Obiettivo sfiorato: Yeman Crippa, al 63¡ã cross del Campaccio, inseguiva un piazzamento da podio. Dopo quelli nelle categorie giovanili e archiviati un ottavo, due sesti e un quarto posto, tra i seniores sarebbe stato il primo alla quinta partecipazione (consecutiva). Il 23enne trentino, sui 10 km dei prati asciutti di San Giorgio su Legnano, ¨¨ protagonista tra i protagonisti. E manca il bersaglio di poco. L’azzurro, con gli etiopi Mogos Tuemay e Lamecha Girma ormai involatisi, fino a circa 300 metri dall’arrivo lotta con il keniano Robert Keter per la terza piazza. Si punta sulla sua proverbiale volata. Ma quando Keter – ormai dentro lo stadio d’arrivo – sferra l’attacco, il poliziotto non riesce a rispondere. E, come l’anno scorso, chiude quarto, a 5” da chi lo precede. Con un tempo (29’18”) che – sebbene su percorso leggermente modificato – ¨¨ di 38” inferiore a quello di dodici mesi fa e davanti a chi, un mese fa, lo aveva battuto agli Europei della specialit¨¤ di Lisbona: il turco keniano Aras Kaya, allora d’argento, ¨¨ quinto in 29’33”, lo svedese Robel Fsiha, d’oro, ¨¨ settimo in 29’37”. Tra i due, un pimpante Mario Razine (29’36”), secondo italiano di giornata davanti a Yoghi Chiappinelli (ottavo in 29’50”), al triatleta Sergiy Polikarpenko (nono in 30’06”) e a Michele Fontana (decimo in 30’14”).
ATLETICA
Campaccio, Crippa sfiora il podio, successi etiopi con Tuemay e Tesfay
Yeman ¨¨ quarto a 5” dal terzo, ma batte i due atleti che lo avevano preceduto agli Europei: "Ho lottato fino in fondo, va bene cos¨¬". Ottima Battocletti, sesta e miglior azzurra
PROGETTO OREGON
¡ª?Sono soddisfatto – dice l’allievo di Massimo Pegoretti – perch¨¦ per la prima volta sono stato il lizza per il podio quasi fino in fondo. Keter, nel finale, ne ha avuto pi¨´ di me. Peccato, ma ho ribaltato il risultato degli Europei, mettendomi alle spalle chi l¨¤ mi aveva battuto. Cresco un po’ alla volta e va bene cos¨¬?. Yeman, dopo due giorni a Madonna di Campiglio, spettatore della Coppa del Mondo di sci, gioved¨¬ partir¨¤ per un raduno a Monte Gordo, in Portogallo. Poi, domenica 26, sar¨¤ in gara alla Cinque Mulini. Intanto svela di essere stato a un passo, dopo i Mondiali di Doha, di trasferirsi a Portland, per allenarsi con il gruppo dell’ex Oregon Project. ?Ma con i problemi legati ad Alberto Salazar – spiega – non se n’¨¨ fatto pi¨´ nulla?. Intanto sboccia il talento del 22enne Tuemay, vincitore a sorpresa: in marzo era stato 18¡ã ai Mondiali di cross, in luglio, a Hengelo, ai trials iridati etiopi, aveva corso i 10.000 in 27’23”. Qui, attaccando nel corso del quarto giro, ha dimostrato di avere un bel motore capace di produrre azione elegante.
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Le donne
¡ªAnche tra le donne si afferma un’etiope gestita dallo statunitense Mark Wetmore: ¨¨ la 21enne Fotyen Tesfay, una da 8’47” sui 3000, 15’23” sui 5000 e undicesima nell’ultima rassegna iridata tra i campi. Con un’imperiosa volata regola la favorita, la keniana Margaret Kipkemboi, vice campionessa mondiale dei 5000, una settimana fa vincitrice della BoClassic di Bolzano. Al terzo posto un’altra keniana, Gloriah Kite. Di gran qualit¨¤ la prova di Nadia Battocletti, col gruppo di testa per due terzi di gara e poi buona sesta (come l’anno scorso), ma con un tempo (19’58”) inferiore di ben 53”. Alla prima gara nella categoria senior, ¨¨ decisamente la specialista tricolore pi¨´ affidabile. Alle sue spalle, nell’ordine, Valeria Roffino (20’32”), Federica Zanne (20’42”), Martina Merlo (20’43”) e Sara Dossena (20’45”).
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