Attorno all¡¯ora di pranzo del 9 novembre 1984, dopo aver ingurgitato cinque cucchiai di miele - era il suo rito scaramantico - il Pattinatore Folle scambi¨° gli ultimi consigli con il suo preparatore atletico, Piero Forti, infil¨° con gesti meccanici la tuta da sci, i pattini e il casco, rilass¨° i muscoli con esercizi di stretching, si aggrapp¨° con le mani al paraurti di una vettura di Formula 2 guidata da Guido Dacc¨° e - mentre sentiva il motore rombare e la tensione spezzargli il respiro - preg¨° il suo dio di preservarlo da una caduta che sarebbe stata - ahilui - oltremodo rovinosa. Questa ¨¨ la storia di un uomo che aveva un¡¯idea irragionevole e quindi poetica, come tutte le idee che seguono la traccia non della logica ma della fantasia.
il personaggio
Il pattinatore folle: l'impresa incredibile di Gianni Marcolla
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