Le lacrime delle azzurre per Elena Fanchini, Goggia: "Consumata dal pianto"
Alla fine poco importa della sua prova, la seconda della discesa che la vedr¨¤ in gara sabato, a caccia della medaglia d’oro mondiale che ancora le manca. Terzo tempo, a 17 e 16 centesimi dalle austriache Venier e Puchner. Il pensiero di Sofia Goggia, come quello di tutte le ragazze azzurre, tutte al via con il lutto al braccio, cos¨¬ come gli uomini nel superG di Courchevel, era da un’altra parte. E’ stato difficilissimo tornare in pista con la morte nel cuore, gli occhi gonfi di lacrime, a poche ore dalla scomparsa di Elena Fanchini, la 37enne bresciana, argento mondiale proprio in discesa nel 2005 a Santa Caterina Valfurva, stroncata da un cancro all’intestino, scoperto cinque anni fa e poi ripresentatosi nell’agosto scorso, implacabile.
COMPAGNE DI STANZA
¡ªLaura Pirovano, la prima delle azzurre al cancelletto, e la prima a passare dal corridoio riservato alla stampa, vorrebbe restare da sola nel suo silenzio. Prova ad abbozzare due parole, ma scoppia di nuovo a piangere. Passano 15-20 secondi, ritrova la forza per parlare della sua ex compagna, anche se lei, classe 1997, ¨¨ della generazione successiva. “Abbiamo fatto a tempo a fare un paio d’anni in squadra insieme - ricorda - e una volta in Argentina abbiamo anche condiviso la stessa camera per un mese. Ricorder¨° sempre il suo sorriso, soprattutto il suo ottimismo. Con tutte quelle che ha passato, tutti quegli infortuni, guardava sempre avanti”. Arriva anche Elena Curtoni, che ha condiviso molte stagioni con Elena: stessa regione, la Lombardia, stesse specialit¨¤ predilette: discesa e superG. Ma la valtellinese tira dritto, testa bassa, con il nodo alla gola.
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IL RIMPIANTO DI SOFIA
¡ªCe l’ha pure Sofia, quel nodo. Eccome. Erano grandi amiche lei ed Elena: sette anni di differenza, hanno gareggiato anche per lo stesso club, il Rongai di Pisogne, dove la bergamasca ¨¨ stata allenata da Devid Salvadori, poi diventato marito della sorella Nadia. A Cortina, il 20 gennaio scorso, dopo la vittoria in discesa, Sofia ha dedicato il pettorale rosso all’amica. “Peccato che non abbia fatto in tempo a darglielo, come le avevo promesso - sussurra l’olimpionica, con gli occhi gonfi -. ? stata una notizia devastante, alla fine di una giornata che era stata di gioia, per l’oro di Marta (Bassino, ndr) arrivato subito dopo quello di Fede (Brignone, ndr). Fa parte di quelle notizie che non vorresti mai che arrivino: anche se tu sai che prima o poi arriver¨¤, non sei mai pronta per sentirla. Io oggi sono consumata dalle lacrime. Ho avuto una notte difficilissima, tutte noi l’abbiamo avuta. E stamane ero completamente sbalestrata. Ci siamo unite tutte in un sincero e solidale abbraccio, abbiamo pianto in gruppo. Cercheremo di mettere tutte noi stesse in gara, Elena certamente vorrebbe questo. Il suo essere genuina e la sua autenticit¨¤ l’hanno resa speciale, ci uniamo silenziosamente e con tanta solidariet¨¤ al dolore della sua famiglia, siamo sicure che sabato ci dar¨¤ qualcosa in pi¨´ durante la discesa”..”. Tra i tanti messaggi di cordoglio, dopo quello di Mikaela Shiffrin (“Elena non verr¨¤ dimenticata, sono vicina alla squadra italiana, che ha un amore puro”)¨¨ arrivato anche quello di Lindsey Vonn, che ha affidato a Instagram il suo pensiero: E’ un’enorme perdita per la grande famiglia e la comunit¨¤ dello sci” ha scritto la campionessa statunitense, per diversi anni avversaria della bresciana nelle stesse specialit¨¤. Anja Paerson, la 41enne svedese che pure aveva battagliato tante volte con Elena, l’ha ricordata pubblicando una sua foto, senza nessuna parola”.
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