Il quartetto azzurro, con Dorothea Wierer in terza frazione, vince la gara austriaca davanti a Svezia e Francia. E’ il sesto podio di fila per le nostre atlete
Ancora un trionfo per l’Italia del biathlon a Hochfilzen, in Austria: le azzurre vincono la staffetta 4x6 km ed ¨¨ il secondo successo stagionale per Dorothea Wierer, prima nella Sprint e leader di Coppa del Mondo. Il quartetto composto da Lisa Vittozzi, Alexia Runggaldier, Dorothea Wierer e Federica Sanfilippo chiude in 1h10’58”7 precedendo la Svezia, seconda 8”4, e la Francia a 11”8. Per l’Italia in rosa la serie di podi consecutivi continua (6 considerando la staffetta mista di apertura a Pokljuka). Il precedente successo risaliva al 2015 proprio a Hochfilzen con una sola differenza nel quartetto (la Runggaldier per la Oberhofer). Ha iniziato Lisa Vitozzi che ha recuperato un errore al poligono chiudendo la prima frazione prima a 0.4 dalla Germania. Per la Runggaldier 2 errori al poligono, cedendo alla Wierer l’undicesimo posto a 1.07.5. Dorothea sugli sci ha aggiunto la sua precisione e velocit¨¤ al poligono dando il testimone al primo posto alla Sanfilippo che ha difeso la posizione per il trionfo. Dopo le donne ¨¨ toccato agli uomini con la staffetta 4x7.5 km: il podio non arriva, ma ¨¨ comunque una bellissima gara per il quartetto tricolore. Gli azzurri centrano un buon sesto posto, dopo aver condotto a lungo nella seconda e nella terza frazione con i due atleti di punta, Lukas Hofer e Dominik Windisch. Thierry Chenal ha dovuto lottare contro rivali proibitivi come Samuelsson, Christiansen, Doll, Leitner e Loginov e ne ha subito, come prevedibile, il sorpasso. E il sesto posto, dietro anche Austria e Russia, ma davanti alla Francia oggi imprecisa al tiro senza Fourcade con due giri di penalit¨¤ e dodici ricariche, ¨¨ di certo un risultato di rilievo. Il prossimo appuntamento con la Coppa del mondo ¨¨ a Nove Mesto, dove sono in programma solo gare individuali: si parte gioved¨¬ 20 con la sprint maschile, venerd¨¬ 21 quella femminile, sabato 22 le due pursuit e domenica la due mass start, le prime della stagione.
PARLA CURTAZ —
Sui sei podparla il d.t. Fabrizio Curtaz: “Questi risultati ci stanno dando una grande fiducia perch¨¨ la scorsa stagione abbiamo chiuso con l’Olimpiada coreana un ciclo di quattro anni che aveva dato risultati eccellenti e per noi era importante ripartire bene. Il nuovo staff si ¨¨ rivelato ancora una volta all’altezza, avevamo cambiato tanto a cominciare dagli allenatori per continuare con lo staff e non era facile, per gli atleti queste conferme danno loro la fiducia per continuare a lavorare in serenit¨¤. Stiamo vedendo una nuova Wierer che sta mettendo in pista una grinta mai avuto negli anni scorsi, ¨¨ molto determinata, sembra quasi che le sia scattato qualcosa nella testa. Lo abbiamo visto nella pursuit, quando ha reagito alle difficolt¨¤ nella maniera giusta, penso sia l’anno giusto per fare il salto definitivo. Vittozzi ha ancora fatto un passo in avanti, sta crescendo continuamente, ¨¨ vero che forse ¨¨ un po’ sfortunata, ma ¨¨ anche vero che ¨¨ sempre nelle prime sei. Ormai ¨¨ stabilmente fra le migliori e prima o poi sono convinto che centrer¨¤ il bersaglio grosso. Sanfilippo ha dato risposte imprtanti in questo fine settimana, con miglioramenti nella gestione della gara, lo ha mostrato oggi, rimanendo tranquilla e lucida, spero stia maturando. Runggaldier ¨¨ sicuramente l’atleta che sta vivendo un momento di difficolt¨¤ a livello fisico e noi tecnici ne siamo ben consci. Ha avuto un problema in autunno ed ¨¨ un filo in ritardo rispetto alle altre compagne, aspettiamo dopo Natale per averla a livelli superiori. Adesso ci aspetta l’appuntamento di Nove Mesto, avremo lo stesso gruppo femminile e la consapevolezza di volere fare un altro passettino in avanti”.
CHE FONDO —
Si chiude bene anche la tappa di Davos per la Coppa del Mondo di Davos (Svi). Dopo il 2¡ã posto di sabato di Federico Pellegrino nella Sprint, oggi settimo posto per Francesco De Fabiani nella 15 km a tecnica libera: il valdostano ottiene il miglior risultato stagionale ad appena 21”3 dal vincitore Evgeniy Belov dopo una gara in crescendo in 36’13”8 dimostrando di poter stare al passo dei migliori. Belov ¨¨ al suo primo trionfo in carriera in una gara individual. In assenza del leader di Coppa del mondo Alexander Bolshunov, che non si ¨¨ presentato al via, ¨¨ un altro russo a far registrare il miglior tempo, davanti al francese Maurice Manificat e al norvegese Martin Johnsrud Sundby. Chiudono poco distanti dalla zona punti gli altri azzurri Stefano Gardener, Giandomenico Salvadori e Mirco Bertolina, rispettivamente 36¡ã, 38¡ã e 39¡ã, mentre Pellegrino ha chiuso 50¡ã e Fanton 60¡ã. La classifica di coppa non cambia, con Bolshunov in testa con 367 punti davanti ai norvegesi Roethe e Iversen, il miglior azzurro resta Federico Pellegrino, ottavo. Elisa Brocard a 34 anniottiene il miglior risultato della propria carriera in una gara individuale di Coppa del Mondo. Nella 10 km a tecnica libera l’azzurra si classifica al decimo posto, centrando cos¨¬ la top ten e togliendosi anche la soddisfazione di vedere per qualche minuto il proprio nome in cima a tutte, perch¨¦ dal suo arrivo fino a quella di Ebba Andersson (pettorale numero 32) nessuno era riuscita a centrare un tempo pi¨´ basso. La portacolori dell’Esercito chiude in 27’28”9, a 1’22” dalla vincitrice, la solita Therese Johaug che continua il suo dominio incontrastato nelle prove distance aumentando il proprio distacco sulle rivali nella classifica generale. Ora la norvegese comanda con 600 punti contro i 451 della connazionale Oestberg, seconda anche al traguardo della 10 km davanti alla finlandese Krista Parmakoski, e 409 su Ebba Andersson. Fuori dalla zona punti le altre azzurre: 37a Lucia Scardoni, 41a Ilaria Debertolis, 50a Anna Comarella, 54aSara Pellegrini. Il prossimo appuntamento con la Coppa del mondo tra Natale e Capodanno, nel weekend del 29 e 30 dicembre, quando a Dobbiaco si terr¨¤ la prima tappa del Tour del Ski: in programma la garea sprint pi¨´ la 10 km a tecnica libera femminile Per gli uomini sprint e 15 km a tecnica libera.
Stefano Arcobelli
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