Il fratello Davide, 25 anni, allena la sorella Federica: “Lavora tanto. Per la Coppa di gigante e superG ha ottime chance”
Che per Federica Brignone lo sci sia una questione di casa lo si sa da sempre. Si sar¨¤ ormai stancata di rispondere alle domande su mamma Ninna Quario — quattro slalom di Coppa vinti tra 1979 e 1983 — e su pap¨¤ Daniele, maestro di sci. Dopo il secondo posto nel gigante di Soelden, per¨°, ¨¨ del terzo familiare che si ¨¨ parlato molto. Davide Brignone ha 25 anni e segue la sorella da un paio di stagioni. Il suo nome non figura nei quadri tecnici della Fisi, ma la sua presenza a fianco di Federica ¨¨ costante. Dopo un’estate tribolata, dopo sei settimane di stop per la microfrattura al piatto tibiale della gamba sinistra e con solo 17 giorni di sci alle spalle, andare subito a podio ¨¨ stata un’impresa. La sensazione ¨¨ che l’apporto di Davide sia stato fondamentale, anche e soprattutto sul piano emotivo. ?E’ una presenza importante — diceva Federica sabato dopo il 2¡ã posto —. Si fa in quattro per me, in pista e fuori. Mi aiuta, mi vuole bene, qualsiasi cosa accada lui c’¨¨?.
Davide, Federica e la madre
Davide, come ha aiutato Federica a salire sul podio di Soelden?
?Forse l’aiuto pi¨´ importante l’ho dato quando si stava riprendendo dall’infortunio. L’ho frenata, l’ho accompagnata nella decisione di non avere fretta. “Tornerai quando starai bene”, le ho detto. Meglio aspettare una o due settimane in pi¨´?.
Cosa cerca di trasmetterle?
?Cerco di aiutarla a godere di ci¨° che fa. Io e Fede andiamo molto d’accordo, passare del tempo con me la rasserena. ? importante avere vicino qualcuno che ti vuole bene, con cui puoi sfogarti e confidarti?.
Quando ha capito che poteva esserle utile?
?Nel gennaio 2017. Io avevo deciso di smettere con le gare, avevo disputato anche qualche slalom di Coppa Europa, ma le ginocchia mi davano problemi e avevo deciso di ritirarmi, di fare il maestro. Federica era in un brutto periodo. Le dissi “se vuoi vengo con te” e lei accett¨°. La prima gara al suo fianco fu il gigante di Plan de Corones, dove vinse?.
Come l’aiuta in pista?
?Dandole fiducia. Sa che se le dico qualcosa lo faccio per il suo bene. ? brava, mi ascolta, nell’allenarsi ¨¨ ammirevole. Lavorare con lei ¨¨ una fortuna?.
?Forse l’aiuto pi¨´ importante l’ho dato quando si stava riprendendo dall’infortunio. L’ho frenata, l’ho accompagnata nella decisione di non avere fretta. “Tornerai quando starai bene”, le ho detto. Meglio aspettare una o due settimane in pi¨´?.
Cosa cerca di trasmetterle?
?Cerco di aiutarla a godere di ci¨° che fa. Io e Fede andiamo molto d’accordo, passare del tempo con me la rasserena. ? importante avere vicino qualcuno che ti vuole bene, con cui puoi sfogarti e confidarti?.
Quando ha capito che poteva esserle utile?
?Nel gennaio 2017. Io avevo deciso di smettere con le gare, avevo disputato anche qualche slalom di Coppa Europa, ma le ginocchia mi davano problemi e avevo deciso di ritirarmi, di fare il maestro. Federica era in un brutto periodo. Le dissi “se vuoi vengo con te” e lei accett¨°. La prima gara al suo fianco fu il gigante di Plan de Corones, dove vinse?.
Come l’aiuta in pista?
?Dandole fiducia. Sa che se le dico qualcosa lo faccio per il suo bene. ? brava, mi ascolta, nell’allenarsi ¨¨ ammirevole. Lavorare con lei ¨¨ una fortuna?.
Come si rapporta con i tecnici Fisi, a iniziare dal responsabile dell’¨¦lite Gianluca Rulfi?
?Finora ci siamo visti poco. Mentre loro erano in Sudamerica noi stavamo in Italia col preparatore Marcello Tavola. Io amo lavorare con gli altri allenatori per far crescere Federica. Cerco di fare in modo che a lei arrivino messaggi univoci. Magari capita che Rulfi mi dica “Guarda, in pista l’ho vista in un certo modo, prova a farglielo presente” perch¨¦ sa che glielo dico?.
?Finora ci siamo visti poco. Mentre loro erano in Sudamerica noi stavamo in Italia col preparatore Marcello Tavola. Io amo lavorare con gli altri allenatori per far crescere Federica. Cerco di fare in modo che a lei arrivino messaggi univoci. Magari capita che Rulfi mi dica “Guarda, in pista l’ho vista in un certo modo, prova a farglielo presente” perch¨¦ sa che glielo dico?.
