Packers, parola alla difesa. Finalmente Rodgers non ¨¨ pi¨´ solo
Aaron Rodgers, basta il nome. I Green Bay Packers vanno considerati “da corsa” perch¨¦ come garanzia esibiscono un quarterback leggendario. Ritemprato dal cambio di allenatore: i rapporti con coach McCarthy erano logori, quelli con LaFleur, appena 4 anni (ne ha solo 39) pi¨´ di lui, s’avvalgono quantomeno del bonus della “luna di miele” iniziale. Ritemprato perch¨¦ dopo che gli acciacchi hanno reso la sua stagione 2018 molto tribolata, e meno superlativa del solito, ha ritrovato la salute. Le frecce al suo arco restano quelle, poche, ma (molto) buone: Davante Adams da ricevitore e Aaron Jones (5.5 yard di media a portata) come running back. Manca un secondo bersaglio affidabile, con Jimmy Graham in calando. Ma il general manager dei verdi del Wisconsin, Brian Gutekunst, il regalo al suo QB l’ha fatto in maniera indiretta: ora Rodgers non deve immaginare di segnare almeno 30 punti per vincere le partite. I rinforzi sono arrivati sull’altro lato dell’ovale…
Parola alla difesa
¡ªI Packers ne avevano una che faceva arrossire i tifosi con i “cheesehead”, se paragonata a quelle formidabili di Chicago e Minnesota, le prime rivali divisionali. E’ arrivata la “cavalleria,” finalmente. Con le sembianze di Preston e Za’Darius Smith, per migliorare la pass rush, e di Amos, la safety che aggiunge al valore individuale quello d’aver sottratto un perno alla difesa dei Bears. C’¨¨ di pi¨´. Dal draft 2019 sono arrivati il linebacker Gary (scelta n.12) e la safety Savage (n.21). La secondaria dei Packers ¨¨ adesso molto giovane, ma altrettanto talentuosa. Insomma la difesa di Green Bay non sar¨¤ forse ancora una corazzata, ma non ¨¨ pi¨´ un tallone d’Achille palese. Tradotto: Rodgers non dovr¨¤ pi¨´ vincere le partite da solo. O quasi. La division, l’NFC North, ¨¨ da prendere con le molle: Bears e Vikings hanno grandi e legittime ambizioni, e dunque persino una wild card di playoff non pu¨° essere considerata scontata, per¨° mai scommettere contro Rodgers. A maggior ragione in un anno in cui avr¨¤ le motivazioni a mille, la voglia di dimostrare che le colpe del recente passato deludente erano da addebitare a chi allenava, non a chi lanciava…
Principali arrivi: Za’Darius Smith (LB, Ravens), Preston Smith (LB, Redskins), Adrian Amos (S, Bears), Billy Turner (T, Broncos).
Principali partenze: Clay Matthews (LB, Rams), Nick Perry (LB), Randall Cobb (WR, Cowboys).
Calendario: week 1, 6/9 @Chicago; week 2, 15/9 vs Minnesota; week 3, 22/9 vs Denver; week 4, 27/9 vs Philadelphia; week 5, 6/10 @Dallas; week 6, 15/10 vs Detroit; week 7, 20/10 vs Oakland; week 8, 28/10 @Kansas City; week 9, 3/11 @LA Chargers; week 10, 10/11 vs Carolina; week 11, bye; week 12, 24/11 @San Francisco; week 13, 1/12 @NY Giants; week 14, 8/12 vs Washington; week 15, 15/12 vs Chicago; week 16, 24/12 @Minnesota; week 17, 29/12 @Detroit.
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