Era l'unica prova prestigiosa ancora assente nella bacheca del fondista norvegese, oggi si ¨¨ imposto dopo i 70 chilometri da Moena a Cavalese davanti a Nygaard e Kardin. Tra le donne successo della Johansson Norgren
Petter Eliassen ce l'ha fatta. La Marcialonga era praticamente l'unica prova prestigiosa a mancare nel palmares del fondista norvegese. Dopo il secondo posto nel 2016, oggi ¨¨ riuscito a vincere, rimanendo in testa dall'inizio alla fine e svettando anche sulla salita di Cascata. Nel mezzo dei due risultati alla gara trentina uno stop di un anno per il fondista del circuito Visma Ski Classics, prima di guadagnare il gradino pi¨´ alto del podio lungo i 70 km da Moena a Cavalese. Seconda e terza posizione al Team Ragde con Andreas Nygaard e Oskar Kardin, 4¡ã il norvegese Gjerdalen con il pettorale numero 4, al quale ¨¨ sfuggito il poker.
Tra le donne incontenibile Britta Johansson Norgren, giunta in solitaria sul traguardo, su Lina Korsgren e Astrid Slind. Team azzurro: Mauro Brigadoi chiude 48¡ã, Francesco Ferrari 49¡ã. Prima italiana Chiara Caminada, in 26a posizione. La Marcialonga Light di 45 km ¨¨ stata appannaggio di Sergey Spirin e Karolina Bicova. Al via erano in 7500, tra cui l'ex portiere dell'Inter Francesco Toldo, e gli olimpionici Cristian Zorzi, Jury Chechi, Antonio Rossi e Paolo Bettini che hanno sostenuto attraverso la loro staffetta la candidatura olimpica 2026 di Milano-Cortina: lo sci nordico ¨¨ previsto infatti nelle valli fiemmesi.
Stefano Arcobelli
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