Davide e la madre Ninna Quario
Come si relaziona con le altre atlete?
?Io non sono un tecnico Fisi. Ci sono e seguo lei, poi se c’¨¨ da dare una mano lo faccio. Con le altre non parlo, non mi permetto di dare consigli a chi magari non li vuole sentire?.
Rulfi sostiene che Federica sia ancora un po’ indietro. Su cosa lavorerete in questo mese?
?Sulla fiducia. Certo, negli ultimi mesi ha sciato poco, ma lei fa la Coppa del Mondo da otto anni, tecnicamente non ha problemi. Le mancano ancora certe sensazioni che stiamo ricostruendo, anche lavorando sull’atletica. Sabato in gara ha messo qualcosa in pi¨´ perch¨¦ ¨¨ una campionessa. Un mese sar¨¤ sufficiente per tornare a fare dei giri di allenamento al massimo, e arrivare al cancelletto con sicurezza?.
Al di l¨¤ del gigante, su quali specialit¨¤ punterete?
?A inizio estate avevamo deciso di puntare su gigante e superG quasi nella stessa misura, 50 e 50. La discesa ¨¨ una conseguenza. Dove si disputa il superG c’¨¨ sempre anche la gara pi¨´ veloce e le prove sono propedeutiche anche al gigante. Avremmo voluto fare chilometri di discesa in Cile, ora sfrutteremo gli allenamenti a Copper Mountain e poi le gare di Lake Louise (30/11-2/12, ndr). Federica punta tanto sul superG e io ci credo, cos¨¬ come credo nelle sue possibilit¨¤ in discesa. L’anno scorso a Bad Kleinkirchheim fu seconda. Io glielo dico sempre, “guarda che puoi andare bene anche l¨¬”?.
?Io non sono un tecnico Fisi. Ci sono e seguo lei, poi se c’¨¨ da dare una mano lo faccio. Con le altre non parlo, non mi permetto di dare consigli a chi magari non li vuole sentire?.
Rulfi sostiene che Federica sia ancora un po’ indietro. Su cosa lavorerete in questo mese?
?Sulla fiducia. Certo, negli ultimi mesi ha sciato poco, ma lei fa la Coppa del Mondo da otto anni, tecnicamente non ha problemi. Le mancano ancora certe sensazioni che stiamo ricostruendo, anche lavorando sull’atletica. Sabato in gara ha messo qualcosa in pi¨´ perch¨¦ ¨¨ una campionessa. Un mese sar¨¤ sufficiente per tornare a fare dei giri di allenamento al massimo, e arrivare al cancelletto con sicurezza?.
Al di l¨¤ del gigante, su quali specialit¨¤ punterete?
?A inizio estate avevamo deciso di puntare su gigante e superG quasi nella stessa misura, 50 e 50. La discesa ¨¨ una conseguenza. Dove si disputa il superG c’¨¨ sempre anche la gara pi¨´ veloce e le prove sono propedeutiche anche al gigante. Avremmo voluto fare chilometri di discesa in Cile, ora sfrutteremo gli allenamenti a Copper Mountain e poi le gare di Lake Louise (30/11-2/12, ndr). Federica punta tanto sul superG e io ci credo, cos¨¬ come credo nelle sue possibilit¨¤ in discesa. L’anno scorso a Bad Kleinkirchheim fu seconda. Io glielo dico sempre, “guarda che puoi andare bene anche l¨¬”?.
Crede che sia l’anno buono per la Coppa del Mondo?
?Assolutamente s¨¬?.
?Assolutamente s¨¬?.
Quella piccola o quella grande?
?Quella piccola. Per quella grande troppe cose devono andare bene. La stessa Shiffrin si concentra innanzitutto sulle sue priorit¨¤, lo slalom e il gigante, e il resto viene di conseguenza. Se stai male due settimane perdi 300 punti, pensare alla Coppa generale ¨¨ troppo difficile. Per la coppa di gigante e anche per quella di superG invece s¨¬, pu¨° essere l’anno giusto. Federica lotta per questo obiettivo e direi che siamo partiti bene?.
?Quella piccola. Per quella grande troppe cose devono andare bene. La stessa Shiffrin si concentra innanzitutto sulle sue priorit¨¤, lo slalom e il gigante, e il resto viene di conseguenza. Se stai male due settimane perdi 300 punti, pensare alla Coppa generale ¨¨ troppo difficile. Per la coppa di gigante e anche per quella di superG invece s¨¬, pu¨° essere l’anno giusto. Federica lotta per questo obiettivo e direi che siamo partiti bene?.
Simone Battaggia
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