Armonia dopo il vertice a Roma con sindaci delle citt¨¤ e governatori di regione. Cambia la “geografia” dei siti, possibilit¨¤ di cerimonia di chiusura a Verona. E Malag¨° conferma il low budget: “Investimenti limitatissimi o quasi inesistenti
“Siamo d’accordo al 98 per cento”, dice il sindaco di Milano Beppe Sala alla fine del vertice Coni-governatori-sindaci per impostare la road map della candidatura Milano-Cortina verso l’appuntamento di fine giugno a Losanna, quando il Cio decider¨¤ la citt¨¤ che organizzer¨¤ l’Olimpiade invernale 2026. “Una riunione performante e costruttiva”, aggiunge Luca Zaia, il presidente del Veneto. Una situazione di armonia che porta Giovanni Malag¨° ad annunciare l’assenza di un vero e proprio comitato promotore della candidatura. Piuttosto nasce una sorta di unit¨¤ direttiva in cui oltre al presidente del Coni ci saranno i governatori di Lombardia e Veneto e i sindaci di Milano e Cortina. Ma funzioner¨¤ a pieno regime una struttura operativa che lavorer¨¤ quotidianamente a partire dalle visite ai siti olimpici che il Cio ha calendarizzato per l’inizio della prossima settimana (da marted¨¬ e gioved¨¬). “L’incontro si ¨¨ svolto in un clima affettuoso”, racconta ancora il presidente del Coni.
novit¨¤ —
La geografia dei siti cambia. Si tratta di mutamenti non definitivi, ma si vogliono raccogliere il pi¨´ possibile le prime indicazioni del Cio. Che vuole riunire salto e sci di fondo nello stesso palcoscenico. E ci¨° pu¨° avvenire solo a Predazzo, in Trentino, altrimenti bisognerebbe costruire un costosissimo nuovo trampolino, tradendo tutta l’impalcatura low cost che regge la candidatura. La Valtellina, senza sci di fondo, si rifarebbe con una parte (la pi¨´ piccola) del programma dello sci alpino, ceduta da Cortina. Che invece ottiene di fatto l’accantonamento dell’ipotesi Sankt Moritz per la pista di bob-skeleton-slittino. Zaia annuncia che ha nel cassetto il piano di gestione della pista “Eugenio Monti” rinnovata. Insomma, il bob e i suoi fratelli si disputeranno a Cortina, insieme “con molte altre gare”, aggiunge il sindaco Gianpietro Ghedina. E mentre ¨¨ scontata la cerimonia di apertura a Milano, Malag¨° conferma una possibile scelta diversa per quella di chiusura. All’Arena di Verona? “E’ un’idea”.
low cost —
Ancora una volta la parola d’ordine ¨¨ quella di abbassare le spese il pi¨´ possibile. “Rispetteremo al massimo le indicazioni del Cio, che chiede massima sostenibilit¨¤ dell’evento. Investimenti limitatissimi o quasi inesistenti”. Mentre fra le due regioni c’¨¨ gi¨¤ un patto per dividersi le spese. Sperando che prima o poi anche il Governo dia una mano...
Valerio Piccioni
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