“Markus, dobbiamo parlare”. Alla ricetrasmittente dopo l’arrivo dopo la prima prova della discesa maschile sulla Vertigine, lo svizzero Beat Feuz era stato eloquente con il direttore di gara della Fis, l’altoatesino Waldner. Feuz in qualit¨¤ di rappresentante degli atleti aveva raccolto i dubbi e la frustrazione degli atleti per una discesa che “¨¨ un gigante” (parole dello stesso Feuz), con dei passaggi strettissimi prima del salto Vertigine e un tracciato lento anche nella parte successiva, sulla grande traversa e pure nella parte pi¨´ piatta, sotto il salto Ghedina.
LA VIGILIA
Discesa uomini, Waldner rassicura gli atleti: "La pista sar¨¤ pi¨´ veloce"
Il direttore di gara della Fis dopo le polemiche seguite alla prima prova: "Dovevamo essere cauti, capire la velocit¨¤ adatta al salto Vertigine. Renderemo pi¨´ veloci le tre porte precedenti, la traversa e il tratto sotto il salto Ghedina"
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La risposta
¡ªA stretto giro ¨¨ arrivata la risposta dello stesso Waldner: "Abbiamo cercato di controllare le velocit¨¤ per capire cosa sarebbe successo, abbiamo tenuto l’approccio pi¨´ cauto possibile a questa discesa. Abbiamo ricevuto le lamentele dei ragazzi ma dovevamo capire quale velocit¨¤ avremmo potuto tenere in questo salto. Ora sappiamo che c’¨¨ margine e possiamo aprire di 3-4 metri le tre porte precedenti e domani il salto sar¨¤ bello. Lo stesso discorso vale per la traversa che oggi tanti hanno saltato: apriremo la prima porta, rendendo il tracciato pi¨´ naturale. Faremo lo stesso anche per il piano che segue il salto Ghedina, la si pu¨° creare pi¨´ velocit¨¤. Non sapendo cosa sarebbe successo, non avendo feedback, dovevamo avere questo margine. Ora interveniamo, domani i ragazzi si divertiranno”.
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