Pu¨° aver paura di una mano rotta una ragazza che a 14 anni si ¨¨ operata per la prima volta al legamento crociato? La risposta ¨¨ no. E infatti la vedi Sofia Goggia, sorridente e centrata a nemmeno una settimana dall'ultimo infortunio della carriera, una frattura scomposta in due punti che non le ha impedito di dominare la seconda discesa libera a St Moritz. L'occasione ¨¨ la presentazione in anteprima della nuova produzione originale di Sky Sport "23 giorni. Il miracolo di Sofia Goggia" in onda dal 30 dicembre su Sky e in streaming su NOW. Al centro del docufilm l'indimenticabile impresa di Pechino 2022, iniziata dall'infortunio a Cortina e culminata nell'incredibile argento olimpico.
Sci alpino
Goggia: "A Pechino l'impresa della vita. Senza goggiate avrei vinto di pi¨´"
A pochi giorni dall'ennesima impresa sportiva, l'azzurra ha presentato in anteprima un'anticipazione del nuovo docufilm sull'incredibile argento conquistato all'ultima Olimpiade
Cortina
¡ªRicorda Sofia: "Cortina ¨¨ stato un weekend in cui ho toccato entrambi i picchi, la vittoria e il baratro. Ricordo il vento assurdo e gli errori madornali della discesa, ma la luce verde al traguardo fu la cosa pi¨´ bella, davanti a tutti i miei fan. Il giorno dopo in superG, invece, la caduta. Ho rifiutato il toboga perch¨¦ volevo arrivare in fondo sulle mie gambe, ma non c'era la testa. Mi sono tolta gli scarponi e ho iniziato a tremare. Il dolore che provi tu per te stesso lo puoi sopportare, ma vedere le persone con quegli occhi tristi ti fa crollare, non lo sopporto. ? quasi patologico”. Ma eccola, la nuova Sofia: "? pi¨´ il dolore emotivo con cui faccio fatica a convivere. Per¨° credo che vada abbracciato".
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Maturit¨¤
¡ªPer l'olimpionica di discesa libera, il docufilm ¨¨ stata l'occasione di ripensare a uno dei momenti pi¨´ delicati della carriera: "Raccontandomi, ¨¨ stato bello riscoprire dettagli e momenti che hanno preceduto quel risultato. Sono molto orgogliosa di quello che sono riuscita a fare. Pochi sanno quali sono state le difficolt¨¤ nella mia stanza a Pechino, quando non riuscivo neanche ad andare a salutare il mio skiman a 200 metri di distanza. L¨¬ ho sperimentato la paura”. "Il miracolo di Sofia Goggia" ¨¨ un dialogo sincero, un regalo per i tanti sostenitori che l'azzurra raduna gara dopo gara. Una lunga intervista in cui emerge la donna e l'atleta. "Sono ambiziosa, cocciuta e razionale, ma anche sensibile. Per lungo tempo ho fatto i conti con le mie paure e il mio senso di inadeguatezza. Ma ora ¨¨ diverso, sto attraversando una fase in cui sono totalmente innamorata della mia vita. Lo sci ¨¨ gioia, ¨¨ il riflesso del mio carattere, sono le conquiste che ancora mi mancano, ¨¨ il gioco pi¨´ bello del mondo e lo vivo con quello spirito fanciullesco di bambina che mi ha fatto innamorare di questo sport. Mi sono ricollegata a quella parte di me che mi ha fatto iniziare. Spero davvero di aver superato le 'goggiate', senza certe pazzie avrei vinto di pi¨´".
Verso il 2026
¡ªOra per Sofia c'¨¨ una nuova sfida, quella di arrivare al top della forma ai Giochi di Milano-Cortina 2026: "L’impresa di Pechino ¨¨ stata molto difficile perch¨¦ l’Olimpiade capita ogni 4 anni e tu ci devi essere. Pu¨° sancire la bellezza di una carriera o lasciarti nella mediocrit¨¤. Io credo di aver vinto l’argento e non perso l’oro, per il valore che rappresenta il percorso fatto per arrivarci. In quei 16 centesimi di gap dalla Suter c’¨¨ la fame che alimenter¨¤ il prossimo quadriennio". Quello che conduce ai Giochi invernali di Milano-Cortina: "Il mio sguardo ¨¨ molto focalizzato sul presente - conclude l'azzurra -. Perch¨¦ questo che andr¨° ad affrontare e che sto affrontando gi¨¤, sar¨¤ per tanti aspetti e pu¨° essere sicuramente il quadriennio pi¨´ interessante della mia vita da sciatrice, perch¨¦ io ho 30 anni e riuscire gi¨¤ ad arrivare a Milano-Cortina 2026 sarebbe qualcosa di estremamente importante. ? un sogno, ma ¨¨ chiaramente un obiettivo".
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