a differenza del precedente (split decision con un giudice che ha dato la vittoria a Fury) tutti e tre i giudici sono stati unanimi nel verdetto, dando 4 punti di vantaggio all’ucraino. Una cosa non inusuale e perciò significativa. Tutti hanno visto l’incontro allo stesso modo.?

il match

Primo round con Fury più attivo con il jab, entrambi lavorano al corpo. Altro round favorevole a Fury che alterna il jab ai destri al corpo e piazza colpi puliti. Nel terzo Usyk centra di più col destro e sinistro, Fury cerca di tenere la distanza, è il round migliore dell’ucraino. Quarto round, inizia bene Usyk che riesce a toccare ed entrare, ma nel minuto finale Fury replica bene di destro, compreso un buon montante. Quinto round ancora favorevole a Fury, mantenendo la distanza tocca con destri potenti e manda fuori giri le reazioni di Usyk, il quale però si rifà con gli interessi vincendo il sesto round con alcuni destri nel finale che mettono in difficoltà Fury. ? il round più netto a favore del campione. Al momento siamo 58-56 per lo sfidante, secondo il nostro cartellino, che non fa nessuna delle spacconate dei precedenti match, è concentrato sull’avversario, attento in difesa e sta vincendo il match, pur di poco. Ma inizia a sentire la stanchezza e nei due round successivi la pressione di Usyk gli permette di mettere i colpi migliori, pareggiare la contesa e di piazzare il sorpasso nei due round successivi, combattuti su questa falsariga. A 2 round dalla fine Usyk è in vantaggioo di 2 punti. Gli attacchi migliori gli permettono di vincere anche l’11° round, ora può perdere solo per ko. Fury lo cerca nell’ultimo round, soprattutto montanti e ganci larghi, piazza i colpi migliori, ma non riesce a capovolgere le sorti. Usyk vince anche la rivincita, ma è stato un altro match appassionante.?

il sottoclou

I risultati degli altri match della riunione promossa da Matchroom, Queensberry e Gold star. Gli ucraini Lapin, Novytsky, i britannici Fisher e Ituma conservano l’imbattibilità, il gallese Edwars la perde. Piuma: Peter McGrail (11-1) batte Rhys Edwards (16-1) ai punti; Lee Mc Gregor (15-1-1) b. Isaac Lowe (25-3-3). Leggeri: Mohammed Alakel (1) batte Joshua Ocampo (Col, 8-33-5) ai punti. Superwelter: Serii Bohachuc (25-2) batte Ismahel Davies (13-2) abbandono 6° round. Mediomassimi: Daniel Lapin (11) batte ai punti Dylan Collin (Fra, 14-1). Massimi: Andrii Novytsky (14) batte Edgar Ramirez (11-2-1) ai punti; Jonny Fisher (13) batte David Allen (23-7-2): Moses Ituma (11) batte Dmesey McKean (22-2) ko 1° round.