Kansas City vince anche a San Francisco. Primo ko per Minnesota

Resta una sola squadra imbattuta, dopo sette settimane di partite. La "solita", i Kansas City Chiefs campioni Nfl delle ultime due stagioni. Capaci di vincere pure a San Francisco, mentre invece Minnesota perde per la prima volta, con Detroit. Ecco il dettaglio delle 12 partite giocate domenica, la giornata sarà completata dal doppio Monday Night Tampa Bay-Baltimore e Arizona-Los Angeles Chargers.?

san francisco-kansas city 18-28

Era la rivincita dell’ultimo Super Bowl. A Santa Clara i Chiefs (6-0 di record) ribadiscono d’essere la squadra da battere, s’impongono al Levi’s Stadium correndo per 184 yards, segnando 4 touchdown sul terreno, due di Kareem Hunt, poi con Pat Mahomes e Mecole Hardman nel 4° periodo. Al resto pensa la difesa, che intercetta Brock Purdy tre volte, Mahomes lancia per sole 154 yards, Kravis Kelce riceve per appena 17 yards, si fa male Smith-Schuster (problema muscolare), eppure vincono sempre loro, trovano sempre un modo. I 49ers scivolano 3-4 di record, l’unica buona notizia è il ritorno di Ricky Pearsall, ricevitore matricola a cui un rapinatore 50 giorni fa aveva sparato al petto. L’attacco di Shanahan resta però irriconoscibile e perde Brandon Aiyuk, infortunato al ginocchio destro.?

MINNESOTA-DETROIT 29-31

Un calcio da 44 yards della matricola Jake Bates a 15” dalla fine permette ai Lions (5-1) di sbancare lo US Bank Stadium di Minneapolis. Detroit dimostra la calma dei forti dopo essersi fatta rimontare dal 28-17 avanti di fine 3° quarto sino a andare sotto con 5’50” rimasti da giocare. Jared Goff, che lancia 22/25 per 280 yards e 2 mete, e Jahmyr Gibbs, che corre per 116 yards, griffano un successo cruciale per le prospettive di Division, la Nfc North, che ora comandano. I Vikings (5-1) sull’ultimo possesso offensivo arrivano sin quasi a metà campo, ma non riescono a provare il calcio: Sam Darnold subisce il sack di Trevor Nowaske.?

JACKSONVILLE-NEW ENGLAND 32-16

A Londra, a Wembley, i Jaguars (2-5), di casa in Inghilterra, adottati dal pubblico, stavolta sanno incassare il primo pugno subìto senza andare k.o., dimostrando la crescita caratteriale auspicata. Subiscono i primi 10 punti della gara, ma sanno rispondere segnandone 25 di fila. L’uomo partita è il running back Tank Bigsby: corre per 118 yards e due touchdown. L’unica nota lieta per i Pats (1-6) è il quarterback matricola Drake Maye che lancia per 276 yards e 2 mete, per il resto buio assoluto. Coach Mayo sbotta: "Siamo soft". Lui ha le sue colpe. La conversione da 2 punti chiamata e fallita quando nel 4° periodo i suoi avrebbero potuto portarsi sul -8, un possesso di distanza, calciando il punto addizionale, non ha logica e toglie ogni speranza di rimonta a New England.?

altre partite

Green Bay (5-2) piega 24-22 Houston (5-2) grazie al field goal all’ultimo secondo di McManus, il kicker veterano, firmato in settimana. Cincinnati (3-4) vince 21-14 a Cleveland (1-6): i Browns perdono Watson per sospetta rottura del tendine d’Achille destro. Quantomeno ritrovano il running back Chubb. Philadelphia (4-2) si impone 28-3 in trasferta sui New York Giants (2-5) trascinata dall’ex Barkley che mette assieme 176 yards di corse in appena 17 portate, Seattle (4-3) espugna 34-14 Atlanta (4-3) trascinata dalla difesa che forza tre palle perse ai Falcons nel 4° periodo incluso un fumble riportato in end zone da Hall. Buffalo (5-2) travolge 34-10 Tennessee (1-5), Cooper, ultimo acquisto dei Bills, riceve per un touchdown, Indianapolis (4-3) piega 16-10 Miami (2-4) ritrovando Richardson da quarterback. Washington (5-2) continua a sfavillare: spazza via 40-7 Carolina (1-6), ma trema per l’infortunio alle costole di Daniels. I Los Angeles Rams (2-4) piegano 20-15 Las Vegas (2-5) grazie a due intercetti di McCollough, i Raiders perdono O’Connell (pollice destro). Infine nel Sunday Night Pittsburgh (5-2) infierisce 37-15 sui New York Jets (2-5) cui non basta il rinforzo Adams. Wilson, alla prima stagionale da titolare, preferito a Fields, segna 3 touchdown. Ha avuto ragione Coach Tomlin, una volta di più.