A Seefeld, in Austria, scatta la rassegna iridata dello sci nordico. Nel fondo, gioved¨¬ ¨¨ gi¨¤ il giorno di Pellegrino nella sprint tl, di cui ¨¨ campione in carica. De Fabiani l’altra carta azzurra. Dal thailandese d’Italia all’ecuadoriano laureato in Australia: ¨¨ il Mondiale della globalizzazione
Tutto ¨¨ pronto a Seefeld per i Mondiali di sci nordico. Si comincia alle 12.30 e alle 14 con le qualificazioni degli sciatori provenienti dai Paesi pi¨´ modesti, quelli che “l’importante ¨¨ partecipare”: una 5 e 10 km classica che serviranno a essere promossi nelle gare iridate, con le prime medaglie gioved¨¬ nelle Sprint a tecnica libera uomini e donne. A questo proposito, decisi dal direttore tecnico Marco Selle gli azzurri della Sprint che vedr¨¤ le qualificazioni alle ore 12, e la fase a eliminazione diretta alle ore 14.30 (con dirette Tv su Raisport ed Eurosport). Si tratta di Federico Pellegrino (campione in carica e presente di diritto), Francesco De Fabiani, Stefan Zelger, Claudio Muller e Davide Graz fra gli uomini e Greta Laurent, Elisa Brocard, Ilaria Debertolis e Lucia Scardoni fra le donne. Introdotta nel programma iridato nel 2001, l’Italia vanta nella sprint l’oro di Pellegrino a Lahti 2017 in tecnica libera e l’argento di Cristian Zorzi sempre a Lahti nel 2001 in tecnica libera. Ecco le parole di Chicco: “Arriviamo alla gara dell’anno con la forza della serenit¨¤. Sia di fisico sia di testa sono a posto, mi sono allenato molto bene sin dalla scorsa primavera, con il cambio di staff ho avuto un buon feeling, nelle ultime settimane la condizione ¨¨ cresciuta, al tempo stesso sappiamo che nelle sprint non vince sempre chi ¨¨ pi¨´ in forma. Qui la tattica reciter¨¤ un ruolo importante, devo essere pronto a leggere gli imprevisti che ci saranno sicuramente. Non ho nulla da perdere, mai nessun atleta ha vinto due ori mondiali in questa specialit¨¤, la pressione ¨¨ sulle spalle di chi ha dominato la scena in questi ultimi due anni, tipo Klaebo”. Greta Laurent, la miglior sprinter azzurra e fidanzata di Pellegrino: “La sprint ¨¨ naturalmente la gara su cui punto, la mia stagione ¨¨ nata bene sin dalle prime gare al Nord, ho avuto continuit¨¤, a parte il Tour de ski dove ero influenzata sono sempre arrivata nelle prime venti, per fare il salto definitivo verso l’altro mi manca forse la scaltrezza in certe occasioni, spero di continuare a lavorare con il gruppo per migliorare questo aspetto. Non ho particolari riti propiziatori prima di ogni gara, per¨° amo abbastanza ripetere lgi stessi gesti per arrivare in partenza con la giusta tranquillit¨¤”.
Francesco De Fabiani. AP
valdostani —
Il contingente valdostano sar¨¤ il pi¨´ numeroso anche come numero di appassionati che con l’onda gialla del fan club di Pellegrino e i fans del club di De Fabiani coloreranno la spedizione italiana. E in Valle d’Aosta vive Mark Chanloung: esattamente a Gressoney, la cittadina valdostana di Arianna Follis e Francesco De Fabiani. Alfiere della Thailandia, allenato da Andrea Dufour, Mark ha vinto dei campionati italiani di categoria ma ha scelto la nazionalit¨¤ di origine pur vivendo e amando l’Italia. Mark, nato nel ‘96, ¨¨ figlio di Maria Vittoria, valdostana che si ¨¨ sposata con il thailandese Boonchan, conosciuto in un viaggio di lei a Bangkok. ? un gigante di 190 centimetri, che si ¨¨ classificato 36¡ã ai Mondiali jrs: ¨¨ nato il 9 febbraio, giorno dell’inaugurazione dei Giochi coreani, naturalmente festeggiati nella sfilata. Sogni olimpici avverati.
