Lo svizzero ¨¨ ancora favorito, pi¨´ aperta la corsa tra le donne. Materiali, grandi ritorni e novit¨¤ della stagione che si apre a Soelden, con un dubbio: Hirscher ci sar¨¤?
Si parte con la classica di Soelden, si chiude con il grande ritorno di Sun Valley, dove non si gareggia dal 1977 quando Stenmark si lasci¨° alle spalle tutti in gigante. Chi saranno i padroni della 59? edizione della Coppa del Mondo di sci? Hirscher riuscir¨¤ a tornare dopo 5 anni lontano dalle gare? La Svizzera continuer¨¤ a dominare, come ¨¨ successo nell'ultima stagione con i trionfi di Marco Odermatt e Lara Gut? Quanto conteranno i materiali e in che direzione andr¨¤ l'evoluzione dei parastinchi che si infilano negli scarponi e ormai hanno conquistato tutti? Sono tanti gli interrogativi alla vigilia della grande apertura di Soelden con i giganti femminile e maschile che sabato e domenica daranno il via alla stagione.
i favoriti
¡ª ?La Svizzera ha dominato la scorsa stagione con Marco Odermatt (coppa generale e tre coppe di specialit¨¤) e Lara Gut (coppa generale e due coppe di specialit¨¤) ed ¨¨ pronta a ripetersi. "Se non succede qualcosa, sar¨¤ difficile battere Odermatt - sostiene Claudio Ravetto, gi¨¤ direttore tecnico azzurro e ora responsabile dello Skiracing center Oasi Zegna a Bielmonte - Nella femminile forse la corsa ¨¨ un po' pi¨´ aperta, ma la Shiffrin non fa le discese e quindi vedremo. Sarebbe una grande occasione per Sofia Goggia, ma deve ripartire dopo l'infortunio ed ¨¨ difficile fare pronostici. Vedremo se avr¨¤ la stessa ferocia di prima".
il padrone
¡ª ?Passano gli anni, ma Odermatt resta inavvicinabile. Come aveva gi¨¤ mostrato da juniores, lo svizzero da tre stagioni ¨¨ imprendibile. "Perch¨¦ sfrutta meglio il materiale. L'arco di Ulisse lo piega solo Ulisse e cos¨¬ succede con lui. Da quando ¨¨ bambino ¨¨ bravissimo a fare questa cosa che ¨¨ controistintiva: accelerare quando sei in curva, come succede quando sei su una strada ghiacciata con l'auto. Ti verrebbe da frenare, ma per restare in carreggiata bisogna accelerare. Lui lo fa da sempre, con determinazione particolare: non frena, non sbanda, non derapa, tutte le forze convergono per l'avanzamento. Cos¨¬ succede che quando sbaglia, invece di perdere secondi, guadagna. Non ¨¨ facile da copiare, perch¨¦ non vedi il movimento che fa per gestire e annullare le forze esterne. Gli sci che utilizza Odermatt sono ingovernabili anche dai compagni che li hanno provati. E quando scia vedi poco movimento perch¨¦ arriva dalle forze esterne. Lo fa anche Shiffrin in slalom: sembra che non faccia nulla, ¨¨ la pi¨´ veloce".?
gli avversari
¡ª ?Nella stagione scorsa i possibili contendenti si sono persi per strada per gravi infortuni, da Schwarz a Kilde - che il 23 ottobre sul sito della Fis ha ufficialmente annunciato che salter¨¤ l'intera stagione dopo la paurosa caduta a Wengen - e Pinturault. "Alla fine potrebbe essere Loic Meillard, come l'anno scorso, ad avvicinarsi a Odermatt - spiega Ravetto -. Va bene in superG, gigante e slalom, fisicamente ¨¨ una montagna. A Soelden punta alla vittoria, come Kristoffersen e Feller. La nazionale svizzera ¨¨ la pi¨´ organizzata, hanno pi¨´ soldi degli altri e hanno impostato molto bene il lavoro".?
