La Lega americana ha diramato un nuovo regolamento che obbliga a stare in piedi o, in alternativa, a non stare in campo. Per chi si ribella sono in arrivo multe. L’associazione dei giocatori si ribella: “Non ci hanno consultati, combatteremo”
Niente pi¨´ giocatori inginocchiati per protesta durante l’inno nazionale americano: la Nfl, la Lega nazionale del football americano, ha annunciato il cambiamento delle regole interne. I proprietari delle 32 squadre che compongono la lega hanno fatto sapere che il nuovo regolamento prevede per tutti coloro che si trovano in campo l’obbligo di stare in piedi durante l’inno. Allo stesso tempo, viene revocato il dovere tassativo per i giocatori di stare in campo, dando loro la possibilit¨¤ di restare negli spogliatoi o in un altro luogo durante l’inno. In caso per¨° decidessero di stare in campo e non rispettassero le regole, la societ¨¤ verrebbe multata, un provvedimento che la societ¨¤ pu¨° prendere anche nei confronti del giocatore “ribelle”.
giocatori ignari —
La decisione, riferisce la Cbs News, ¨¨ stata presa autonomamente dalla Nfl, senza confrontarsi con l’associazione dei giocatori (Nflpa). Il portavoce di quest’ultima, George Atallah, in una nota, ha sottolineato che ?non sono stati consultati?: “Se ci sono cambiamenti al regolamento che mette i giocatori nella posizione di poter essere sottoposti a misure disciplinari o multe, faremo quello che abbiamo sempre fatto, combatteremo tutto quello che invade i diritti dei giocatori fino alla fine”. Il primo a lanciare questa forma di ribellione era stato nell’agosto 2016 Colin Kaepernick, l’ex quarterback dei San Francisco 49ers, che si era inginocchiato durante l’inno per protestare contro le violazioni dei diritti degli afroamericani. L’iniziativa era stata poi replicata da decine di altri giocatori e successivamente attaccata duramente dal presidente americano, Donald Trump.
Gasport
© RIPRODUZIONE RISERVATA