latini —
Come quello del fondista Klaus Jungbluth Rodriguez, affidatosi un anno fa a Laura Bettega, cinquantenne trentina, che c’era a Albertville ‘92 quando vinse Stefy Belmondo. Lo sciatore ecuadoriano, ma dalle chiare origini tedesche, vive a Guayaquil, ¨¨ sposato, ha 4 figlie, parla ben sei lingue, italiano compreso oltre all’inglese, ceco, norvegese, spagnolo e ovviamente tedesco. Il suo idolo ¨¨ Muhammad Ali e ha studiato in Norvegia: “Ho sempre pensato che lo sport fosse salutare e per questo ne ho scelto uno per stare a contatto con la natura - dice Klaus, un dottorato in fisiologia in Australia -. Dopo aver terminato gli studi tra Repubblica Ceca e Norvegia, sono tornato in Ecuador, dove andavo sugli skiroll. Sapevo anche di non trovare la neve e per questo mi sono allenato sulle strade di campagna e piste ciclabili”. Klaus Jungbluth Rodriguez si ¨¨ qualificato con il 146¡ã posto agli scorsi Mondiali di Lahti in Finlandia. Ci sono anche argentini, brasiliani, messicani e colombiani a conferma che pure nel continente latino c’¨¨ interesse a sciare. Per non dire di mongoli, libanesi ed iraniani. Tutto il mondo ¨¨ a Seefeld: per far fatica.
medaglie —
La Norvegia, dopo aver chiuso in testa (con la Svizzera) il medagliere ai Mondiali di sci alpino, punta a sbancare nello sci nordico: con Klaebo e Therese Johaug (imbattuta in stagione) nel fondo cercher¨¤ di non far rimpiangere gli anni di Marit Bjoergen e Petter Northug. Nel 2017 chiuse il medagliere complessivo con 7 ori, 6 argenti e 5 bronzi contro il 6-3-2 della Germania (Italia sesta con 1-1-0). In questa stagione la Norvegia ha gi¨¤ conquistato in anticipo la Coppa del Mondo di combinata nordica con Riiber, sta dominando con Marten Lundby quella di salto femminile (fatica solo a livello maschile dove il protagonista ¨¨ il nipponico Kobayashi, re del 4 Trampolini). A proposito di combinata nordica, l’unica medaglia azzurra risale a Falun 2015 con l’argento dal piccolo trampolino di Alessandro Pittin, gi¨¤ bronzo olimpico a Vancouver, che in Austria a Ramsau ha ottenuto i primi podi in carriera in Coppa del Mondo. Il friulano ci riprover¨¤ nelle 4 gare, due individuali: il programma prevede infatti venerd¨¬ la prova dal grande trampolino e il 28 febbraio quella dal piccolo trampolino, mentre domenica ¨¨ prevista la team sprint con Pittin-Costa che hanno ottenuto un quarto posto finora. Gli altri due azzurri sono Aaron Kostner e Lukas Runggaldier. La gara a squadre ¨¨ prevista sabato 2 marzo: si gareggia sul trampolino di Innsbruck. E nel salto vedremo il quartetto misto di cosa sar¨¤ capace: la piccola Lara Malsiner, nella top ten in stagione, Elena Runggaldier, argento a Oslo 2011, Alex Insam e Sebastian Colloredo a Innsbruck sono chiamati a superarsi. Si gareggia sino a domenica 3 marzo, con la 50 km che concluder¨¤ il programma del fondo e che vedr¨¤ in corsa Francesco De Fabiani. I giorni caldi dell’Italia del fondo, oltre a gioved¨¬, sono domenica con la team sprint classica (De Fabiani-Pellegrino), venerd¨¬ 1 con la staffetta maschile e mercoled¨¬ 27 con la 15 km a tecnica classica, l’altra gara di De Fabiani, la gara in cui divent¨° il pi¨´ giovane azzurro a vincere in Coppa del Mondo. Nel team azzurro ci sono 7 debuttanti: Da Pr¨¤, Gardener, Graz, Comarella, Muller, Zelger. Curiosit¨¤ per Graz, il pi¨´ giovane azzurro millennial ai Mondiali, e Caterina Ganz, convincente finora. L’ultima medaglia rosa risale a Oslo 2011 con l’argento di Arianna Follis nella Sprint tl, l’ultimo oro ¨¨ sempre della Follis a Liberec 2009, e 10 anni prima la Belmondo era regina d’Austria, a Ramsau. Le sprint non erano ancora ai Mondiali. Ora ¨¨ un altro fondo.
polemiche russe —
Infine conferenza di presentazione nel segno delle polemiche per la Russia: incalzata sul tema doping, la presidente Elena Vjalbe ha reagito parlando di “mancanza di rispetto per i nostri atleti, bisogna smettere di parlare di questo argomento, all’Olimpiade ¨¨ stata una guerra continua per me, io ero in prima linea a dimostrare la nostra correttezza”. Accanto a lei Sergej Ustiugov, che ha parlato di ingiustizia per l’esclusione dal Cio un anno fa. Ora, al rientro ha detto: “? ancora un segreto perch¨¦ non sia stato invitato, non ho avuto risposte e non ne conosco le ragioni”.
Stefano Arcobelli
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