Nel torneo che ricorda i film di Van Damme per struttura e spirito beffa per l'atleta romano, che d¨¤ spettacolo con un calcio rotante ma viene penalizzato: "Ho fatto ricorso, ma che rabbia"
Un torneo tra 8 Pesi Massimi che si affrontano tutti in una sola notte in un torneo ad eliminazione diretta tra praticanti di stili diversi degno di un film di Van Damme ed il sogno di una vita che sfugge per un verdetto che lascia tutti gli addetti ai lavori a bocca aperta. Possiamo sintetizzare cos¨¬ l¡¯esperienza del nostro Mattia Faraoni alla finale del K1 World GP svoltasi a Tokyo. Il popolare fighter e youtuber romano ¨¨ stato infatti eliminato al primo turno nel torneo che dal 1993 incorona il pi¨´ forte kickboxer del mondo dopo una sconfitta ai punti che ha dell¡¯incredibile ¡°e contro la quale abbiamo presentato ricorso ¨C ha commentato a fine serata Faraoni ¨C anche se ¨¨ solo una protesta formale, il titolo ¨¨ stato comunque assegnato e mi fa ancora pi¨´ rabbia perch¨¦ in finale ci ¨¨ arrivato proprio il mio avversario, il cinese Feng Rui¡±.?
gli errori dell'arbitro
¡ª ?A rivedere l¡¯incontro in effetti non sembrano esserci dubbi. Con i nuovi criteri di giudizio della K-1 Corporation non vince pi¨´ l¡¯atleta maggiormente aggressivo e che fa pi¨´ danni all¡¯avversario ma quello che colpisce di pi¨´ a bersaglio e che mostra la miglior qualit¨¤ tecnica. Da questo punto di vista Mattia, con i suoi calci girati mutuati dal karate, oltre a conquistare il cuore dei fan giapponesi, ¨¨ stato nettamente pi¨´ spettacolare rispetto al suo avversario. Con uno straordinario calcio saltato al viso nel terzo round ha anche atterrato Feng Rui. Un¡¯azione che avrebbe dovuto portare al conteggio del cinese ed all¡¯automatica vittoria del nostro connazionale ma l¡¯arbitro, inspiegabilmente, non ha contato. Sull¡¯assurdit¨¤ del verdetto concorda anche Carlo Di Blasi, da oltre trent¡¯anni il pi¨´ noto promoter di sport da combattimento del nostro Paese che era a Tokyo per seguire Faraoni dal vivo. ¡°Mi reputo una persona oggettiva e questo verdetto non ha alcun senso. Basti dire che uno dei 3 giudici ha dato il pari in tutti e 3 i round dell¡¯incontro, una cosa credo mai vista nella storia degli sport da combattimento ed assolutamente non verosimile¡±.
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