i ritorni
¡ª ?Il pi¨´ inatteso ¨¨ quello di Marcel Hirscher, che si era ritirato 5 anni fa dopo aver conquistato 8 Coppe del Mondo di fila. L'austriaco - che per¨° garegger¨¤ sotto bandiera olandese, il paese della madre - a 35 anni ha deciso di rimettersi in gioco, ha gi¨¤ chiesto wild card per Soelden (dove per¨° potrebbe non esserci per il ritardo nella preparazione), Levi e Gurgl, vedremo presto se potr¨¤ essere un rivale per Odermatt almeno in gigante. Torna anche Braathen, sotto bandiera brasiliana, dopo un anno di stop a causa dei problemi con la federazione norvegese. "Far¨¤ fatica - ¨¨ il pronostico di Ravetto -. Un anno senza gare ¨¨ sempre pesante. Ho visto filmati di allenamenti suoi e di Hirscher e per ora non sono ai livelli dei pi¨´ veloci". Nel femminile le immagini social di Lindsey Vonn, che ha da poco compiuto 40 anni, hanno acceso le luci su un possibile ritorno. L'obiettivo potrebbe essere un posto da apripista a Beaver Creek, tanto per cominciare. Ma per ora non ci sono certezze.
gli italiani
¡ª ?Si attendono segnali gi¨¤ da Soelden. "Uno tra De Aliprandini e Vinatzer potrebbe finire nella top 5 - dice Ravetto - o tutti e due nei 10. Dietro purtroppo non ci sono grandi novit¨¤, Della Vita si ¨¨ fatto male. In generale mi aspetto che sia l'anno buono di Vinatzer, anche in slalom dopo i progressi della stagione scorsa in gigante". Anche nel femminile i nomi sono gli stessi: "Federica Brignone ¨¨ sempre forte forte - afferma Ravetto -. So che ¨¨ in formissima, anche se non richiesto le do un consiglio: guardi pi¨´ avanti, non prenda troppi rischi quando le condizioni non sono buone. Una gara in pi¨´ o in meno non cambia nulla, fare bene alle Olimpiadi in casa s¨¬". In attesa del rientro di Sofia Goggia, l'altro grande nome tra le ragazze ¨¨ quello di Marta Bassino: "Spero che sia al via sempre con la stessa fame". Gi¨¤ da Soelden sar¨¤ in gara Giorgia Collomb, la valdostana nelle giovanili era la grande avversaria di Lara Colturi, per la prima volta si troveranno di fronte in Coppa del Mondo. Sar¨¤ anche il confronto di due scelte: Giorgia ¨¨ rimasta in Italia e ha seguito la trafila prima di arrivare in Coppa, Lara ha accelerato i tempi cambiando nazionalit¨¤ e scegliendo di lavorare con la mamma, l'olimpionica Daniela Ceccarelli, e il pap¨¤ Alessandro, allenatore.??
i materiali
¡ª ?Da tempo i parastinchi in carbonio infilati negli scarponi sono entrati in Coppa. La Vlhova li usa da anni, uno dei pi¨´ grandi sostenitori ¨¨ il francese Cyprien Sarrazin, che nella prima stagione continuava a cadere ma nella scorsa ha imparato a sfruttarli al meglio. "In pratica grazie a questi parastinchi la leva diventa pi¨´ lunga - spiega Ravetto -. E' come avere uno scarpone rigido, pi¨´ lungo: Sarrazin per esempio li indossa su tutta la gamba. In certe condizioni, come quando la neve ¨¨ molle, rende i materiali molto pi¨´ aggressivi: prendi lo spigolo in maniera pi¨´ diretta".
E quando la Fis ha provato a regolamentare, gli atleti sono arrivati con i certificati medici sostenendo siano necessari per questioni di salute. E i materiali sono diventati pi¨´ determinanti: "Molto dipender¨¤ dalla neve che c'¨¨, ora succede pi¨´ in slalom che in discesa. Devi azzeccare il set up, se no prendi anche qualche secondo".
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