Judo, Europei Open in Kosovo: Lombardo è d'argento

Manuel Lombardo è ufficialmente tornato. Dopo un percorso straordinario, per ritmo, qualità ed efficacia, il 25enne torinese ha conquistato l’argento ai Campionati Europei Open a Pristina, in Kosovo, fermato solo in finale dal padrone di casa Akil Gjakova. Per Lombardo si tratta del secondo podio consecutivo dopo il bronzo al Grand Slam a Tokyo di due settimane fa, a dimostrazione di una ritrovata qualità e continuità di rendimento, gli stessi elementi che lo collocarono al primo posto della classifica mondiale al tempo in cui gareggiava nei 66 kg. Sono trascorsi ormai quattro anni da allora, ma Manuel resta ancora tra i più forti atleti al mondo, anche se nei 73 kg.?

LA GARA

Le sue sono state delle eliminatorie da applausi, con una prestazione quasi mostruosa contro il turco Ejder Toktay e il kosovaro Dardan Cena, letteralmente schiantati sul tatami con il kata-guruma, che è ormai diventato una sorta di firma d’autore per Manuel Lombardo. Se n’è accorto anche Lasha Shavdatuashvili: il georgiano, che vanta tre medaglie olimpiche (oro a Londra 2012 nei 66 kg, bronzo a Rio 2016 nei 73 kg, argento a Tokyo 2021 nei 73 kg) ed un titolo mondiale (Budapest 2021 nei 73 kg), è stato battuto dall’azzurro in semifinale con un bellissimo wazari.?

?"Sono contento che sia finita la stagione che, a prescindere dal risultato, è stata lunga e pesante - ha commentato Manuel Lombardo-. Chiudere in bellezza è sicuramente una soddisfazione anche se, per quelle che sentivo fossero le mie possibilità, si sarebbe potuto fare di più. Mi alleno coltivando il sogno di vincere più medaglie possibili che siano europee o mondiali, e questa è stata una bella opportunità dopo gli Europei senior andati male a Montpellier. Ora il mio unico obiettivo è arrivare a Parigi nella migliore versione di me stesso, il resto è contorno. Sono molto contento che sia venuto con me Pierangelo Toniolo: mi ha visto crescere e continua a farlo tutte le sere a Settimo Torinese, dove ci alleniamo. Ringrazio quindi particolarmente lui e Davide Pozzi che mi hanno accompagnato, e l’Esercito che mi ha supportato in tutto e per tutto". "Manuel ha fatto bene i primi tre incontri -ha aggiunto il coach Toniolo-, soprattutto quello con il georgiano. In finale, tenendo conto anche del pubblico di casa che ha reso difficile combattere con un tifo veramente infuocato, ha sbagliato un attacco ed è stato punito quando stava iniziando a raccogliere i frutti del cambio tattica. Però, due medaglie in due settimane non sono male e adesso ci si concentra sui prossimi obiettivi, continuando a lavorare in direzione Parigi".?

il premio

?Diversamente dal Grand Slam a Tokyo, il torneo in Kosovo non ha portato punteggio per la qualificazione olimpica, ma ha offerto uno spettacolo di altissimo livello attraverso il confronto di 40 fra i migliori atleti al mondo di 26 nazionalità diverse in due sole categorie, una maschile fino a 73 kg ed una femminile fino a 57 kg. Degno di nota è stato poi il montepremi in palio: dai 55mila euro per i vincitori ai 10mila per i quinti. Un motivo in più per Manuel Lombardo di gioire del grande risultato.