Penultima discesa stagionale nella Coppa del Mondo maschile a Kvitfjell: dopo Bormio e Kitzbuhel, Dominik fa tris davanti allo svizzero Feuz, che continua a precederlo nella classifica della Coppa di specialit¨¤ con 80 punti di vantaggio. Heel (36¡ã) annuncia l’addio
Altra perla di Dominik Paris, che vince la discesa norvegese di Kvitfjell, penultima prova stagionale di Coppa del Mondo. Secondo a 25 centesimi lo svizzero Feutz (al sesto podio in 7 gare, con 3 secondi posti consecutivi) che resta in vetta alla classifica di specialit¨¤ con 80 punti di vantaggio sull’azzurro a una gara dalla fine (a Soldeu, in Andorra, il 13 marzo). Terzo l’austriaco Mathias Mayer, che era in vantaggio sino all’ultimo intertempo. Quattordicesima piazza per Innerhofer, 16¡ã Casse, 22¡ã Marsaglia, Schieder 35¡ã, Prast 50¡ã .
capolavoro —
Kristian Ghedina l’aveva detto e Dominik Paris gli ha dato ragione: con un altro capolavoro l’azzurro centra il trionfo numero 13 in carriera in Coppa del mondo e raggiunge il discesista ampezzano al terzo posto degli italiani pi¨´ vincenti di sempre, cos¨¬ ora ha davanti solo l’irraggiungibile Alberto Tomba (50) e Gustav Thoeni (24). A Kvitfjell l’altoatesino ha dato una dimostrazione di forza impressionante mantenendo vive, seppur quasi solo dal punto di vista aritmetico, le speranze di portare a casa la coppa di specialit¨¤ in discesa, visto che il leader Beat Feuz ha chiuso secondo e ha perso appena 20 dei 100 punti di vantaggio che aveva alla vigilia, per cui ne ha 80 da amministrare nelle finali di Soldeu. Paris ¨¨ andato in pista con il numero 7, quando Feuz aveva gi¨¤ completato la propria prova e sembrava imbattibile: del resto all’ultimo intermedio prima del traguardo lo svizzero aveva ancora 30 centesimi di vantaggio, ma ¨¨ proprio nel tratto finale che l’azzurro ha fatto la differenza sfruttando ancora una volta al massimo la sua caratteristica principale, la capacit¨¤ di andare fortissimo nei tratti scorrevoli, unita ovviamente alle linee che disegna nelle parti pi¨´ tecniche. Cos¨¬ ha dato oltre mezzo secondo al rivale e a chi, come Matthias Mayer e Mauro Caviezel, andati in pista dopo di lui, erano anche loro davanti all’ultimo rilevamento, salvo finire dietro all’arrivo, con l’austriaco terzo a 37 centesimi e lo svizzero quarto a 62, di poco davanti a Vincent Kriechmayr. Ottavo l’oro iridato Kjetil Jansrud che ha preso oltre un secondo da Paris. L’altro azzurro Christof Innerhofer, che nella parte tecnica ha sciato molto bene, ¨¨ finito 14¡ã a 1”46. Pi¨´ lontani Casse, 16¡ã, e Marsaglia, 22¡ã.
Lo svizzero Beat Feuz, 32 anni. Ap
quarta vittoria —
Per Paris ¨¨ il quarto successo stagionale in Coppa del mondo, il quinto considerando anche il superG dei Mondiali. Tre sono arrivati in discesa, a Bormio e a Kitzb¨¹hel prima di Kvitfjell: per portare a casa la Coppa dovr¨¤ vincere ancora all’ultima gara, quella di mercoled¨¬ 13 marzo a Soldeu, e sperare che Feuz arrivi al massimo 13¡ã per chiudere a pari merito, oppure dovr¨¤ arrivare secondo e augurarsi che lo svizzero non prenda punti, cio¨¨ finisca dal 16¡ã posto in poi, visto che alle finali di Coppa del Mondo si assegnano punti solo ai primi quindici. Al di l¨¤ dei calcoli, resta in ogni caso straordinaria la stagione di Paris e in questa discesa ha ancora una volta dimostrato che al momento ¨¨ tra i migliori velocisti, se non il migliore, al mondo, con un pizzico di rammarico ripensando alle condizioni in cui si ¨¨ gareggiato ad Are. In classifica generale i primi tre (Hirscher, Kristoffersen e Pinturault) sono lontani, ma Paris balza al quarto posto toccando quota 650 punti e scavalcando Marco Schwarz. Domani prover¨¤ a conquistare altri punti nel superG delle ore 11 (diretta tv RaiSport ed Eurosport). Intanto ¨¨ arrivato il giorno dei saluti per una delle colonne portanti della velocit¨¤ azzurra degli ultimi vent’anni.
heel —
Werner Heel, il quasi 37enne della Val Passiria, ha annunciato il suo ritiro al termine della discesa di Kvitfjell, che ha chiuso al 36¡ã posto, festeggiato dal team azzurro al traguardo, con Paris che gli ha consegnato una birra.
Ordine d’arrivo: 1 PARIS 1’45.74; 2 Feuz (Svi) 1’45.99 (+0.25); 3 Mayer (Aut) 1’46.11 (+0.37); 4 Caviezel (Svi) 1’46.36 (+0.62); 5 Kriechmayr (Aut) 1’46.38 (+0.64); 6 Striedinger (Aut) 1’46.68 (+0.94); 7 Nyman (Usa) 1’46.70 (+0.96); 8 Jansrud (Nor) 1’46.78 (+1.04); 9 Clarey (Fra) 1’47.04 (+1.30); 10 Kilde (Nor) 1’47.14 (+1.40).
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