Scricchiola la triplice intesa con Torino e Cortina. Il sindaco di Milano scrive al sottosegretario Giorgetti: “Milano sia prima tra le tre”, Valente: “Cos¨¬ non ¨¨ possibile procedere”
Governo e Milano ai ferri corti per le Olimpiadi invernali del 2016: rischia cos¨¬ di saltare la candidatura italiana che vede, accanto al capoluogo lombardo, la partecipazione di Torino e Cortina. A scatenare il tutto la richiesta del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di mettere il brand della sua citt¨¤ in primo piano rispetto alle altre due citt¨¤. Richiesta che ha scatenato la dura reazione del sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, Simone Valente, il quale ¨¨ arrivato a sostenere l’impossibilit¨¤, a queste condizioni, di presentare la candidatura.
LA LETTERA- In una lettera inviata al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, Sala scrive che la sua citt¨¤ non si sfila dalla sfida di ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 ma il suo brand deve per¨° essere riconoscibile e apparire come primo nella sigla che caratterizzer¨¤ i giochi invernali. E soprattutto la responsabilit¨¤ amministrativa, in caso di una candidatura effettivamente a tre insieme a Torino e Cortina, deve essere del governo, per evitare l’impasse. Sala, a quanto si apprende, nella lettera conferma la sua disponibilit¨¤ a collaborare ma chiede chiarezza: da quando l’ipotesi della candidatura a tre ¨¨ emersa - sebbene non sia la migliore nell’ottica del capoluogo lombardo - la citt¨¤ non si ¨¨ rifiutata di partecipare ma ha fatto presente di avere capacit¨¤ organizzative, come dimostrato durante Expo 2015, per gestire direttamente il progetto. E avverte il pericolo che con un’organizzazione troppo complessa, che coinvolge almeno tre comuni, tre regioni e il governo, si arrivi all’impasse. Il timore di Milano, dal punto di vista politico, ¨¨ che l’esecutivo stia facendo una scelta politica che parte della necessit¨¤ di non creare tensioni al proprio interno (visto che l’amministrazione comunale torinese ¨¨ in mano ai 5 stelle, con la sindaca Chiara Appendino e quella della Regione Veneto, che parteciper¨¤ con Cortina, ¨¨ leghista). In questo caso dovr¨¤ essere il governo, secondo Milano, a prendere in mano la responsabilit¨¤ amministrativa dell’evento. Che come si sa, non ¨¨ esente da rischi.
REPLICA VALENTE - Dura la replica del sottosegretario Valente: ?Le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sono ancora una volta non allineate con quanto emerso nel recente incontro a Palazzo Chigi. Sala, richiedendo che il brand olimpico ricada esclusivamente o in maniera pi¨´ visibile su Milano, formalizza di fatto una pretesa insostenibile per tutti coloro che fino ad oggi avevano lavorato con grande impegno a un progetto unitario. ? arrivato il momento di mettere un punto fermo su questa situazione paradossale: non ¨¨ possibile procedere quando determinate condizioni proposte da Coni e Governo non sono sostenute da una citt¨¤ cos¨¬ importante come Milano a causa delle dichiarazioni del suo sindaco?.
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