Ufc, McGregor torna e promette: “Contro Poirier dar¨° spettacolo. Khabib? Non ¨¨ finita...”
No, Conor McGregor manco per sbaglio passa inosservato. All’isola di Yas ad Abu Dhabi, la fight island dove l’Ufc tiene la crema delle sue card, tutti arrivano alla spicciolata in aereo: lui si ¨¨ presentato in yacht, un leviatano da 3 piani e 4 milioni di dollari, lo stesso con cui in estate aveva fatto le vacanze in Liguria e si era presentato in una palestra di pugilato a La Spezia per allenarsi. Torso nudo, pantaloni della tuta verde smeraldo, saluti agli spettatori sulla banchina. Ora per¨° si fa sul serio: un anno dopo il suo ritorno sull’ottagono (40’’ per mandare al tappeto Donald Cerrone), il terzo ritiro dalle competizioni con successivo ripensamento, l’idea di un match di boxe di beneficenza con Pacquiao, una dozzina di spacconate e almeno altrettante iniziative di beneficenza, il fighter di Mma torna a fare la cosa che sa fare meglio, ovvero combattere. L’evento nella notte tra sabato e domenica, in diretta su Dazn dalle 4. L’avversario stavolta (a proposito, si combatte col pubblico: circa 2.000 persone, il 10% di capienza dell’arena) ¨¨ di ben altra caratura rispetto al Cowboy: Dustin Poirier, cajun della Louisiana detto “the diamond” per la durezza dei suoi pugni, boxeur rabbioso uscito macinato nel 2019 dall’incontro per il titolo contro Khabib e smanioso di rialzare le sue quotazioni.
Come sta
¡ªSe vai in gabbia con Conor, le quotazioni economiche e di fama salgono sicuro. Quanto al ranking, Poirier ¨¨ gi¨¤ terzo nei pesi leggeri Ufc e settimo pound-for-pound. Dalla parte di Conor pendono i precedenti: i due si erano gi¨¤ affrontati nel 2014, McGregor col codino stese The diamond dopo 1’46’’, un destro al volto da performance of the night. Sette anni dopo, McGregor non palesa cali di motivazione: “Mi sento come se avessi appena iniziato. Tutti mi dicono ‘Ehi Conor, hai fatto tutto quello che potevi fare, sei pi¨´ ricco di Dana White, che ci fai qui?’. Ci voglio essere, voglio dare spettacolo. Sono giovane, ho avuto tanti highlights: soldi, cinture, fama. E voglio averne ancora”.
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Tra i pi¨´ grandi
¡ªLa spiegazione ¨¨ semplice: “Di Roy Jones, di Mike Tyson, di Muhammad Al¨¬ vedete gli highlights, no? Un fighter vive di quello, di highlights. Voglio che tutti i miei vengano messi in fila come un film. Voglio metterne in fila tanti che un giorno da vecchio potr¨° sedermi con mio figlio, pensare al passato e godermi la vita”. L’avversario per¨° ¨¨ tosto, parecchio: “Un grande agonista. Ma sono un doppio campione (si riferisce a quando deteneva contemporaneamente le cinture dei Piuma e dei Leggeri, ndr), e un doppio campione gli avversari li batte due volte”. Comunque vada, c’¨¨ l’ombra di Khabib sul match: il dagestano li ha battuti entrambi, si ¨¨ ritirato senza sconfitte ma, a sentire Dana White, si ¨¨ lasciato aperto una porta per il ritorno contro il vincitore del big match. McGregor, di cui tutti hanno ancora in mente l’incontro, la zuffa e le squalifiche del 2018 con Nurmagomedov, chiosa a Espn: “Le cose sono andate sul personale. ? passato molto tempo, ma la battaglia tra me e lui non ¨¨ finita. Lo sport ha bisogno che non finisca. Io non ho acredine, non lo inseguir¨° se lui non vuole. Intanto sono tornato nei pesi leggeri...”. Spaccone s¨¬, ma con giudizio. Vuoi vedere che siamo di fronte a un McGregor 2.0?
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