Era il 26 giugno del 2009 quando l’Unesco riconosceva le Dolomiti come Patrimonio dell’Umanit¨¤ “per il loro valore estetico, paesaggistico e per l’importanza scientifica a livello geologico e geomorfologico. Le loro cime, spettacolarmente verticali e pallide, presentano una variet¨¤ di forme scultoree che ¨¨ straordinaria nel contesto mondiale”. Esattamente dieci anni dopo non c’¨¨ modo migliore di celebrare questo riconoscimento che andare a camminare sui Monti Pallidi. L’Alta Via delle Dolomiti ¨¨ la soluzione ideale per avventurarsi alla scoperta di queste fantastiche montagne: si tratta di un insieme di otto itinerari a tappe, divisi per grado di difficolt¨¤ (da un livello turistico T, fino all’escursionistico per esperti con attrezzatura da ferrata EEA), per chilometraggio e per tempo di percorrenza. Un reticolo di sentieri collegati da malghe, rifugi e bivacchi in cui fare sosta.
percorsi scelti
Alta Via delle Dolomiti, 12 giorni di cammino sulle cime incantate
Da dieci anni sono Patrimonio Unesco e questi itinerari aiutano a scoprirle. Anche grazie alla buona cucina
LEGGI ANCHE
Fatiche ripagate
¡ªLa pi¨´ famosa di queste ¨¨ sicuramente l’Alta Via n.1, la classica, che parte dal Lago di Braies in Alta Pusteria e arriva fino alla citt¨¤ di Belluno. Circa 125 km da percorrere (preferibilmente tra giugno e settembre) in 12 tappe nel cuore delle Dolomiti, nella loro parte centrale, dall’Alto Adige alla pianura veneta, passando fra le Dolomiti di Braies, di Cortina d’Ampezzo, della Val di Zoldo, dell’Agordino e di Belluno, tra paesaggi meravigliosi e grandi emozioni. Ben segnalata, l’Alta Via si svolge su percorsi non troppo impegnativi, sempre attrezzati nei tratti pi¨´ esposti. Un dislivello positivo complessivo di circa 7.300 m (8.400 m in discesa) implica un minimo di preparazione fisica alle escursioni in montagna, anche se il massimo dislivello da superare in un’unica tappa sono i 1.070 m della terza frazione. Il punto pi¨´ alto dell’Alta Via, invece, sono i 2.752 m del Rifugio Lagazuoi. Il tratto pi¨´ settentrionale dell’Alta Via parte dal Lago di Braies, uno degli angoli pi¨´ fotografati di tutto l’arco alpino, e percorre il romantico regno di Fanes; raggiunte le maestose Tofane, consente ai pi¨´ esperti le emozioni delle “vie ferrate”. Con percorso non difficile ci si affaccia sulla Val di Zoldo, che rende omaggio alla regale mole del Monte Pelmo. L’attraversamento del gruppo del Civetta ¨¨ il momento pi¨´ spettacolare di tutte le Dolomiti. Questa fantastica cavalcata dolomitica si conclude nella verdissima Val Belluna, a ripagare le fatiche di 12 giorni di cammino con paesaggi indimenticabili e una cucina da gustare fino in fondo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA