E’ la tredicesima vittoria in carriera per il valdostano che per la prima volta trionfa davanti alla sua gente. Dietro di lui “Defa” , terzo posto per il francese Chanavat
Grandissimo Chicco, grande davvero Defa. Che Pellegrino, a Cogne. E che De Fabiani. E’ la doppietta pi¨´ difficile ed entusiasmante. La tredicesima vittoria in carriera e la prima davanti al suo popolo, la marea gialla valdostana per Chicco, il primo podio nella Sprint a tecnica libera per Francesco De Fabiani che sprinter non ¨¨. La Coppa del Mondo che tornava a Cogne dopo 12 anni non poteva avere epilogo migliore. Chicco davanti al compagno e al francese Chanavat, un osso sempre duro e beffato da Defa in spaccata. Chicco rompe il bastoncino nella prima salita ma non si dispera, non si arrende, recupera e fa un’irresistibile progressione sino al sorpasso dei due poi saliti sul podio con lui. Classe immensa per il campione del mondo che ha fatto al meglio, come voleva, la prova generale dei Mondiali di Seefeld. Non c’era il leader di Coppa e di specialit¨¤, il norvegese Klaebo, che ora ¨¨ solo a 60 punti da Pellegrino. Fuori nei quarti i forti russi Ustiugov e Bolshunov. Il poliziotto, nato il 1¡ã settembre 1990, valdostano di Nus, ¨¨ il fondista italiano con pi¨´ vittorie in Coppa del Mondo (12, con 24 podi). Sprinter, ha vinto la Coppa di specialit¨¤ nel 2016 (primo sciatore non scandinavo) e vanta un oro nella sprint tl individuale (che prover¨¤ difendere a Seefeld gioved¨¬) e un argento nella sprint tl a coppie ai Mondiali di Lahti 2017, e un bronzo ai Mondiali di Falun 2015 nella sprint tl a coppie, in entrambi i casi con Didi Noeckler. Ai Giochi di PyeongChang 2018 ha conquistato l’argento nella Sprint tc.
PARLANO GLI AZZURRI - Dice Pellegrino: “Esco da questa gara come sempre con tanta consapevolezza. Questa gara tra l’altro era ancora di allenamento, tra virgolette, in funzione del Mondiale. Avevo bisogno di vincere perch¨¦ significava essere pronto da tutti i punti di vista, fisico e tattico. Avevo bisogno di tutta quest’energia da parte dei tifosi, lo sci di fondo in Val d’Aosta e in Italia ha ancora il suo appeal - ha aggiunto - ne abbiamo avuto una dimostrazione e penso che la Fis faccia un errore se non prende la linea di farci gareggiare sempre di pi¨´ in localit¨¤ dove c’¨¨ tanta gente a bordo pista a tifare per i suoi beniamini. Il risultato di squadra ¨¨ stato incredibile, sognavo una finale come questa, con due valdostani. Io e Defa da cinque anni ci alleniamo insieme tutti i giorni, abbiamo lo stesso programma e facciamo gli stessi viaggi. Mi aspettavo qualcosa in pi¨´ dai russi, anche in qualifica, per¨° hanno lavorato tanto anche loro per essere protagonisti ai Mondiali. Oggi avevo bisogno di vincere, per me vuol dire tanto perch¨¦ significa essere pronti dal punto di vista fisico e tattico. Questa notte non ho dormito molto, quando apri la finestra e alle 8,30 del mattino vedi gi¨¤ tutto questo pubblico, ¨¨ davvero strano strano. Mi auguro che il lavoro fatto da Cogne, permetta una replica, la Fis deve farci gareggiare in localit¨¤ invase dai tifosi”.
Dice De Fabiani: “Non ero cos¨¬ teso, ero tranquillo, era una gara di Coppa del Mondo come le altre. Pi¨´ che altro c’¨¨ stato il vantaggio di avere tutto il tifo per te, anche in qualifica ha fatto la differenza, e man mano che si andava avanti sempre di pi¨´. ? grande merito di tutto il pubblico se sono riuscito a ottenere il mio primo podio in una sprint proprio in casa. ? una cosa strana che non mi aspettavo minimamente, per¨° bella. In casa ci tenevo a fare una bella gara, ero contento di poter regalare al pubblico grandi emozioni. Io non ho patito la tensione perch¨¦ non avevo aspettative. Non mi aspettavo tutto questo tifo, sembrava di essere nella 50 chilometri di Oslo, sono emozioni che provi poche volte. Bello sapere che in Valle d’Aosta abbiamo questo seguito. La doppietta? Non sarebbe venuta cos¨¬ bene neanche se l’avessimo scritta”.
Francesco De Fabiani
DONNE - La Sprint tl donne va all’americana Jessica Diggins sulla tedesca Ringwald e sulla svedese Hagstroem, sotto il podio la norvegese Stenseth, quinda l’altra america Bjornsen, sesta la slovena Urevc. A punti Lucia Scardoni (uscita in semifinale, ottava alla fine e miglior risultato in carriera), Ilaria Debertolis (19a), Greta Laurent (21a) ed Elisa Brocard (23a), out aiquarti come Zelger (29¡ã, davanti al deb Graz, 31¡ã). Domenica sempre a Cogne si gareggia nella 10 km e 15 km a tecnica classica. Infine, il ventisettenne Oskar Kardin vince in Alto Adide la gran fondo di Val Casies, per la Coppa Visma Ski Classics. Dopo 42 km, lo svedese batte Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari. La polaccaJustyna Kowalczyk vince la 30 km donne sulla tedesca Franziska Mueller. Domenica si garegger¨¤ invece in tecnica libera. Infine nella Coppa del Mondo di salto donne, Lara Malsiner ¨¨ al 14¡ã posto ad Oberstdorf. Elena Runggaldier, a vincere ¨¨ la norvegese Maren Lundby, leader della classifica generale, che batte la tedesca Katharina Althaus, di 4 decimi, terza slovena Ursa Bogataj. In Coppa del mondo Lundby sale a 1268 punti contro i 1023 di Althaus: Malsiner ¨¨ 18a a 206.
La volata con il trionfo di Federico Pellegrino, il francese Chanavat e Francesco De Fabiani
Stefano Arcobelli
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