Pronti via, ai Mondiali di Are che cominciano oggi in Svezia l’Italia schiera subito uno dei suoi calibri da novanta. Sofia Goggia, campionessa olimpica di discesa in carica, prova a mettere a segno il primo miracolo dopo l’infortunio che ne ha condizionato gran parte della stagione tenendola lontano dalle piste per un centinaio di giorni. Il SuperG non ¨¨ proprio la specialit¨¤ che predilige in assoluto, ma l’incredibile secondo posto ottenuto nella gara di rientro a Garmish meno di due settimane orsono in Coppa del Mondo, unito alla sua grinta infinita, ci fa ben sperare, almeno per il podio. Dove c’¨¨ velocit¨¤ la Sofia nazionale ¨¨ capace di esaltarsi superando qualsiasi avversit¨¤. Il modo aggressivo e sempre al limite con cui affronta ogni tracciato pu¨° essere determinante in una gara secca in cui ¨¨ dannoso fare troppi calcoli. Tutto ci¨°, naturalmente, vale anche per Dominik Paris, il condottiero della squadra maschile. Vincitore a Bormio e sulla mitica Streif di Kitzb¨¹hel, ¨¨ probabilmente il discesista pi¨´ in forma del momento. Secondo nella classifica di Coppa del Mondo, custodisce nel palmares personale un argento in discesa ai Mondiali di Schladming del 2013.
il punto
Sci alpino, Mondiali di Are, Sofia e Paris l’Italia va veloce
Scatta oggi alle 12.30 il Mondiale svedese con la prima medaglia assegnata: il superG femminile. L’azzurro gioca le sue carte
veloce
¡ªDominik sta vivendo la stagione della completa maturazione non solo come atleta, ma anche come uomo. L’essere diventato pap¨¤ sembra avergli ha fornito quella serenit¨¤ che forse gli mancava per ottenere il salto di qualit¨¤. Anche lui come Sofia Goggia ha due ?cartucce? da da sparare: una in SuperG e l’altra in discesa. Inutile dire, insomma, che la vera forza della squadra azzurra risiede proprio nella velocit¨¤. Anche perch¨¦, oltre ai due fuoriclasse appena citati, porteremo ai cancelletti di partenza un sempre verde Christof Innerhofer, che di Mondiali se ne intende visto che a Garmisch nel 2011 collezion¨° un oro in SuperG (l’ultimo per l’Italia), l’argento in Supercombinata e il bronzo in discesa. E in campo femminile quella Nicol Delago pronta a indossare il vestito della guastafeste con Federica Brignone che dall’alto della sua classe ¨¨ in grado di tirare fuori dal cilindro, soprattutto in gigante, la sciata perfetta.
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