Le prove della discesa: Paris ¨¨ primo, ma dopo aver saltato due porte...
Non inganni il suo nome davanti a tutti al termine della prima prova cronometrata. All’indomani del quinto posto in superG, Dominik Paris – uno dei grandi favoriti per la medaglia d’oro della discesa mondiale di domani - ha saltato due porte e per questo si spiega il suo tempo in testa alla classifica del primo training.
L’ironia di Domme
¡ªAlla fine l’altoatesino ¨¨ molto critico sul tracciato di gara. “La prima porta – dice - ho dovuto saltarla, perch¨¦ non riuscivo a star dentro. Un passaggio molto complicato, molto difficile. E comunque ¨¨ un po’ tutto il tracciato a girare tanto. Penso che domani cambino qualcosa, spero che aprano un po’ queste porte”. L’impressione ¨¨ che cos¨¬ assomigli pi¨´ a un superG. Ma Domme non ¨¨ della stessa idea. “Il superG era pi¨´ veloce… “ ironizza. “Questa discesa gira ancora di pi¨´, con angoli che non so manco spiegare. ? dura far girare gli sci cos¨¬ lunghi tra quegli angoli. Anche la porta che ho saltato sotto, nella diagonale, secondo me non ¨¨ bella e non va verso la sicurezza. S¨¬, tra noi atleti ne abbiamo parlato. Adesso daremo il nostro parere, poi toccher¨¤ alla Fis decidere”.
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Come Messner
¡ªParis punta il dito anche sulla partenza, che gli atleti devono raggiungere dall’arrivo della seggiovia facendo un tratto a piedi salendo quasi 200 scalini. “La partenza? Un disastro. Oggi a un certo punto mi sembrava di essere Reinhold Messner sull’Everest… Quando sono arrivato ho dovuto prendere un po’ di tempo per rifiatare”.
Salti di porte
¡ªI tempi – il migliore senza “scorciatoie” appartiene al tedesco Simon Jocher, 2/100 meglio dell’austriaco Max Franz - alla fine sono poco indicativi, anche perch¨¦ diversi atleti hanno testato la discesa a tratti o hanno saltato una porta, compreso Christof Innerhofer. “Impressioni? Cos¨¬ cos¨¬ – dice Inner, ancora un po’ contrariato per la delusione del superG (solo 23¡ã) -. Il tracciato non ¨¨ da discesa? Feuz dice addirittura che per lui sembra un gigante, Domme pure… Che dire, bisogna adattarsi. A volte capita che un superG assomiglia a una discesa, altre che la discesa sembra a un superG. Capisco che dopo lo spavento di ieri (sul salto Vertigine i primi tre atleti sono usciti dal tracciato, ndr) si provasse a cambiare qualcosa, a farlo girare di pi¨´. La richiesta di modifiche da parte di noi atleti? Io non ne ho chieste. Io faccio l’atleta”.
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