BOXE
Nel nome del nonno: il leggendario Muhammad Ali, tatuato sul braccio destro. Sabato sera sul ring dell’Hard Rock Caf¨¨ di Tulsa in Oklahoma, Nico Ali Walsh, 21 anni, figlio di Rasheda, nata dalla seconda moglie Belinda dell’ex re dei massimi, debutta da pro’ nei massimi leggeri contro Jordan Weeks, che ha un record di 4-1 e fa il lottatore Mma. Un match del sottoclou che interessa pi¨´ della sfida principale, tra Andrew Maloney e Joshua Franco.
Nico ha per riferimento Malcom X: “La mia famiglia ¨¨ molto religiosa e io sono musulmano, proprio come lo era mio nonno. Sono cresciuto nelle regole che egli ha tramandato attraverso mia madre. Sono un ragazzo serio che si impegna quando c’¨¨ da ottenere un risultato, e credo che fare la boxe sia il mio destino e sono nato per farla. Il mio mito? Mio nonno”.
Nonostante il parere della mamma avvocato, Nico ha scelto il ring: “La scintilla fra me e la boxe ¨¨ scoccata nel 2012, quando il mondo ha celebrato i 70 anni di mio nonno. In quei giorni tutti parlavano di lui, io decisi di fare il pugile. Prima di allora Ali era solo il mio amato nonno. Il debutto in una riunione cos¨¬ importante lo devo a mio zio manager, Mike Joyce, che ha buoni rapporti con Bob Arum. Sono orgoglioso di combattere con la Top Rank”. Nico ¨¨ nato a Chicago, dove il padre Bob ¨¨ chef di un ristorante, ma ora vive a Las Vegas. Ha iniziato nei medi, e debuttato nel luglio di 5 anni fa battendo Joaquin Sullivan kot 2. Lo allena Sugar Hill e ha un fratello, Biagio, che fa il modello dopo aver giocato a football. Nico e il nonno, devastato dal Parkinson, comunicavano attraverso un s¨¬ (con stretta di mano) o un no (senza stretta di mano). Alla domanda cruciale del nipote di avere un ok per diventare pugile, nonno “Poppy” non esit¨° e gli strinse la mano. Nico non ebbe cos¨¬ pi¨´ dubbi. Ora tornano i pugni scagliati dall’ultimo Ali.
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