La 32enne bresciana annuncia su Facebook che non disputer¨¤ la quarta Olimpiade: "La vita mi ha messo davanti ad una nuova sfida, una cosa seria per cui sono costretta a fermarmi per curarmi"
Doloroso forfait per la Nazionale azzurra, in vista dei Giochi coreani al via il 9 febbraio prossimo. Elena Fanchini, sorella maggiore di Nadia, ¨¨ costretta a rinunciare alla trasferta per un serio problema di salute, di cui lei stessa d¨¤ l'annuncio su Facebook. L'assenza della 32enne bresciana dalla pattuglia impegnata questo weekend a Bad Kleinkirchheim aveva sollevato degli interrogativi. La risposta, purtroppo, ¨¨ di quelle che si preferirebbe non avere. "Gli accertamenti clinici effettuati dalla commissione medica della Fisi - si legge nel comunicato federale - hanno evidenziato una neoplasia di basso grado che potr¨¤ essere curata". "Sto effettuando tutti gli esami del caso al la clinica Humanitas, mi curer¨°, e la mia intenzione ¨¨ quella di tornare il prossimo anno a sciare". Queste le parole della finanziera di Artogne, primogenita del trio rosa arrivato in azzurro. Sulle sue code, infatti, hanno sciato Nadia, bronzo mondiale nel 2009 e argento nel 2013 in discesa, e Sabrina, la pi¨´ giovane che ha gi¨¤ lasciato l'agonismo.
Elena, presente altre tre volte ai Giochi olimpici, era rientrata ad inizio anno dopo un'operazione al ginocchio subita a marzo. In coppa del Mondo vanta 4 podi, di cui due vittorie, l'ultima nella discesa di Cortina d'Ampezzo del gennaio di due anni fa, dopo ben 6 interventi alle ginocchia.
la carriera —
In nazionale dal 2003, Elena Fanchini ¨¨ una delle veterane della pattuglia rosa dello sci azzurro. Velocista di razza, la maggiore delle sorelle Fanchini, si ¨¨ presentata al mondo nel febbraio 2005 a un mese dall'esordio in coppa del Mondo, quando a sorpresa ai Mondiali di Bormio a soli 19 anni sulla pista di Santa Caterina conquist¨° la medaglia d’argento. Gi¨¤ allora le sue ginocchia erano segnate, faticava a rimanere a lungo in piedi perch¨¦ le articolazioni urlavano. Dopo quell’argento mondiale, nel dicembre vinse a Lake Louise la sua prima gara. La sfortuna per¨° cominci¨° ad accanirsi su di lei. Durante un allenamento in Austria nell'ottobre 2008 si ruppe i legamenti del ginocchio sinistro perdendo l'autobus per il Mondiale di Val d'Isere, dove sua sorella Nadia colse il bronzo in discesa libera. Tornata alle gare nel 2009, Elena si scontro' di nuovo con la sfortuna: cadde malamente in Val d'Isere, andando a sbattere contro un cannone sparaneve mal protetto. L’inizio di un tunnel da cui usc¨¬ solo otto anni pi¨´ tardi, a Beaver Creek, dove conquist¨° un terzo posto nella discesa del 2013, poi ribadito con un altro podio a Lake Louise. Adesso dopo l'ottimo inizio stagione il nuovo stop e l'addio a quella che sarebbe stata la sua quarta Olimpiade invernale.
"Voglio che Elena sappia che siamo tutti con lei e con la sua famiglia - ha detto il Presidente della Fisi, Flavio Roda - e che aspetteremo il suo ritorno sulle piste da sci".
Gasport
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