L.A. va sotto 23-14 ma risale grazie al qb Herbert e chiude 34-27, mettendo una seria ipoteca sulla postseason, ancora alla portata anche per Denver
Jim Harbaugh sa allenare come pochi altri. I suoi Los Angeles Chargers vincono 34-27 contro Denver il Thursday Night che apre la 16? giornata Nfl, la terzultima di stagione regolare, e si avvicinano ai playoff. Manca solo l'aritmetica. Arriver¨¤ presto: il calendario ¨¨ favorevole, con le comode trasferte contro New England e Las Vegas all¡¯orizzonte. Alla prima stagione da coach dei Chargers, quella del suo ritorno tra i professionisti dopo lo straordinario lavoro fatto a Michigan, lasciata da campione collegiale, Harbaugh ha subito lasciato il segno, facendo svoltare una franchigia nelle ultime stagioni da ¡°vorrei, ma non posso¡±, con organici ottimi, ma allenatori mediocri come Anthony Lynn e Brandon Staley. Con Harbaugh i Chargers sono da corsa gi¨¤ oggi e una minaccia per tutti guardando avanti, quando avr¨¤ tempo per plasmare il roster a suo piacimento.
chargers carichi
¡ª ?I Chargers (9-4 di record) sono solidi, non spettacolari, per¨° vincono le partite che devono vincere, quelle con avversarie ¡°possibili¡±. Il fuoriclasse, oltre a quello in panchina, ¨¨ Justin Herbert, il quarterback, che stavolta lancia per 284 yard e due touchdown, per il resto impressiona il carattere della squadra di casa al SoFi Stadium, capace di rimontare da 13-24. I Chargers sono reduci da una stagione disgraziata da 5 vittorie e 12 sconfitte, con Harbaugh tornato a allenare in California dopo gli anni alla guida dei San Francisco 49ers, trascinati al Super Bowl, ¨¨ cambiato tutto. Avevano gi¨¤ vinto il primo confronto stagionale con Denver, in Colorado, ora arriva il bis. Non era scontato, i Broncos non sono male.?
occasione persa
¡ª ?Denver comincia la partita segnando tre touchdown con i primi tre possessi offensivi. Non basta. Il gioco di corsa parte forte, ma non dura. Bo Nix, il quarterback matricola, ¨¨ di nuovo positivo, non commette turnover, ma resta da lavori in corso per accuratezza e frenesia. Tempo al tempo. Con Sean Payton, altro santone delle panchine Nfl, altro grande allenatore, ¨¨ in buone mani. Per¨° intanto ha perso il confronto con Herbert, quello tra due ex Ducks, entrambi da Oregon University. Per i Broncos, 9-6 di record, i playoff non sono scontati. Perch¨¦ le prossime partite sono toste: a Cincinnati contro una diretta antagonista, a casa Burrow, e poi davanti ai propri tifosi contro la Kansas City di Mahomes.
la partita
¡ª ?Audrey Estime sfonda in end zone per il primo touchdown. I Broncos corrono a piacimento, la linea offensiva domina. I Chargers replicano con Gus Edwards per il 7-7, il punteggio di fine 1¡ã quarto. Nixon riporta avanti Denver con un passaggio per il tight end Michael Burton: vale il 14-7. Diventa 14-10 dopo il calcio a bersaglio di Cam Dicker. L¡¯attacco di Denver si rimette in moto: Nix imbecca Devaughn Vele, il ricevitore matricola, per il 21-10. A fine primo tempo Abrams-Draine intercetta Herbert, ma i Chargers trovano comunque punti con un "free kick", non il consueto field goal, di Dicker all¡¯ultimo secondo, da 57 yard. Un gioco raro, che non si vedeva dal 1976, concesso da una penalit¨¤ avversaria, 21-13 Broncos a met¨¤ gara. Un calcio di Will Lutz vale il 24-13 a inizio ripresa, Edwards segna il suo secondo touchdown, ma la conversione da 2 punti non riesce: 24-19, dopo 45¡¯ di football. La svolta ¨¨ una magia di Herbert che improvvisa per Derius Davis. Stavolta la conversione da 2 punti funziona: 27-24 Los Angeles. Una corsa da 44 yard di Edwards diventa preludio al passaggio di Herbert per Hassan Haskins: game over. La mossa della disperazione dei Broncos ¨¨ l¡¯onside kick dopo un calcio di Lutz, ma il miracolo non arriva. Vincono i Chargers, vicinissimi ai playoff.
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