Oggi al via la stagione del football universitario. Vi proponiamo un viaggio in due tappe negli atenei che reggono la tradizione di uno sport amatissimo. Prima tappa: il Sud, dalla Austin dove tutto ¨¨ pi¨´ grande al paese da 14.000 abitanti con uno stadio da 81.000
Ci siamo. Il college football, il rito pagano (principalmente) del sabato pomeriggio, negli Stati Uniti, riparte. La prima giornata, dopo gli antipasti di sabato scorso, comincia oggi: il clou ¨¨ concentrato nel fine settimana, con Miami-LSU piatto forte. Si ricomincia con Alabama campione, dopo la rimonta al supplementare su Georgia della scorsa stagione, ad Atlanta. E favorita una volta di pi¨´. Introduciamo il mondo del football universitario portandovi on the road per gli Stati Uniti negli atenei di punta per tradizione e attualit¨¤ della palla ovale. 10 fermate principali, un racconto in due puntate di un universo unico: lo sport pi¨´ americano di tutta America. Prima tappa: le scuole del Sud.
Baker (Georgia) e Ridley (Alabama) nella scorsa stagione
TEXAS —
Naturale cominciare il “giro” dal Texas, sinonimo di palla ovale. Se i Cowboys sono l’American Team Nfl, ad Austin, sede di Texas University, il seguito per i Longhorns ¨¨ “religioso”. Everything is bigger in Texas, dicono l¨¬: certo la passione per questo sport, la tradizione che s’estende a livello di high school. E poi lo stadio, che s’affaccia sull’autostrada: 100.113 spettatori. Austin ¨¨ la capitale statale, la citt¨¤ pi¨´ carina: coi localini per studenti, i prezzi pi¨´ alti rispetto all’economico Texas, il Gran Premio di Formula 1 che s’incrocia con Halloween scatenando il pandemonio. Soprattutto, il football. Non si parla d’altro. Anche se poi l’universit¨¤, quella di Durant e Aldridge, non ¨¨ male nel basket. La feroce rete di rivalit¨¤ aumenta l’attenzione: Baylor (di Waco, tra Austin e Dallas), TCU (Forth Worth, area Dallas), Houston, e Texas A&M, a College Station. Cittadina sperduta, ma cannone (vero) per festeggiare i touchdown. Migliaia di militari sugli spalti (profondo Texas conservatore) e uno stadio, il Kyle Field, da oltre 100.000 posti (College Station ha 112.000 abitanti) buttato gi¨´ nel 2014 e riaperto come se nulla fosse 12 mesi dopo. Texas baby…
Un momento di festa per Louisiana State
LSU —
Muovendosi verso Est, dal Texas si raggiunge la vicina Louisiana. New Orleans, la big easy, col suo appeal turistico e d’intrattenimento quando si tratta di football non tiene il passo con Baton Rouge, sede dell’universit¨¤ statale. Tradizione anche nel basket, pi¨´ come ex studenti/atleti che per risultati, per dirla tutta. Per¨° quando poi citare Pettit, Maravich, O’Neal e Ben Simmons, non ti puoi lamentare. Ma a casa Tigers – e s¨¬ c’¨¨ la tigre vera, con tanto di habitat, al campus, roba che nemmeno a uno zoo – il piatto forte ¨¨ il football. Come per i Saints della vicina New Orleans. I super economici motel del circondario il sabato sera diventano cari come fossero stati teletrasportati in California, perch¨¦ ¨¨ giorno di kick off…LSU, come Texas, nelle previsioni stagionali parte in sordina, entrambe sono piazzate dalla 20 alle 25, nel ranking Espn, ma mai sottovalutare la forza di tradizione e, soprattutto, il fattore campo…
ALABAMA —
Tuscaloosa ¨¨ l’ombelico del mondo del football di college. Cittadina di 83.000 abitanti, nel mezzo del nulla. Cose da vedere in citta: il Bryant Stadium. Intitolato a “Bear” Bryant, storico Coach di tanti trionfi, emulato ora da Saban, un “santone”. Perch¨¦ i programmi di college sono definiti dagli allenatori, pi¨´ che dai giocatori. Lui ha vinto 6 titoli nazionali, i Crimson Tide addirittura 17, dal 1925 al 2017…E siccome il sale degli sport di college sono le rivalit¨¤, non poteva mancare quella illustre con Auburn, rivale statale di sangue blu nel football…
FLORIDA STATE —
Tallahassee non ¨¨ la Florida che immaginate. Niente mare. E quello pi¨´ vicino ¨¨ il golfo del Messico, la spiaggia pi¨´ bella quella di Pensacola. Il campus ¨¨ favoloso. Le confraternite sbandierano dalle loro lussuose residenze, festini a volont¨¤: basta sbriciare nella spesa degli studenti sui gradini di casa: gli alcolici non mancano…). Il football in testa, ben pi¨´ dei libri. Tre titoli nazionali, due con Coach Bowden negli anni ’90, l’ultimo nel 2013 battendo Auburn nella finalissima. I Seminoles hanno mantenuto il nomignolo indiano, nonostante il politically correct: il movimento all’unisono del tomahawk, mimato sugli spalti alle partite con la musica “da guerra” e l’oh oh di sottofondo, mette i brividi….
Il Memorial Stadium di Clemson
CLEMSON —
Risaliamo l’America, passando oltre Athens, l’Atene dei Bulldogs di Georgia University, che come Oklahoma merita doverosa menzione. South Carolina, Clemson. Potenza dell’Atlantic Coast Conference, come Florida State, mentre Alabama e LSU rappresentano l’SEC, la conference “di ferro” dell’Ncaa, e Texas fa come sempre Repubblica per conto suo, da esponente della Big 12. Clemson, scenari di antichi latifondi americani, ha 14.000 abitanti e uno stadio da football da 81.000. Due volte campione nazionale, l’ultima nel 2016, il QB Watson, ora il titolare degli Houston Texans di Nfl, come portabandiera. I Tigers versione 2018-19 sono considerati da molti la prima rivale della pigliatutto Alabama. La colonna sonora dei loro successi? Eye of the tiger, troppo facile…
Riccardo Pratesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA