Innerhofer, quattro Olimpiadi come i pi¨´ grandi
Ci sar¨¤ anche lui, eccome se ci sar¨¤. Perch¨¦ alla fine la zampata la sa mettere sempre, perch¨¦ uno del genere ¨¨ sempre meglio averlo quando conta. A meno di clamorosi ribaltoni, a 37 anni Christof Innerhofer andr¨¤ a Pechino e vivr¨¤ la sua quarta Olimpiade, come i giganti azzurri di questo sport. Non ¨¨ ancora ufficiale, ma l’ottavo posto di ieri nel quasi inedito superG di Wengen di fatto vale la chiamata, anche a prescindere dal risultato in s¨¦. Dopo un avvio di stagione faticoso, Inner ¨¨ tornato. E oggi, nella prima — e la pi¨´ breve — delle due discese in programma sul Lauberhorn, promette di divertirsi e di far divertire ancora. Marco Odermatt vince da padrone, nella parte finale indovina delle linee impossibili per gli avversari e porta a casa la sesta vittoria stagionale, aggiungendo al gigante di Adelboden l’altro scalpo sacro degli sciatori svizzeri; Aleksander Kilde e Matthias Mayer completano il podio, ma sono battuti in maniera sonora. E se il settimo posto di Dominik Paris ¨¨ una conferma, l’ottavo di Innerhofer ¨¨ l’atteso ritorno di un campione che troppo spesso sembra addormentarsi, ma che poi al momento giusto si risveglia. Veloce in alto, velocissimo nella parte finale (miglior tempo), qualche sbavatura nel settore centrale nel quale accumula il secondo di distacco. Niente podio, ma comunque la prova di una condizione ritrovata.
Con i giganti
¡ªC’¨¨ un solo sciatore azzurro che ha partecipato a cinque edizioni dei Giochi. ? Kristian Ghedina, presente da Albertville 1992 a Torino 2006. Innerhofer a Pechino salirebbe a quattro, come Federica Brignone e Dominik Paris che a Vancouver 2010 venne portato, giovanissimo, per fare esperienza (fin¨¬ 13¡ã in combinata). A quattro ci sono anche Peter Fill, Denise Karbon, Chiara Costazza, Manfred Moelgg (che tra Wengen e Kitzbuehel cercher¨¤ il jolly in slalom per raggiungere il Ghedo) e un certo Alberto Tomba. In questo ristretto club ci sono solo due atleti che sono stati capaci di salire su un podio olimpico, Tomba e appunto Innerhofer, argento in discesa e bronzo in combinata a Sochi 2014. "Inner ¨¨ uno da portare, uno che nei grandi eventi pu¨° dire la sua perch¨¦ sa tirare fuori il suo valore indiscutibile" si sussurra all’interno del team azzurro. "Finalmente sono riuscito a sciare in maniera normale, come riesco a fare in allenamento — si schermiva ieri sera Inner —. Lo stop dopo Bormio mi ha fatto bene, cos¨¬ come i due giorni di allenamento in gigante a casa mia. Non ho affrontato in maniera perfetta la Kernen-S, ma la velocit¨¤ c’era, ho cercato la pendenza. E in generale ¨¨ stato un bel superG, niente affatto banale. Anzi, la velocit¨¤ c’era. Abbiamo toccato i 138 km orari. A volte ¨¨ bello cambiare". Indicazioni utili in vista delle due discese di oggi e domani? "Sicuramente rischiare di pi¨´ nella Kernen-S".
Caso Kriechmayr
¡ªLa prima delle due discese, in programma oggi, sar¨¤ un po’ pi¨´ corta, partendo dallo start della combinata. Gli organizzatori hanno evitato di imporre ai velocisti un weekend con due prove e due gare da due minuti e mezzo, oltre a un superG comunque oltre l’1’40”. A sorpresa dovrebbe essere al via anche Vincent Kriechmayr. L’austriaco ¨¨ arrivato a Wengen solo mercoled¨¬ sera: era in quarantena per una positivit¨¤ al Covid, il tampone negativo che l’aveva liberato era arrivato troppo tardi per partecipare a una delle due prove della discesa. Durante la riunione dei capitani di ieri sera, la Fis ha deciso per¨° di dare a Kriechmayr — iridato in carica di superG e di discesa — la possibilit¨¤, questa mattina, di effettuare una mini-prova nella parte alta della pista, prima del via alla gara dallo start ufficiale. "? una decisione contro ogni regolamento — sbotta Alberto Ghidoni, responsabile azzurro della velocit¨¤ — e si crea un precedente pericolosissimo. La Svizzera ha annunciato ricorso, vedremo come andr¨¤ a finire".
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