Il Bologna degli invincibili raccontano dalla seconda base, dal cuore del diamante. Una stagione memorabile nelle sensazioni del suo capitano, il trentenne azzurro Alessandro Vaglio, da 8 anni a Bologna, che dopo aver vinto tutto col club insegue un ultimo sogno in questo 2019 di grazia: il pass ai Giochi di Tokyo.
Vaglio, rispetto al 2018 ¨¨ una squadra nuova, ma il risultato non cambia: 4 titoli in 6 anni.
“Gi¨¤, con 8 giocatori nuovi siamo riusciti lo stesso a creare una fantastica alchimia”.
Sport Vari
Capitan Vaglio: “Noi di Bologna, invincibili e felici”
Dopo la vittoria del tricolore: “Ogni anno cambiamo, ma qui funziona tutto. Siamo una Babele: abbiamo 8 giocatori nuovi, ma ci capiamo"
Chi miscela quest’alchimia?
“Lele Frignani ¨¨ un ottimo allenatore, affiancato da uno staff di valore che ci mette in condizione di giocare un grande baseball. L’alchimia ¨¨ qualcosa che esce fuori in modo naturale, a cominciare dall’ambizione di vincere da parte di tutti. L’ambiente bolognese aiuta e coinvolge noi, in societ¨¤ funziona tutto perch¨¦ c’¨¨ molta professionalit¨¤ e questo fa sentire i giocatori tutelati. L’Italia non ¨¨ il Paese dei balocchi nel baseball, ma Bologna ¨¨ un’isola felice e questa serenit¨¤ si sente in campo. La chimica necessaria per vincere ¨¨ tutta qui”.
Eppure nella semifinale contro il Parma sullo 0-2 avete visto le streghe...
“Quando ti trovi con le spalle al muro, o getti la spugna oppure tiri fuori il carattere e l’umilt¨¤, reagisci. Scatta la consapevolezza anche se sei con l’acqua alla gola. La sera dello 0-2, il general manager Christian Mura pensavo nello spogliatoi ci tirasse le orecchie, ma lui credeva in noi e ci ha solo detto che si poteva fare, se si voleva fare. E abbiamo vinto 6 partite di fila”.
Se lei ha fatto l’ultima valida in finale, l’mvp venezuelano Rivero con 12 strikeout ¨¨ stato ancora lanciatore del destino.
“Raul ¨¨ una certezza, ¨¨ qui da 6 anni: un ragazzo eccezionale, silenzioso e umile, quando c’¨¨ bisogno di lui, non sbaglia match”.
Anche gli 8 giocatori nuovi si sono integrati velocemente?
“Il ricevitore Paz ¨¨ arrivato a met¨¤ stagione, s’¨¨ rivelato formidabile e ha consentito a Marval di rifiatare e concentrarsi sulla battuta. E’ mezzo francese e cubano, ha giocato in Triplo negli Usa a Oakland ed era sempre umile e propositivo. Polonius ¨¨ olandese di Curacao, da interbase ho lavorato vicino a lui, e ora lo sfider¨° con la nazionale... Perakslis ¨¨ arrivato ed ¨¨ stato monumentale sul monte. Non si vince da soli ma tutti insieme”.
In questa Babele, gli italiani come dettano la linea?
“Nello spogliatoio parliamo anche il ”papamiento”, lingua di Curacao, lo spagnolo, l’inglese, il francese, naturalmente l’italiano. A proposito, Crepaldi e Pizziconi, nonostante gli infortuni si sono ripresi e sono tornati sui loro standard, Scotti mi ha sorpreso perch¨¦ ha il fuoco nel braccio dando un ottimo contributo, e sono felice per la stagione strepitosa di Grimaudo. E in quanto a Ferrini, ¨¨ stato il miglior battitore in stagione, nei playoff ha faticato ma la valida decisiva in gara-2 di finale lo ha ricompensato”.
E il suo apporto da capitano quant’¨¨ stato decisivo?
“Credo di aver disputato il miglior anno in difesa, in attacco ho avuto anni migliori perch¨¦ si giocava di pi¨´, ma sono contento anzi appagato di aver aiutato in questo modo la squadra: abbiamo perso solo 5 partite in un anno. Il mio ruolo ¨¨ fare da collante: pi¨´ siamo uniti e pi¨´ si arriva all’obiettivo. Vincere scudetto e Coppa Campioni ¨¨ stato il massimo”.
Leader vincente a 30 anni.
“Ricordo quando lasciai a 18 anni Viterbo per il centro azzurro di Tirrenia, poi andai ad Arezzo e Grosseto, e quando dovetti scegliere tra guadagnare di pi¨´ o una realt¨¤ pi¨´ solida io scelsi Bologna, anche perch¨¦ a questi livelli per fare il professionista in Italia si rinuncia a un posto di lavoro sicuro. Tra l’offerta pi¨´ alta e il progetto pi¨´ serio non ho avuto dubbi. E ora raccolgo i frutti. Il tempo mi ha dato ragione”.
Il Bologna degli invincibili aggiunge sempre obiettivi...
“Quest’anno volevamo l’accoppiata scudetto-bis e Coppa che ci mancava. ? sempre pi¨´ difficile ma pi¨´ bello: alziamo il livello degli obiettivi. E io ora vorrei arrivare all’Olimpiade”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA