Il 28enne valdostano battuto solo dall’olimpionico norvegese sulla pista svizzera, in cui ha conquistato 5 podi, un record
Chicco secondo, la serie continua. Nella sua pista preferita, a Davos, dove si rivel¨° a 18 anni, Federico Pellegrino compie un’altra grande impresa in Coppa del Mondo, cedendo solo all’olimpionico norvegese Johannes Klaebo. Dopo aver tremato in semifinale rischiando l’eliminazione, dopo essersi spaventato in settimana cadendo su una lastra di ghiaccio, il campione del mondo valdostano e argento olimpico centra il podio e allunga la serie sulla neve svizzera, dove aveva gi¨¤ vinto due volte. Una finale pi¨´ accorta per tenere sotto controllo la concorrenza e, nella volata del rettilineo lungo, il sorpasso al francese Gross, che lascia sotto il podio l’altro transalpino Chanavat e l’altro norvegese Brandsdal. Certamente le alleanze hanno sfavorito Pellegrino. Chicco prova a prendere Klaebo, ma stavolta il norvegese ha la meglio e balza in testa alla Coppa del Mondo di specialit¨¤ davanti proprio all’azzurro, reduce dalla vittoria di Lillhammer e che ora torna sempre pi¨´ in lotta per la Coppa di specialit¨¤. Un totale di 5 podi a Davos: nessuno come lui.
Federico Pellegrino, 28 anni. Ap
fenomeno —
Nato il primo settembre 1990, valdostano di Nus, poliziotto, alto 173 cm per 70 kg, Chicco ¨¨ il fondista italiano con pi¨´ vittorie in Coppa del Mondo (12, con 22 podi). Sprinter, ha vinto la Coppa di specialit¨¤ (che ha depositato allo Juventus Stadium) nel 2016, primo sciatore non scandinavo. Vanta un oro nella sprint tl individuale (che prover¨¤ difendere a Seefeld 2019) e un argento nella sprint tl a coppie ai Mondiali di Lahti 2017, e un bronzo ai Mondiali di Falun 2015 nella sprint tl a coppie. Ai Giochi di PyeongChang ha conquistato l’argento nella Sprint tc. Ai Giochi di Sochi fu eliminato in semifinale, negli altri Mondiali ha ottenuto due volte un 12¡ã posto a Oslo 2011 e Fiemme 2013 un 85¡ã.
PARLA CHICCO —
Le parole di Federico Pellegrino dopo il secondo posto nella sprint di Davos che gli consente di essere ora a 159 punti nella classifica di specialit¨¤ dietro solo Klaebo a quota 204 (nella classfica generale in testa resta il russo Bolshunov a 367 sui norvegesi Rothe 329, Iversen 328 e Klaebo 280): “E’ un risultato positivo -spiega il poliziotto -, perch¨¦ sono stati giorni decisamente movimentati in seguito alla caduta di una decina di giorni fa. Fortunatamente sono stato seguito al meglio dal momento in cui sono rimasto bloccato, fino a quando ho cominciato a spingere al massimo due giorni fa. Logicamente ho perduto qualcosa in termini di allenamento, ma recuperer¨° in pochi giorni. Anche la semifinale mi ha visto un po’ in difficolt¨¤ con quel contatto sul rettilineo del traguardo, per fortuna il tempo non era male e sono stato ripescato. In finale ho battezzato la linea sbagliata sull’ultima salita e da quel momento ho fatto quello che ho potuto. Peccato perch¨¨ oggi Klaebo era battibile, mi sembrava un po’ stanco perch¨¦ ha azzardato molto decidendo di arrivare qui per ultimo. Del resto anche per lui sono stati giorni difficili, fino ad oggi non aveva ancora vinto una gara, la pressione sulle sue spalle era tanta ed era rimasto coinvolto in un incidente stradale nei giorni scorsi. Comunque sia ¨¨ sempre bello essere l¨¬ davanti su una pista che mi ha regalato tante soddisfazioni”.
donne —
La Sprint tl femminile ¨¨ stata vinta dalla svedese Stina Nilsson in volata sull’americana Sophie Caldwell e sull’altra svedese Maja Dahlqvist e con la russa Natalia Neprayaeva sotto il podio (quinta la slovena Vismar, sesta a finnica Parmakoski). Nei quarti era stata eliminata Greta Laurent, la fiamma di Chicco, e con lei tra gli uomini l’altro e unico qualificato azzurro Francesco De Fabiani, terzo nella sua batteria.
Stefano Arcobelli
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