Per una volta potrebbe anche capitare che tutti remino dalla stessa parte. Servono 5 mesi di buona volont¨¤ e buon senso per continuare a vedere i Giochi come opportunit¨¤ e non come un problema. ? l’occasione per mostrare la faccia del Paese che vorremmo, potremmo essere.
La corsa per l’assegnazione dell’Olimpiade 2026 ¨¨ una gara a tappe. Al momento siamo in maglia rosa, ma la strada che porta al 24 giugno (quando gli 87 membri Cio sceglieranno ufficialmente) ¨¨ ancora lunga e Stoccolma resta un avversario temibile. Oggi a Losanna sono arrivate le 40 “chiavette” con tutta la documentazione del dossier di Milano-Cortina. Noi ci siamo: abbiamo fatto i compiti a casa e li abbiamo fatti bene. Siamo riusciti a stare nei tempi e almeno sulla carta abbiamo rispettato l’anima del progetto. Il dossier che abbiamo presentato pu¨° far scuola. Ricordate le difficolt¨¤ iniziali? Le divisioni campanilistiche e la falsa partenza di Torino? Ora anche la sindaca Appendino ha capito che quel suo no ¨¨ stato un errore.
garanzia lombardoveneta —
Se siamo ancora in corsa, e oggettivamente abbiamo possibilit¨¤ di vincere, il merito ¨¨ del Coni di Giovanni Malag¨® (e di Diana Bianchedi che ha curato il dossier), che ci ha sempre creduto, di due presidenti regionali come Fontana e Zaia, che hanno avuto il coraggio di riaprire i Giochi quando sembravano gi¨¤ chiusi, e di due sindaci come Sala e Ghedina, innamorati dell’idea fin dalla prima ora. Certo il fatto che siano coinvolte le regioni pi¨´ ricche d’Italia, aiuta. Lombardia e Veneto hanno rapidamente trovato le risorse economiche per finanziare il progetto dell’Olimpiade diffusa e “Low Cost”: due aspetti che piacciono molto anche al Cio. Milano, che sulla scia virtuosa dell’Expo ¨¨ sempre pi¨´ locomotiva d’Italia, d¨¤ garanzie di credibilit¨¤ internazionale e Cortina avr¨¤ la possibilit¨¤ di testarsi con i Mondiali della neve 2021. Insomma, abbiamo la possibilit¨¤ di mostrare la nostra parte migliore: quella di una ricchezza d’arte, cultura, tradizione e paesaggi che non ha confronti nel mondo. Ora per¨° dobbiamo portare la nostra maglia di leader fino a Losanna, fino al 24 giugno. Dobbiamo in sostanza convincere della bont¨¤ del progetto almeno 44 degli 87 membri Ci¨°. E a questo punto serve un altro piccolo miracolo. Dobbiamo riuscire a metterci tutti una maglia azzurra ideale e lottare per il risultato al di l¨¤ degli schieramenti politici (l’intesa tra Sala e Fontana ¨¨ un esempio virtuoso) e al l¨¤ della riforma dello sport che ha visto governo e Malag¨® agli antipodi.
i frutti —
Perch¨¦, diciamolo chiaramente, se c’¨¨ qualcuno che ha davvero influenza e credibilit¨¤ agli occhi dei membri Cio ¨¨ Giovanni Malag¨®. Il lavoro di “semina” che gli abbiamo visto fare a Rio, quando pensavamo a Roma 2024, pu¨° ancora dare frutti. Ma anche la posizione del governo sar¨¤ importante. Giorgetti (come Salvini) ha fatto capire che, una volta incassata l’assegnazione dei Giochi, il governo far¨¤ la sua parte almeno per i macrotemi (sicurezza, infrastrutture, logistica, promozione...). Per una volta potrebbe anche capitare che tutti remino dalla stessa parte. Servono 5 mesi di buona volont¨¤ e buon senso per continuare a vedere i Giochi come opportunit¨¤ e non come un problema. ? l’occasione per mostrare la faccia del Paese che vorremmo, potremmo essere.
Pier Bergonzi
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